Venezia cade in casa del Khimik, 65-64
Una Reyer passiva e distratta perde in casa degli ucraini di Yuzhne, non bastano le fiammate di McGee e Bramos, Haynes spara sul ferro il tiro della vittoria
Un'Umana poco reattiva ed a tratti assai deludente cade senza attenuanti in casa del modesto Khimik. Gara che i veneziani "rischiano" di vincere nel quarto periodo dove sprecano più possessi per allontanare gli ucraini che tengono in corsa gli orogranata con una serie di errori dalla lunetta. Nel finale decide Petrov (21 con 7 rimbalzi), Haynes chiude una pessima partita andando corto sulla sirena. Non bastano i 19 di McGee per la Reyer, male Filloy, troppo passivi Hagins su Petrov e la coppia Haynes-McGee che patisce uno scatenato Smith (19 con 6 rimbalzi ed 8 assist)
LA GARA
Brusco inizio per la Reyer pigra e poco reattiva che subisce la grande vitalità dei lunghi ucraini. Petrov domina nell'area colorata orogranata, Belikov segna il comodo appoggio del primo allungo Khimik, 12-4. Venezia pasticcia in attacco con McGee e, soprattutto, Haynes che producono più danni che benefici, un lampo di Viggiano, il dinamismo di Hagins tengono a meno 1 gli ospiti, 12-11 dopo il primo acuto di McGee. Smith punisce gli uomini di De Raffaele con il 2+1 in penetrazione che chiude il primo periodo, 19-15. Sempre Smith protagonista nel nuovo mini strappo ucraino, 26-17, finalmente arrivano le prime buone giocate difensive degli uomini di De Raffaele, uno squillo di Bramos ed una zampata della coppia Ejim-Hagins per il pareggio a quota 27. Come nella prima frazione è ancora Smith ad esigere il proscenio, altra incursione dell'ex Liegi per il 33-29 all'intervallo. Dopo la pausa lunga finalmente il backcourt della Reyer mostra tutto il suo potenziale, McGee spara due triple intervallate dal risveglio atteso di Haynes, 35-38. L'Umana getta due palloni in modo puerile, Smith non vuol sentire ragioni e spara il siluro frontale da otto metri per il nuovo sorpasso, 42-41. McGee non vede nemmeno la targa del piccolo play del Khimik in difesa ma prova a punirlo in attacco, Ortner gioca d'astuzia ed in anticipo su Petrov. Un solido Bramos tiene Venezia avanti alla penultima sirena, schiacciata di Haynes per il massimo vantaggio ospite, 49-53. Yuzhne spreca dalla linea della carità ma non smette di lottare, Peric getta due volte il possibile allungo a tre possessi, immediata la punizione dei padroni di casa, chi se non il solito Smith?(57-56). L'Umana perde il controllo della gara, arriva il nuovo sorpasso di Petrov, Peric tiene avanti di un'unghia gli orogranata con una tripla dall'angolo, 63-64 al 39'. Nel finale succede di tutto: Petrov si inventa un canestro con una parabola altissima, Venezia spara a salve ma ancora Petrov non mette il match point da sotto. Smith blocca con un fallo la transizione dei veneziani con 7 secondi sul cronometro, l'ex sassarese completa la sua orrida prestazione al tiro con il jumper che finisce corto sulla sirena.
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