Venezia, vittoria e quarti: Avellino ko 68-72
I lagunari si impongono anche nella gara di ritorno degli ottavi della Basketball Champions League
La Sidigas riabbraccia Marco Cusin, che torna a referto dopo un mese e mezzo di assenza per l’infortunio alla mano destra. Coach Sacripanti schiera in quintetto Ragland, Logan, Thomas, Leunen e Fesenko. De Raffaele risponde con Haynes, McGee, Bramos, Peric e Ortner. Pronti, via e subito gli ospiti si spingono sul 4-0 con Peric e Ortner. Avellino perde subito due palloni e l’Umana ne approfitta per spingersi sul +6 (0-6 al 3’). La Sidigas prova a sbloccarsi con una tripla di Leunen e un canestro dalla media di THomas (5-6 al 4’). Peric continua a tenere avanti i suoi, ma commette il secondo fallo dopo 6’ e deve accomodarsi in panchina. Fesenko intanto riporta il match in parità a quota 11, ma Venezia risponde subito con un parziale di 5-0. Un canestro di Ejim sulla sirena vale il 14-21 Reyer al termine del primo periodo (+11 complessivo). McGee porta i suoi sul +10 con la tripla del 14-24, mentre la Scandone conferma le difficoltà offensive mostrate nell’ultimo mese. Fesenko e Hagins si rispondono da sotto, ma la Sidigas prova a rialzare la testa con un parziale di 6-0 firmato da Randolph e Logan (23-30 al 16’). Ress prova a fermare il tentativo di rimonta irpino con una tripla e nonostante i tentativi di Ragland, è Haynes a firmare il canestro del 27-40 (+15 complessivo) col quale le squadre vanno all’intervallo lungo, con Venezia in pieno controllo del match contro una Avellino spenta.
Al rientro dagli spogliatoi, è ancora Haynes da oltre l’arco a punire la Sidigas, che prova ad affidarsi a Thomas che con cinque punti di fila firma il 32-43 al 23’. Ragland riporta i padroni di casa sotto la doppia cifra di svantaggio (35-43 al 24’) e prova a scuotere i suoi, puniti ancora una volta da una conclusione pesante di FIlloy. Sacripanti prova ad abbassare il quintetto (Thomas da ala grande, Randolph da ala piccola), mentre la zona preparata da De Raffaele continua a dare i suoi frutti. Nonostante i tentativi irpini, l’Umana sembra governare bene il match, ritornando sul +12 (39-51) a 3’ dal termine del terzo quarto. Ragland si carica i suoi sulle spalle e riporta Avellino sul 49-56 (+11 complessivo) col quale si entra nell’ultimo periodo. Bramos con un appoggio in penetrazione riporta Venezia sul +9, ma Logan dall’altra si mette in proprio e firma il 55-59 al 33’ che costringe De Raffaele a rifugiarsi nel time-out. La pressio irpina sale, ma FIlloy è ancora una volta bravo a spezzarla con un tripla dalla punta. Fesenko gli risponde con un canestro nel pitturato (57-62 al 35’), Randolph riporta la Scandone sul -3 (-7 complessivo) e poco dopo Logan fa esplodere il Del Mauro con il piazzato del -1 (61-62). Due liberi di Ejim fanno respirare l’Umana, mentre Randolph fa soltanto 1/2. Ortner recupera un rimbalzo in attacco e firma il 62-66 (+8 Venezia nel complessivo) a 3’30’’ dalla fine. Randolph gli risponde dalla media e subito dopo va in lunetta per impattare a quota 66. L’ex Alabama ne sbaglia uno (65-66) e Ragland sbaglia il canestro del sorpasso con 1’50’’ sul cronometro. Un errore incredibile in contropiede di Logan consegna ad Haynes il pallone del 65-68 (+7 complessivo) col quale si entra nell’ultimo minuto. Con 40’’ sul cronometro, Logan firma un 2/2 dalla lunetta che vale il 67-68. La Reyer perde palla sulla pressione irpina e manda Fesenko in lunetta: il centro ucraino realizza soltanto il secondo e impatta a quota 68 a 30’’ dalla fine. La Sidigas fa fallo su Filloy che non sbaglia (68-70), mentre Ragland sbaglia il primo e decide di fallire anche il secondo, solo che a rimbalzo Fesenko commette invasione. Con 12’’ sul cronometro Haynes chiude la contesa con i liberi del 68-72
Avellino: Zerini 3, Ragland 9, Green 0, Logan 15, Esposito n.e., Leunen 3, Cusin n.e., Severini n.e., Randolph 14, Fesenko 12, Thomas 12, Parlato n.e.
Venezia: Haynes 16, Hagins 5, Ejim 10, Peric 9, Bramos 4, Visconti n.e., Filloy 8, Ress 6, Ortner 4, Taddeo n.e., Viggiano 0, McGee 10.
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