Saint Mary's non ferma la corsa di Gonzaga, ancora imbattuta dopo 17 incontri
Vittorie anche per Louisville, North Carolina, Butler e Baylor. Il recap delle cinque partite di ieri fra squadre della Top 25.
[14] Louisville 78-69 Duke [7]
Continua il periodo difficile dei Blue Devils (2-3 in ACC), orfani di Amile Jefferson per la terza volta consecutiva: il pitturato è stato ancora una volta la chiave in negativo per Duke (36-26 il conto dei punti segnati in area). Anas Mahmoud ha approfittato alla grande dell’assenza di Jefferson dominando, specialmente nel primo tempo, sotto entrambi i canestri. L’egiziano ha sfoderato la sua miglior prestazione in carriera mettendo insieme 17 punti (6/9 da due, 5/7 ai liberi) e 11 rimbalzi in 26 minuti. Per Louisville – che ha condotto l’incontro piuttosto in sicurezza sin dalla parte finale del primo tempo – sono state cruciali anche le prestazioni di Donovan Mitchell (15 punti con 6/12 dal campo) e di Quentin Snider (13 punti, 5 rimbalzi, 6 assist e 3 recuperi). Agli uomini di coach K non basta la doppia-doppia sfiorata da Grayson Allen (23 punti, 9 rimbalzi e 3 assist ma anche 6 perse).
[11] North Carolina 96-83 Florida State [9]
Prima sconfitta in conference per i Seminoles al cospetto di una North Carolina assolutamente letale nella parte finale dell’incontro e autrice d’un parziale di 14-2 nel giro di circa 5 minuti che ha segato le gambe agli ospiti (+16 a 47” dal termine). Ben tre Tar Heels oltre quota 20 punti: Joel Berry II (26), Justin Jackson (22) e Isaiah Hicks (22 punti in altrettanti minuti). Altrettanto determinante è stato l’impatto dalla panchina di Theo Pinson (12 punti, 10 rimbalzi e 3 assist in 24 minuti), protagonista della cavalcata finale di UNC, così come quello di Luke Maye che, con ben 15 carambole, ha contribuito al dominio a rimbalzo dei padroni di casa (56-34). Il miglior marcatore di Florida State è Dwayne Bacon (18 punti con 7/16 al tiro) mentre Jonathan Isaac ha chiuso con una doppia-doppia da 17 punti e 12 rimbalzi in 27 minuti.
[12] Butler 83-78 Xavier [15]
Sfida fra squadre in disperata ricerca di una “W” per rimediare alle sconfitte molto nette subite in settimana (Butler con Creighton e Xavier con Villanova). A spuntarla sono i Bulldogs, che confermano dunque di essere squadra particolarmente a proprio agio nelle sfide ad alta quota (5 vittorie in altrettanti incontri contro formazioni della AP Poll). MVP del match, Kamar Baldwin, autore di 21 punti (tutti nel secondo tempo) e 9 rimbalzi. Nel finale punto a punto, Butler viene sistematicamente mandata in lunetta rispondendo con un impeccabile 8/8: quattro di questi liberi vengono messi a segno proprio dal freshman, autore anche di un'importante rubata su rimessa negli ultimissimi secondi. Ai Musketeers non bastano i 22 punti di Edmond Sumner (5/9 dal campo, 12/13 ai liberi) mentre Trevon Bluiett (10 punti) continua ad attraversare un periodo nerissimo al tiro: 2/10 ieri, 8/40 dal campo nelle ultime quattro partite.
[25] Kansas State 68-77 Baylor [1]
I Bears si risollevano immediatamente dalla batosta subita con West Virginia e stavolta è il suo backcourt a essere il protagonista assoluto, col belga Manu Lecomte gran trascinatore (26 punti con 8/13 dal campo e 6/7 ai liberi in 28 minuti) e ben coadiuvato da Ishmail Wainwright e Al Freeman, autori entrambi di 15 punti (per il secondo, anche 5 assist). A Kansas State – rimasta in scia quasi fino alla fine – non sono bastati i 20 punti di D.J. Johnson.
[5] Gonzaga 79-56 Saint Mary’s [21]
Nel confronto di gran lunga più atteso della WCC, i Gaels riescono a opporre resistenza per circa tre quarti di partita ma devono infine inchinarsi allo strapotere dei Bulldogs (64.7% dal campo con un 7/13 da tre), unica squadra ancora imbattuta in tutta la Division I dopo ben 17 incontri. Gonzaga, prima, mette con decisione le mani sulla partita con un parziale di 15-2 maturato fra gli ultimi minuti del primo tempo e le primissime battute della ripresa (46-34, -19’39”) e poi risponde alla reazione ospite (-4 toccato a 14’53” dalla fine) scappando via nella seconda metà della ripresa, con Saint Mary’s completamente a secco di punti per oltre 6 minuti prima del canestro di Calvin Hermanson (74-54) a 2’14” dalla sirena finale. Nigel Williams-Goss è il top scorer della partita con 19 punti (8/14 dal campo, 2/3 ai liberi) cui aggiunge anche 6 assist, con Jordan Mathews (16 punti con 4/6 dall’arco) e Johnathan Williams (14 punti, 5 rimbalzi e 5 stoppate) a dare man forte.