Dinamo rimonta e patema, ma Sassari espugna Belgrado e torna a sorridere
Hatcher grazia prima, durante e dopo, Stipcevic fa tremare i sardi mancando la chiosa dalla lunetta ma Pasquini ritrova la vittoria dopo tre sconfitte consecutive
Già, perché il secondo quarto dominato dai padroni di casa (27-15) rischiava di pesare come un macigno sulla testa della Dinamo. Quando il Partizan ha operato il sorpasso (25-24 con il canestro di Ratkovica), la squadra di Dzikic non ha mai mollato la testa. Prima e dopo tanta Sassari, grazie anche ai 21 punti di Josh Carter (7/12 al tiro). Prima dell’incredibile finale. Proprio Carter grazia dalla lunetta (2/3 a cronometro fermo), Hatcher fa lo stesso mancando la chiosa (1/2 per il 79-77) e Olaseni trova il potenziale gioco da tre punti che vorrebbe dire vittoria ma che vale soltanto il supplementare visto l’errore del centro a cronometro fermo.
E anche nei cinque minuti di extratime… Si segna con il contagocce, la tripla di Carter e il libero di Stipcevic sembrano suonare come condanna per il Partizan poi il fallo su Hatcher che porta la guardia a tre tiri liberi. Dentro il primo, sbagliato il secondo e incredibilmente la decisione di segnare il terzo. Mandando Stipcevic ancora una volta in lunetta. La macchina croata, però, fa 0/2 facendo tremare Pasquini, che può tirare un sospiro di sollievo soltanto quando Ratkovica sbaglia la bomba finale. Col patema, ma la Dinamo torna da Belgrado con due punti preziosissimi.
PARTIZAN BELGRADO-DINAMO SASSARI 87-88 dts
Partizan Belgrado: Robinson 2, Ratkovica 13, Vrabac 4, Marinkovic 8, Velickovic 9, Bircevic 10, Koprivica 4, Andric 6, Hatcher 23, Pot ne, Karahodzic 2, Lukovic 6, Allenatore Aleksandar Dzikic.
Dinamo Sassari: Johnson-Odom 1, Lacey 12, Devecchi 4, D’Ercole ne, Sacchetti 6, Lydeka 10, Savanovic 7, Carter 21, Stipcevic 14, Olaseni 13, Ebeling ne, Monaldi. Allenatore Federico Pasquini.
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