Le sue info
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Guarda che Cassino lo ha fatto nel match di dicembre ed in gara 3 e 4. Qui si tratta solo di reciprocità rispetto ad un comportamento inaccettabile. Se venerdì e sabato ci fosse stata una scossa di terremoto, i tifosi napoletani avrebbero fatto la ...
Non è così: Cassino chiese a Napoli i nominativi degli spettatori, ma la gestione dei biglietti fu lasciata alla società napoletana. Per capirci, il Cuore poteva vendere il biglietto a chiunque, anche non residente a Napoli. In sostanza, non fu una vera e propria identificazione. E' successo anche domenica, i tifosi hanno dato il nominativo alla società napoletana e sono stati inseriti in una lista. E' cosa ben diversa dall'identificare qualcuno in biglietteria e vendere il biglietto in base alla residenza.
Mi chiedo se la società possa richiedere un documento di riconoscimento agli acquirenti del biglietto al botteghino. Non dovrebbe esserci una direttiva della Pubblica Sicurezza? Altrimenti è un abuso.