Minnesota sbanca Oakland. Warriors sconfitti ma l'arbitro li penalizza
121-120 il finale. I Timberwolves riescono a vincere dopo 11 K.O un match con meno di 5 punti di scarto
Proprio al giro di boa del campionato i Minnesota Timberwolves conquistano l'agognata vittoria nel finale punto a punto. La squadra di Adelman raggiunge la terza vittoria consecutiva, sorpassando i Golden State Warriors ad Oakland per 121-120. Gara equlibratissima, decisa però da un clamoroso errore arbitrale, che stoppa Iguodala lanciato a canestro per uno sfodamento che in realtà non esiste, trattandosi di fallo di Rubio che al momento dell'impatto si trova in movimento. Il tiro decisivo è di Kevin Martin con 8.4 secondi da giocare, prima che Harrison Barnes manchi l'appuntamento con il buzzer.
Per Minnesota 26 punti, 14 rimbalzi e 8 assist per Kevin Love, 26 anche per Kevin Martin, 22 con 14 rimbalzi per Nikola Pekovic, 15 per Corey Brewer e 9 con 12 assist e 4 rubate per Ricky Rubio, autore anche nel finale di due giocate importantissime per l'economia del risultato.
Per Golden State 33 punti e 15 assist per Stephen Curry, 23 per David Lee, 18 per Klay Thompson, 16 per Andre Iguodala e 10 per Marreese Speights. Prova di grande solidità difensiva per Andrew Bogut che chiude con 8 punti, 11 rimbalzi e 7 stoppate.