UCLA prevale su Stanford 91-74
Per i Bruins è la quarta vittoria in sei partite di Conference, Kyle Anderson e Tony Parker protagonisti
Dal suo arrivo ad UCLA, Steve Alford ha promesso una squadra da corsa, sempre alla ricerca della transizione, un modo per rompere il legame con la precedente gestione di Howland, basata su difesa e controllo del ritmo.
Ad oggi l'ex coach di New Mexico - che in realtà con i Lobos predicava un basket diversissimo da quello che predica oggi - ha mantenuto l'impegno, dato che i suoi Bruins corrono alla prima occasione, innescati dal talento unico di Kyle Anderson.
Nella vittoria 91-74 su Stanford per il sophomore la solita partita da all-around, 13 punti con 7 rimbalzi, 10 assist e 2 recuperi. Per la stagione Anderson viaggia a 15.4 punti con 8.8 rimbalzi (primo nella Pac12 nei rimbalzi difensivi), 6.7 assist(primo nella Pac12....), 1.8 recuperi, 0.8 stoppate e 2.9 palle perse, con il 50% da due, il 53% da tre ed il 74% ai liberi.
Draftexpress lo prevede ad inizio secondo giro, ma le sue quotazioni sono in continua ascesa....
Per i Bruins da segnalare anche la miglior partita in carriera del big man sophomore Tony Parker, 22 punti -9 su 14 da due- con 7 rimbalzi, 3 recuperi e 2 stoppate. Deludente da freshman anche a causa di problemi nel trovare la forma fisica ottimale, per lui a stagione fondamentale sarà la prossima, quando senza i gemelli Wear toccherà a lui guidare il frontcourt.
Per l'esplosiva comboguard freshman Zach LaVine - paragonato abbastanza frettolosamente a Russell Westbrook- ci sono 10 punti con 4 rimbalzi, 6 assist e 2 rubate, l'esterno sophomore Jordan Adams ne mette 19 con 6 su 11 dal campo.
Per gli sconfitti non basta la doppia-doppia della talentuosa power forward senior Dwight Powell, 17 punti e 13 rimbalzi più 2 stoppate ma anche 6 delle 19 palle perse dei Cardinal.