Nano Press
Facebook Twitter Instagram Google+ YouTube RSS Feed Italiano English Türkiye
NCAA 29/03/2015, 18.50

March Madness: un tentativo di preview (part 5)

Chi raggiungerà Kentucky e Wisconsin alle Final Four?

NCAA

Seconda e ultima giornata di Elite Eight, due partite in programma, Louisville-Michigan State e Duke-Gonzaga.

 

Louisville-Michigan State


-Per diversi motivi Pitino e Izzo non erano propriamente attesi tra i protagonisti di questa Big Dance, eppure sono lì, a giocarsi un posto per volare a Indianapolis.

Louisville è riuscita ad ovviare all'assenza di Chris Jones con un Terry Rozier stellare (18 punti, 7.3 rimbalzi e 5.3 assist nel torneo), in missione per strappare uno spot al primo giro nel prossimo Draft. Dominante contro Northern Iowa, nelle Sweet Sixteen ha tirato giù ben 13 rimbalzi difensivi, ed il suo aiuto è stato fondamentale contro il nutrito pacchetto lunghi dei Wolfpack.

Grande atleta, rapido e aggressivo, pericoloso sia in penetrazione che in palleggio-arresto e tiro dalla media distanza. Il tiro dalla lunga va e viene, così come l'istinto da playmaker, ma se c'è da pressare a tutto campo, giocare con intensità e cattiveria, Rozier è l'uomo giusto.

Anche tra gli Spartans c'è un piccolo salito di colpi nel torneo, Travis Trice, 20.6 di media on 10 su 22 dalla lunga distanza e 12 su 14 ai liberi. Nei momenti clou contro Virginia e Oklahoma spesso è stato lui a risolvere, sbagliando pochissime scelte. Contro l'aggressività dei Cardinals sarà importante anche il contributo di Denzel Valentine, esterno junior in grado di aiutare in regia e di punire con il tiro dalla lunga distanza.

Sotto canestro sarà battaglia pura tra Montrezl Harrell (strepitoso contro NC State) e Branden Dawson, due che non hanno i centimetri giusti per il piano di sopra (più il secondo del primo), ma non difettano di forza fisica e atletismo. Gli altri big man di Pitino hanno qualcosa in più dal punto di vista difensivo, mentre quelli di Izzo hanno qualche punto in più nelle mani.

Pronostico: difficile, molto difficile, i Cardinals sembrano rinati in attacco, sono superiori dal punto di vista atletico, e probabilmente anche come talento puro. Dall'altra parte gli Spartans sono arrivati a questa partita sconfiggendo un seed N.2 e un N.3, e hanno in Izzo il condottiero più temuto nelle partite senza domani...

 

Duke-Gonzaga


-Justise Winslow è decisamente l'uomo in più per coach K in questa Big Dance. Contro Utah e San Diego State  il tuttofare freshman  ha fatto il bello e il cattivo tempo sui due lati del campo, volando a stoppare il contropiede avversario, lottando sotto i tabelloni con gente più grossa, mettendo in ritmo i compagni, selezionando al meglio ogni conclusione in attacco. 


Con ogni probabiltà coach K inizialmente lo manderà sulle piste di Kyle Wiltjer, temibile stretch-four dei Bulldogs, ma in seguito potrebbe schierarlo più del solito nella sua posizione naturale di small-forward, con Amile Jefferson da secondo lungo.


Jahlil Okafor
sarà chiamato a riscattare la prestazione solo 'normale' contro gli Utes, ma anche coach Few ha un reparto lunghi notevole, con l'imponente Karnowski ed il talentuoso Sabonis (15 su 23 da due e 9.3 rimbalzi di media nel torneo). 


Sia Blue Devils che Bulldogs sono al loro meglio in fase offensiva, hanno guardie precise, che sprecano pochi possessi. Tyus Jones-Kevin Pangos e Quinn Cook-Gary Bell sono duelli da palati fini, e ci  sono sempre Matt Jones e Byron Wesley, pronti a sparigliare le carte con la loro intensità difensiva. 


Pronostico: Duke ha i prospetti NBA, Gonzaga ha più esperienza, quale sarà il fattore decisivo? il cuore dice Bulldogs, la ragione dice Blue Devils....

© Riproduzione riservata
D. Skerletic

D. Skerletic

Potrebbero interessarti
Comments Occorre essere registrati per poter commentare 2 Commenti
  • delpo 29/03/2015, 21.38 Mobile

    *Due grandi sfide

  • delpo 29/03/2015, 21.37 Mobile

    Grande sfida dal pronostico molto difficile