J.R. Rider - East Bay Funk Dunk
La storia di JR Rider
Vi aiuto io... 12 e 13 Febbraio del 94’ ci troviamo a Minneapolis per l’All Star Weekend , è il primo All Star dopo il ritiro di Jordan, c’è la prima palla a due storia del Rookie Challenge, Mark Price vince per la seconda volta consecutiva il Three Point Shootout, l’East vince l’All Star Game e Scottie Pippen viene nominato MVP.
Forse dimentico qualcosa... ma certo poi ce lei, la “East Bay Funk Dunk”!
Slam Dunk Contest
Tutti, compreso il sotto scritto, aspettano Shawn Kemp, “il regnante” è lo strafavorito per la vittoria finale ma il risultato sarà ben diverso... il Rookie di casa, noto più per le sue performance extra cestistiche che per il suo talento (IMMENSO) fa vedere al mondo cosa è capace di fare con i mezzi atletici che madre natura gli ha donato così generosamente.... ed in una gara che ormai non emozionava più come i vecchi tempi (forse solo Harold Miner dava ancora qualche scarica di adrenalina) quel ragazzo si inventò una schiacciata che all’epoca era illegale anche solo pensarla!
Certo a vederla oggi direste “tutto qui?” ma quasi 20 anni fa posso assicurarvi che era fantascienza...
Per darvi un idea del clamore che suscitò vi posso dire che Barkley, uno abbastanza avaro di complimenti nei confronti degli avversari e che in una intervista successiva la definì “la più bella schiacciata mai vista”, saltò sulla sedia sparando una gomitata in faccia ad un altrettanto incredulo Dominique Wilkins, uno che di schiacciate se ne intendeva parecchio, e Dikembe Mutumbo che aveva passato tutta la serata a ridere come se fosse ad uno spettacolo di Cabaret diventò d’improvviso serio.
Rimasero tutti a bocca aperta ad applaudire quella matricola da UNLV.
Le mie parole non renderebbero giustizia a quel gesto atletico ed al clima che si scatenò tutt’intorno e quindi invito chi non la conoscesse a godersi la scena su internet!
Sapete, son poi così sicuro che se non ci fosse stata quella schiacciata negli anni successivi avremmo potuto ammirare i vari Kobe, Carter, Richardson e via discorrendo far cose sempre più al limite delle possibilità umane e per me quella schiacciata decretò l’inizio dell’era moderna dello Slam Dunk Contest, il nuovo metro con il quale misurarsi.
Tutti capirono che quel giovane ragazzo faceva sul serio...
Isaiah Rider, JR per gli amici, è nato il 12 Marzo del 71’ ad Oakland, California, viene cresciuto dalla sola Madre, unica figura che ritiene degna del suo rispetto, ad Alameda e sin da piccolo si circonda delle “giuste” amicizie che si trascinerà poi dietro per il resto della vita.
Frequenta l’Encinal High School risultando una stella sia nel baseball che nel basket... fortunatamente per noi, quando venne il momento di scegliere lo sport vinse il Basket e dopo esser passato per l’Allen County Community College di Lola, Kansas, dove non riuscì nemmeno ad ottenere il minimo dei voti per esser ammesso, e per l’Antelope Valley College di Lancaster, California, dove riuscì a giocare, nonostante non avesse i voti necessari, solo perché il consiglio accademico fece un eccezione dato il suo talento nel Basket, due Junior College che non esattamente dei più prestigiosi giunge, finalmente, a UNLV dal nostro amico Jerry Tarkanian... vi ricordate la storia su Lloyd Daniels? Beh qui il buon Jerry conferma a tutti gli effetti il suo grandissimo talento nello scegliere giocatori “particolari”...
UNLV in quegli anni era un college in grande ascesa... nella stagione 89’-90’ vinsero il torneo NCCA asfaltando in finale 103 a 73 Duke (era la squadra di Larry Johnson, Stacey Augmon e Greg Anthony) mentre nella stagione 90’-91’ la loro corsa si fermò solo in semifinale... persero il remake della finale dell’anno precedente contro Duke.
Rider arriva a UNLV nel 91’-92’e vi resta per due stagioni ma solo nella prima viene allenato da Tarkanian con il quale tra l’altro riesce ad avere un ottimo rapporto.
Subito dopo l’anno da freshman di JR il Coach dovette dar le dimissioni per l’inchiesta che la NCCA aveva aperto sul reclutamento di SWEE PEA e che di fatto estromesse dalla stagione 90’-91’ i Rebels dal torneo NCCA...
Nonostante non avesse partecipato al torneo più prestigioso JR riuscì comunque a mostrare tutto il meglio...
Nel 91’-92’ il record di UNLV dice 26-2 con il 92.9% di vittorie, 18 vittorie e 0 sconfitte nella conference e 1° posto nella Big West. JR chiude il suo primo anno a 20.7 pt, 3.2 assist e 5.2 rimbalzi Il tutto condito dal 49% da 2 ed il 40% da 3 in 34’ minuti di utilizzo medio.
Nel 92’-03’ il record di UNLV dice 21-8 con il 72.4% di vittorie, 13 vittorie e 5 sconfitte nella conference e 2° posto nella Big West. JR chiude a 29.1 pt, 2.5 assiste e 8.4 rimbalzi con il 51% da 2 ed il 40% da 3 in 35’ minuti di impiego medio che gli valgono il secondo quintetto All American in compagnia di gente come Glenn Robinson e Grant Hill.
ed il peggio di se...
Prima ancora dell’ iniziò della stagione a UNLV riuscì a finire un giorno in gattabuia per aver lanciato un frullato in faccia al cameriere del fast food del campus perché non era alla fragola come da lui gentilmente richiesto...
Il talento era troppo cristallino per non trovare una squadra che fosse disposta a spendere su di lui una scelta al Draft del 93’...e nonostante non avesse partecipato nemmeno ad una partita del torneo NCCA non dovette aspettare nemmeno troppo visti i presupposti.
Alla 5° tocca ai Minnesota Timberwolves che lo chiamarono dopo Webber, Bradley (!!!!), Hardaway e Mashburn.
Col senno di poi ci sarebbe anche da dire che in quel Draft c’era ben poco da chiamare dopo le prime 10 scelte... subito dopo JR troviamo Calbert Cheaney e Bobby Hurley ed entrambi dopo un ottima carriera collegiale a Indiana e Duke non riuscirono a lasciar il segno tra i professionisti poi Vin Baker alla 8, Allan Houston alla 11, Sam Cassell alla 24, Nick Van Exel alla 37, il resto niente di esser ricordato... se poi volgiamo esser di manica larga troviamo un Rodeny Rogers alla 9 e un Lindsey Hunter alla 10 e se vogliamo fare anche i sentimentali troviamo un Alphonso Ford alla 32 ed un Mangiafuoco Conrad McRae alla 38...
Rifacendo oggi quel Draft, consci solo del talento dei giocatori, sarebbe potuto andare in questo modo:
1 Chris Webber - 2 Isaiah Rider - 3 Penny Hardaway - 4 Allan Houston - 5 Jamal Mashburn - 6 Sam Cassell - 7 Nick Van Exel - 8 Vin Baker - 9 Rodney Rogers - 10 Lindsey Hunter.
Ma purtroppo per alcuni il talento non basta per avere successo nella vita...
Stranamente, per una volta, le cose sembrano prendere un buona piega per JR che, nonostante non manchi di farsi notare per alcune sue peculiarità extracestistiche come i ritardi agli allenamenti, nel suo anno da Rookie si fa notare soprattutto per la, già citata, vittoria nella gara delle schiacciate con la “East Bay Funk Dunk” (nome da lui stesso coniato) e medie che parlano di 16.6 pt, 2.6 assist e 4 rimbalzi in poco più di 30’ minuti d’utilizzo in 79 partite di cui 60 in quintetto.
Il tutto gli vale la nomina nel primo quintetto All Rookie Team insieme a Weeber, Hardaway, Baker e Mashburn; nel secondo troviamo i “nostri” Radja e Kukoc (scelti però in Draft precedenti), Van Exel, Hunter e Bradley... 7 su 10 del mio personalissimo Draft, se poi ci aggiungiamo che Houston e Cassell son maturati più tardi forse non sono poi andato così lontano dalla verità...
La stagione 94’-95’ è ancora migliore a livello statistico 20.4 pt, 3.3 assist e 3.3 rimbalzi con il 44% abbondante da 2 pt e il 35% da 3 pt, il tutto in 35’ minuti di utilizzo medio nei 75 incontri disputati di cui 67 in quintetto... a livello caratteriale invece riecco il vero JR!
Dopo un anno, di ambientamento (?), il timer della bomba era pronto ad esplodere... iniziano i problemi con il Coach Bill Blair che degenereranno fino ad una sospensione per motivi comportamentali dopo un’infinità di provocazioni e ribellioni!
Nella stagione 95’-96’ il timer si esaurisce e la bomba esplode...Rider continua a raccogliere ottime cifre, se pur lievemente in calo rispetto la stagione precedente, ma fuori dal campo è incontenibile... il culmine arriva quando pesta a sangue una manager locale, che lo aveva ingaggiato per una promozione, perché si era permessa di contestare a JR un “lieve” ritardo che si aggirava in doppia cifra sulla lancetta delle ore rispetto all’orario dell’impegno... JR venne condannato in quinto grado per quel episodio.
Se avete notato ho scritto “UNA MANAGER” e non è un errore perché la vittima di JR era stata proprio una donna.
Segue un arresto per possesso di Marijuana e attenzione, perla in stile JR... viene trovato anche in possesso di un cellulare illegale taroccato ad hoc per far pagare la bolletta ad un altro numero!
Adesso posso capire la Marijuana tanto amata da alcuni... ma la bolletta del telefono? Poco viene nuovamente arrestato ad Oakland per gioco d’azzardo in pubblico!
Minnie capisce che arrivato il momento di far pulizia... imbastisce una “bella” trade e spedisce Isaiah ai Portland Trail Blazers in cambio di una scelta futura, Bill Curley e James Robinson... per farvi capire il livello della contrapartita e la voglia di Minnie di levarselo di torno vi dico solo che di questo splendido “pacco” mi ricordo del solo James Robinson e non per meriti sportivi ma perché calzava delle splendide Nike Air Flight Maestro Rosse! Ma magari sono io che una cattiva memoria...
Stagione 96’-97’ nuova avventura in maglia Portland Trail soprannominati poi Jail (Carcere) Blazers per via dei frequenti problemi fuori dal campo che avevano avuto molti dei suoi giocatori, problemi iniziati quasi in contemporanea con l’arrivo del nostro “eroe” casualmente... tra i compagni di squadra di JR, abituati a dar le proprie generalità, possiamo ricordare Rasheed Wallace, Jarmaine O’Neil, Bonzi Wells, tutti accusati in tempi più o meno recenti di possesso di marijuana, Damon Staudamire che si salvò dalla galera per possesso di droga solo perché la polizia perquisì illegalmente la sua abitazione, Jim Jackson famoso a Dallas per una faida tra lui Kidd e Mashburn dovuto all’interesse reciproco per la stessa donna ... più in la nel tempo dopo gli anni di JR possiamo ricordare un Rasheed protagonista di una rissa con Arvidas Sabonis, il quale lascerà anche per un periodo la squadra per questo motivo, o un Quintel Woods (visto anche in italia) condannato per lotte clandestine tra cani, e come non citare Zach Randolph e Ruben Patterson che si pestarano a tal punto durante un allenamento che Patterson ebbe difficolta poi a giocare i play off per problemi ad un occhio (Patterson era quello che i Lakers cedettero perché aveva attentato più volte alla vita di Kobe in allenamento)... insomma il posto giusto per JR non credete?
Dicevamo di JR comunque ed in tre anni in maglia Blazers i numeri continuano ad esser importanti, la prima stagione chiude a 16.1 pt, 2.6 assist e 4 rimbalzi in quasi 34‘ minuti e quasi senza problemi fuori dal campo!
Nel 97’-98’ viaggia a 19.7 pt, 3.1 assist e 4.7 rimbalzi. Ma il lupo perde il pelo ma non il vizio dice un detto!
Arriva l’ennesima condanna per possesso di marijuana e un’altra perla di rara bellezza in stile JR... una sospensione di 3 partite per aver sputato in faccia ad uno spettatore a bordo campo! Oltre alle 3 partite appena citate ci sono altre 9 gare di squalifica per motivi vari... scegliete voi.
Nel 98’-99’ tute le sue medie calano, siamo a 13.9 pt., 2.2 assist e 4.2 rimbalzi ed i Jail Blazers poco prima dell’ inizio della stagione 99’-00’ pensano a come disfarsi del nostro amico... gli Hawks sembrano interessati, è dalla stagione 93’-94’ che mancano di un uomo franchigia (Dominique Wilkins) sul quale costruire e “giustamente” pensano a JR!
Portland quasi non ci crede... gli comprano un bel biglietto con direzione Atlanta e ricevono in cambio il veterano Steve Smith, il cui fisico iniziava a dare i primi segni di cedimento. Nel pacchetto vengono inclusi anche Jim Jackson per Portland e Ed Gray per Atlanta.
A vederla da fuori sembra un saldo per Atlanta prendi 2 e paghi 1 non credete? O forse no...
Portland trova quell’equilibrio che andava cercando da anni e vince 59 partite in stagione regolare e raggiunge le finali di conference e si suicida contro i Lakers.
Atlanta invece dopo una prima fase di innamoramento si rende conto della bomba era atterrata nella capitale della Georgia...
Durante la stagione in maglia Hawks riuscì ad aver problemi persino con la squadra di Hockey locale, parcheggiava nei loro spazi perché erano più vicini all’ingresso del palazzetto, minacciò di morte il suo compagno di squadra Dikembe Mutombo perché aveva “sbirrato” che lui ed alcuni altri compagni di squadra facevano continuo uso di Marijuana ed al seguente invito della NBA a partecipare ai classici programmi di riabilitazione declinò “gentilmente” come era sua consuetudine... seguirono diverse gare di sospensione e multe da record.
Poco dopo il rientro in campo gli Hawks e JR trovano un accordo per risoluzione del contratto.
Da quella disgraziata “trade uomo franchigia” seguirono 9 anni consecutivi di assenza dai Play Off per Atlanta.
Rider aveva solo 28 anni ed in stagione viaggiava a 19.3 pt, 3.7 assist e 4.3 rimbalzi ma la sua carriera era già da considerarsi praticamente conclusa...
Anzi no!
Stagione 00’-01’, i Lakers di Phil Jackson hanno un buco in roster e pensano a Rider... il ragionamento è logico, se Jackson è riuscito a contenere Dennis Rodman minimo JR diventa un chierichetto!
Rider firma un annuale ed inizia la sua avventura in “stile Ibra”: “è un sogno che si avvera, tifo LA da quando sono bambino, ecc.”
Beh poteva iniziare peggio visto come aveva iniziato a UNLV...
Per la prima volta in carriera abbandona il “suo” 34, già impegnato da qualcun altro, e sceglie il 7.
Le cifre in maglia Lakers non malvagie per un panchinaro anzi, parliamo di 7.6 pt, 1.7 assist e 2.3 rimbalzi in 18’ minuti che moltiplicate sui 36’ minuti, tanto cari agli americani, significano 15.1 pt, 3.3assist e 4.7 rimbalzi!
Il buon JR si comporta anche bene e durante la stagione si segnala solo per una partita saltata contro gli Spurs per aver perso il Bus della squadra (la colpa era ovviamente della reception dell’albergo che aveva sbagliato l’orario della sveglia) e poi le consuete 5 gare di sospensione per uso di marijuana ma niente di più....
C’è comunque qualcosa che non funziona, i Lakers arrivano ovviamente ai play off e vinceranno il titolo, JR no.
Jackson lo lascia fuori dalla rosa dei Play Off preferendogli due rookie come Mark Madsen e Stanislav Medvedenko!
JR risulta comunque campione NBA pur non avendo giocato nemmeno una partita.
Siamo arrivati alle 30 primavere e JR ha un ultima occasione offerta gentilmente dai Denver Nuggets nella stagione 01’-02’... dura 10 partite!
La carriera di JR era ufficialmente finita a 30 anni... i problemi invece si moltiplicarono.
Poco dopo la fine della sua carriera NBA la Madre morì e JR perse l’unica figura di cui aveva rispetto ed ascoltava...da li in poi seguirono una serie infinita di reati come sequestro di persona, violenza domestica, violazione dell’ordinanza restrittiva, resistenza all’arresto con annessa fuga con auto rubata ed incidente, possesso di droga, possesso illegale di arma da fuoco, altro furto d’auto, altra violenza domestica, rapimento del figlio, ecc.
A mio modo di vedere il paragone tra JR e il Verme non ha diritto di esistere...Rodman era forse più pazzo di JR ma sapeva cosa voleva, voleva vincere, lottava oltre i suoi limiti per vincere, era un lavoratore infaticabile, in altre parole un vincente... mentre per descrivere JR, che adesso ha 42 anni, credo che le parole più corrette siano state dette dal suo ex Coach a UNLV, Jerry Tarkanian, che in un’ intervista ha dichiarato “il vero problema di JR è che non hai mai capito cosa vuole dalla vita”.
Infine, per gli appassionati del giocatore, vi segnalo la canzone “Funk In The Trunk” del 94’ uscita nella compilation “B-Balls Best Kept Secret” dello stesso anno, indovinate un po’ di chi è?