March Madness 2014 preview: East region
Le sorprese Virginia e Villanova più gli Spartans finalmente in salute e tanti giocatori che vorranno chiudere in grande stile la loro carriera NCAA
La favorita:
Al completo Michigan State è tra le migliori squadre NCAA, con il valore aggiunto coach Izzo,un maestro nell'affrontare le partite senza un domani. Gli Spartans sono sì al completo, ma hanno un Keith Appling ancora condizionato dai problemi al gomito, che gli stanno impedendo di prendersi le giuste responsabilità in attacco. Dal 15 Gennaio Appling ha un 6 su 33 da tre che contrasta enormemente con il 28 su 58 della prima parte di stagione. Nelle 7 sconfitte in cui è stato impiegato ha 2 su 14 dalla lunga distanza...Nel frattempo la squadra ha potuto reinserire tutti gli effettivi, tra cui l'ala junior Branden Dawson, combattente nato che attacca i tabelloni sui due lati del campo e da un contributo indescrivibile in termini di energia. Con lui in campo quest'anno coach Izzo ha vinto 21 partite su 24.
I due prospetti NBA, Gary Harris e Adreian Payne (lottery pick se ce n'è una tra i senior), come gli altri hanno avuto alti e bassi legati a svariati problemi fisici. Entrambi in grado di spaccare le partite con il tiro da fuori e difendere come l'ultimo dei gregari, nonostante il loro status da futuri giocatori NBA. Poi c'è il jolly, Denzel Valentine, sophomore in grado di portar palla, servire assist e andare in doppia cifra nei rimbalzi a seconda delle necessità della squadra. La strada per la Final Four non è semplicissima, già la prima partita è contro una Delaware con gran potenziale realizzativo tra gli esterni, ma nel torneo della Big Ten gli Spartans sono sembrati in salute e solidi come ad inizio stagione. E poi non è mai semplice scommettere contro Tom Izzo nella March Madness...
-Virginia è il seed N.1, a giusta ragione dopo l'incredibile cavalcata tra regular season e torneo di Conference nella ACC. Squadra difensiva - prima in division one per minor numero di punti subiti a partita con 55.3- e che ama i ritmi bassi, è esplosa quest'anno a dispetto delle cifre individuali al di sotto delle attese per i due senior, la guardia Joe Harris ed il big man Akil Mitchell. Come leader offensivo è emerso Malcolm Brogdon, guardia redshirt sophomore che dopo una stagione di inattività ha convinto tutti nella ACC: per lui nelle partite di Conference 14.8 punti, 5.8 rimbalzi, 3.2 assist, 1.3 recuperi e 0.9 perse, tirando il 45% da due, il 41% da tre e l'88% ai liberi. Coach Bennett ruota 8/9 giocatori, ed a turno anche le riserve diventano protagonisti. L'ala ex South carolina Anthony Gill è stato l'ultimo con tre gare di fila in doppia cifra nel torneo ACC, ma c'è anche il superatleta Justin Anderson. Dopo la prima partita avranno una serie di scontri temibili, potenzialmente dovrebbero poter battere Memphis, Michigan State e Villanova per arrivare alle Final Four.
-Villanova e Iowa State sono due delle tante pretendenti alla vittoria in questo Regional, e potrebbero incrociarsi nelle Sweet Sixteen. I Wildcats hanno un roster più lungo, e sono in grado di reggere il confronto con il trio che ha portato i Cyclones fin qui, ovvero Georges Niang, DeAndre Kane e Melvin Ejim - appena eletto player of the year della Big12-. Coach Jay Wright ha riportato Villanova tra le squadre che contano, ed ha una posizione invidiabile nel tabellone. Per Fred Hoiberg la strada è più complicata, vista la presenza di North Carolina - capace veramente di tutto nel bene o nel male, come ampiamente dimostrato durante la stagione-. Chi riuscirà ad emergere da questa parte di tabellone probabilmente avrà giocato partite meno dispendiose fisicamente rispetto a quelle nella parte alta, e nelle Elite Eight questo potrebbe essere un vantaggio non da poco....
-tanti senior cercheranno di chiudere con il botto la loro carriera NCAA, i più noti nelle squadre di cui non abbiamo parlato sono Shabazz Napier (UConn, riuscirà a emulare Kemba Walker, al fianco del quale ha vinto già un titolo NCAA?), Sean Kilpatrick e Justin Jackson (Cincinnati, che purtroppo manca di una terza opzione in grado di alleggerire il compito offensivo dei due), ma occhio anche a Halil Kanacevic (Saint Joseph, power forward PERFETTA per l'Europa, leader, passatore e rimbalzista di gran livello), a Bryce Cotton (Providence, uomo chiave dei Friars, anche lui da Europa, più scorer che regista) , a Maurice Creek (George Washington. Da freshman aveva stupito tutti ad Indiana, salvo poi incappare in una serie di infortuni terribile, con i Colonials è tornato su buoni livelli), al gruppo di Memphis (potenzialmente da Final Four, con Jackson, Johnson e Crawford più Shaq Goodwin ed una serie di prospetti di cui in futuro sentiremo parlare), e ad Harvard (sfortunata a trovare i Bearcats al primo turno, ma l'anno scorso ha sconfitto a sorpresa New Mexico ed hanno un roster lungo, con giocatori di qualità tra cui il tuttofare Wesley Saunders e il playmaker Siyani Chambers)