Dall'altra parte dell'Atlantico: le ali piccole
Giunti alla terza puntata della nostra rubrica alla scoperta dei giocatori più interessanti per l’Europa in uscita dal college, oggi analizzeremo le ali piccole
Giunti alla terza puntata della nostra rubrica alla scoperta dei giocatori più interessanti per l’Europa in uscita dal college, oggi analizzeremo le ali piccole.
C.J. Fair, ’91, 203 cm, 92 kg. Syracuse Orange. Stats: 16.5 pts, 6.4 rebs, 1.3 asts, 1.3 stls, 0.8 blks, 2.5 TOs, 46.1% 2FG, 27.6% 3FG, 72.5% FT. Fair è un’ala piccola atletica e forte fisicamente, in grado di giocare anche dei minuti da ala forte. Offensivamente è pericoloso soprattutto all’interno dei tre punti, attaccando il canestro arrivando spesso sopra il ferro, ma è anche dotato di un buon tiro dalla media distanza. Gioca inoltre con un grande equilibrio in campo, che gli permette di fare pochi errori a livello di letture. Il tiro da fuori è invece ondivago: se infatti le sue percentuali in questa stagione sono state tutt’altro che esaltanti, nella sua stagione da junior Fair tirava con il 40% abbondante dalla lunga distante. Uno dei suoi principali problemi offensivi è l’incapacità di crearsi un tiro da solo, per via di un ball-handling non eccellente. Nella sua metà campo ha tutto per essere un buon difensore, ma potrebbe risentire del passaggio da un sistema come quello di Syracuse in cui si difende solo a zona, ad un sistema basato sulla difesa a uomo.
Casey Prather, ’91, 197 cm, 96 kg. Florida Gators. Stats: 13.8 pts, 5.0 rebs, 1.6 asts, 1.0 stls, 0.5 blks, 2.2 TOs, 60.6% 2FG, 67.9% FT. Ala versatile e difensore nettamente sopra la media. Ottimo nella propria metà campo sulla palla, sia nel contenere l’1vs1 avversario grazie ad un’ottima velocità di piedi, sia nel contestare tiri, ma anche lontano dalla palla, con un buon istinto sulle linee di passaggio, forzando palle perse per l’attacco. Offensivamente non è un giocatore in grado di crearsi un tiro autonomamente, ma un giocatore di sistema, che segna la maggior parte dei suoi punti nei pressi del ferro (come dimostra l’altissima percentuale da due punti per il ruolo), o in transizione oppure tagliando a canestro. Il suo più grosso limite è però il tiro da fuori, infatti non tira praticamente mai da tre punti (appena 5 tiri tentati in tutta la stagione). Prather è inoltre un buon rimbalzista per il ruolo, sia in attacco che in difesa, oltre che un passatore sottovalutato.
Joe Harris, ’91, 198 cm, 97 kg. Virginia Cavaliers. Stats: 12.0 pts, 2.9 rebs, 2.3 asts, 0.9 stls, 0.2 blks, 1.3 TOs, 48.7% 2FG, 40% 3FG, 64% FT. Ala bianca che, pur non essendo particolarmente atletica o forte fisicamente, farebbe comodo a qualsiasi squadra. Perché? Perché un ottimo tiratore serve a chiunque! Può vantare infatti ottime percentuali dalla lunga nonostante una grande mole di tiri presi (ben 5 per allacciata di scarpe). Sa tirare subito dopo la ricezione, uscendo dai blocchi, ma anche dal palleggio, rendendosi una minaccia costante per qualsiasi difesa. Non è però solamente un tiratore dalla lunga, sa anche essere pericoloso attaccando il canestro. Sa muoversi lontano dalla palla per farsi trovare pronto sugli scarichi. Nella sua metà campo è molto sottovalutato. Infatti dal suo arrivo a Virginia, è progredito molto, fino ad essere un difensore sulla palla più che rispettabile.
Lamar Patterson, 196 cm, 100 kg. Pittsburgh Panthers. Stats: 17.1 pts, 4.9 rebs, 4.3 asts, 1.4 stls, 0.3 blks, 2.6 TOs, 48.4% 2FG, 38.8% 3FG, 75.4% FT. Patterson è un giocatore molto forte fisicamente, versatile e completo, dotato di un’ottimo QI cestistico. In attacco riesce ad essere pericoloso in qualsiasi situazione, sa segnare, attaccando il canestro ma anche tirando da fuori, creandosi il tiro in isolamento, può passare la palla al compagno meglio posizionato, possiede un buon ball-handling e sa giocare il pick’n’roll. Pur non essendo molto esplosivo e rapido è pericoloso anche in transizione oltre che a difesa schierata. Può anche dare un solido contributo a rimbalzo, specialmente in difesa. Nella metà campo difensiva è un difensore medio sulla palla, per via di una non eccelsa velocità negli scivolamenti, è invece sopra la media lontano dalla palla, difendendo bene sulle linee di passaggio.
Taylor Braun, ’91, 201 cm, 95 kg. North Dakota Bison. Stats: 18.0 pts, 5.6 rebs, 3.7 asts, 1.5 stls, 0.2 blks, 2.0 TOs, 49% 2FG, 39.6% 3FG, 79.4% FT. Altra ala bianca, ma non il classico tiratore, bensì un giocatore dotato di un atletismo ed un primo passo sopra la media. Sa fare canestro: può andare tranquillamente in transizione, mentre a difesa schierata sa attaccare il ferro ma anche tirare da fuori, sia in situazioni di catch-and-shoot sia in situazioni di palleggio arresto e tiro. Sa creare per se stesso in situazioni di isolamento, battendo molto spesso il suo difensore in 1vs1 sul primo passo anche grazie ad un buon ball-handling, ma anche per i compagni trovando molto spesso il giocatore giusto al momento giusto, anche partendo da situazioni di pick’n’roll. La difesa invece non è al livello dell’attacco, fatica a contenere gli 1vs1 avversari e contesta poco e male i tiri. Da migliorare.
Articolo di D. Leccese