Comninos: Champions League torneo in grande crescita, puntiamo a consolidare il brand e la qualità
Il presidente della Basketball Champions League presenta a Sportando la seconda stagione della principale competizione FIBA
Prende il via domani la regular season di Basketball Champions League, 32 le squadre coinvolte con una buona rappresentanza italiana, ai nastri di partenza Venezia, Avellino, Sassari e Capo d’Orlando. Seconda stagione per la principale coppa FIBA: prospettive, obbiettivi ed orizzonti che ci vengono raccontati dal CEO della BCL Patrick Comninos, che ringraziamo per la consueta gentilezza e disponibilità.
Quali i principali obbietti per la seconda stagione della Basketball Champions League.
“Sulla traccia dell’ottimo successo della prima stagione stiamo cercando di consolidare l’impatto della BCL come una competizione top. Tutte le squadre, con una sola eccezione, hanno accettato di partecipare anche a questa edizione, che mette insieme campioni nazionali e squadre di primo livello di tutte le leghe europee. Non solamente una selezione di squadre da ogni campionato”.
Quali invece i risultati e le risposte dalle singole federazioni dopo la prima annata.
"Le federazioni di tutta Europa stanno sostenendo in modo concreto la Basketball Champions League, perché è un prodotto importante che valorizza ogni singolo paese. E’ una naturale conseguenza del fatto che BCL è una joint venture: al 50% di proprietà di FIBA, l’altro 50% delle 10 maggiori leghe europee più la ULEB. La qualificazione al torneo è basata sul criterio dei risultati dei vari campionati, questo assicura che ogni nazione cercherà di tenere sempre alto il livello del proprio torneo, ogni partita quindi avrà sempre una grande importanza sino alla fine della stagione. A testimonianza di questo abbiamo introdotto un ulteriore stimolo per la crescita dei giovani giocatori con la regola chiamata “home grown” (almeno 5 giocatori su 11/12 del roster dovranno avere la nazionalità del proprio paese di appartenenza). Questo indica quanto vogliamo supportare le varie nazionali, vertice più alto e chiave per il lavoro nostro e delle federazioni”.
Resta sempre intatto il criterio alla base della selezione delle squadre iscritte da ogni campionato.
“La BCL è stata concepita con il chiaro obbietivo di rispettare i valori del campo, questa resta e sarà sempre il cuore centrale della nostra attività ed il nostro scopo. Non ci sono corsie preferenziali o posizioni garantite nella BCL, contano i risultati di ogni competizione nazionale, pietra angolare a mio parere dello sport a livello europeo. Qualificazioni attraverso i risultati sportivi, abbinati alla garanzia di una sicura solidità economica, fattori che alimenteranno sempre l’interesse verso la competizione da parte dei tanti tifosi di basket”.
Come sta lavorando BCL dal punto di vista del miglioramento dal punto di vista tecnologico.
“La Basketball Champions League è, senza ombra di dubbio, una delle realtà più in crescita nell’ambito delle competizioni sportive europee. Il nostro sito ha avuto oltre 3 milioni di visitatori, con circa 7 milioni di pagine viste. Ancora più sorprendente il dato di Facebook, dopo la nostra pagina ha circa 700.000 followers, il numero uno nella nostra categoria. Di recente abbiamo aggiunto a tutto questo il lancio della nuova App (Basketball Champions League App), che renderà ancora più agevole ed immediato l’accesso e l’interazione con la BCL”.
L’Italia avrà ben 4 partecipanti al via della regular season, qual è il rapporto con la FIP e legabasket e quanto è importante il contributo italiano al successo ed alla crescita della BCL.
"L’Italia ha avuto un forte impatto nella costruzione della prima edizione, Venezia è arrivata sino alle F4 di Tenerife e quest’anno nobilita ancora di più il torneo grazie alla splendida vittoria del campionato. Italia che resta, ovviamente, uno dei mercati più significativi della nostra competizione. La vincitrice della Serie A dovrebbe (in teoria) partecipare all’Eurolega, beneficiamo come BCL in questo caso della scelta della ULEB di garantire il posto decennale ad una squadra sola, a prescindere dall’esito del campionato italiano. La nostra relazione con la federazione, come con tutte le altre, è molto positiva e prevede una costante collaborazione. Senza dimenticare che è la lega italiania è co-proprietaria della Basketball Champions Leaague: torniamo al discorso di partenza, ogni nazione ha un filo ed un coinvolgimento diretto con gli obbiettivi, ed i successi, della competizione”.
Quali sono invece i vantaggi in termini di premi per la vittoria del torneo, e quali gli incentivi per rendere sempre più appetibile la BCL.
"La vincitrice di questa edizione 2017/2018 della BCL incasserà 1 milione di Euro, il più alto premio della pallacanestro europea. E’ importante però ribadire che la BCL è qualcosa di più del semplice riconoscimento di premi. Far parte di una competizione di questo tipo genera sempre maggiore interesse per i tifosi e rende il torno più attraente anche in termini di qualità. Giocatori, allenatori, dirigenti e clubs della Basketball Champions League sono consci di fare parte di un grande progetto. Tutti pronti per una grande stagione ricca ed interessante, che io per primo aspetto con grande curiosità e partecipazione”.
Se vuoi giocare sulle partite della BCL, approfitta del codice bonus Pokerstars.
Quali i principali obbietti per la seconda stagione della Basketball Champions League.
“Sulla traccia dell’ottimo successo della prima stagione stiamo cercando di consolidare l’impatto della BCL come una competizione top. Tutte le squadre, con una sola eccezione, hanno accettato di partecipare anche a questa edizione, che mette insieme campioni nazionali e squadre di primo livello di tutte le leghe europee. Non solamente una selezione di squadre da ogni campionato”.
Quali invece i risultati e le risposte dalle singole federazioni dopo la prima annata.
"Le federazioni di tutta Europa stanno sostenendo in modo concreto la Basketball Champions League, perché è un prodotto importante che valorizza ogni singolo paese. E’ una naturale conseguenza del fatto che BCL è una joint venture: al 50% di proprietà di FIBA, l’altro 50% delle 10 maggiori leghe europee più la ULEB. La qualificazione al torneo è basata sul criterio dei risultati dei vari campionati, questo assicura che ogni nazione cercherà di tenere sempre alto il livello del proprio torneo, ogni partita quindi avrà sempre una grande importanza sino alla fine della stagione. A testimonianza di questo abbiamo introdotto un ulteriore stimolo per la crescita dei giovani giocatori con la regola chiamata “home grown” (almeno 5 giocatori su 11/12 del roster dovranno avere la nazionalità del proprio paese di appartenenza). Questo indica quanto vogliamo supportare le varie nazionali, vertice più alto e chiave per il lavoro nostro e delle federazioni”.
Resta sempre intatto il criterio alla base della selezione delle squadre iscritte da ogni campionato.
“La BCL è stata concepita con il chiaro obbietivo di rispettare i valori del campo, questa resta e sarà sempre il cuore centrale della nostra attività ed il nostro scopo. Non ci sono corsie preferenziali o posizioni garantite nella BCL, contano i risultati di ogni competizione nazionale, pietra angolare a mio parere dello sport a livello europeo. Qualificazioni attraverso i risultati sportivi, abbinati alla garanzia di una sicura solidità economica, fattori che alimenteranno sempre l’interesse verso la competizione da parte dei tanti tifosi di basket”.
Come sta lavorando BCL dal punto di vista del miglioramento dal punto di vista tecnologico.
“La Basketball Champions League è, senza ombra di dubbio, una delle realtà più in crescita nell’ambito delle competizioni sportive europee. Il nostro sito ha avuto oltre 3 milioni di visitatori, con circa 7 milioni di pagine viste. Ancora più sorprendente il dato di Facebook, dopo la nostra pagina ha circa 700.000 followers, il numero uno nella nostra categoria. Di recente abbiamo aggiunto a tutto questo il lancio della nuova App (Basketball Champions League App), che renderà ancora più agevole ed immediato l’accesso e l’interazione con la BCL”.
L’Italia avrà ben 4 partecipanti al via della regular season, qual è il rapporto con la FIP e legabasket e quanto è importante il contributo italiano al successo ed alla crescita della BCL.
"L’Italia ha avuto un forte impatto nella costruzione della prima edizione, Venezia è arrivata sino alle F4 di Tenerife e quest’anno nobilita ancora di più il torneo grazie alla splendida vittoria del campionato. Italia che resta, ovviamente, uno dei mercati più significativi della nostra competizione. La vincitrice della Serie A dovrebbe (in teoria) partecipare all’Eurolega, beneficiamo come BCL in questo caso della scelta della ULEB di garantire il posto decennale ad una squadra sola, a prescindere dall’esito del campionato italiano. La nostra relazione con la federazione, come con tutte le altre, è molto positiva e prevede una costante collaborazione. Senza dimenticare che è la lega italiania è co-proprietaria della Basketball Champions Leaague: torniamo al discorso di partenza, ogni nazione ha un filo ed un coinvolgimento diretto con gli obbiettivi, ed i successi, della competizione”.
Quali sono invece i vantaggi in termini di premi per la vittoria del torneo, e quali gli incentivi per rendere sempre più appetibile la BCL.
"La vincitrice di questa edizione 2017/2018 della BCL incasserà 1 milione di Euro, il più alto premio della pallacanestro europea. E’ importante però ribadire che la BCL è qualcosa di più del semplice riconoscimento di premi. Far parte di una competizione di questo tipo genera sempre maggiore interesse per i tifosi e rende il torno più attraente anche in termini di qualità. Giocatori, allenatori, dirigenti e clubs della Basketball Champions League sono consci di fare parte di un grande progetto. Tutti pronti per una grande stagione ricca ed interessante, che io per primo aspetto con grande curiosità e partecipazione”.
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M. Taminelli
@marcotami
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