Chi dopo John Wall?
I giocatori scelti nel draft 2010 ora hanno la possibilità di firmare una estensione contrattuale.

Il mega rinnovo di Wall , - firmato dopo l'ottima metà stagione disputata lo scorso anno -con Washington è stato il primo dall'inizio della finestra che permette appunto di estendere i contratti dei giocatori scelti nel draft 2010. Vediamo gli altri principali candidati....
Il primo è senza ombra di dubbio Paul George, M.I.P. della scorsa stagione , strepitoso anche nei playoff. Lui stesso ha dichiarato prima la sua fedeltà ad Indiana , e dopo l'auspicio di chiudere il rinnovo al più presto. Strepitosa scelta di Larry Bird e company - N.10, rifacendo il draft oggi difficilmente non sarebbe il primo assoluto- nel draft che ha cambiato la storia recente dei Pacers - anche Lance Stephenson preso al secondo giro - N.40, New York, di cui Stephenson era l'idolo locale incontrastato, preferì prendere Andy Rautins e Landry Fields alla 38 ed alla 39...-.
Su DeMarcus Cousins - N.5 dietro ad uno dei capolavori di Kahn, Wesley Johnson, che all'epoca sembrava tutt'altro giocatore, ma su di lui c'era comunque l'incognita dello spesso fuorviante sistema di Syracuse....- ci sono sempre state opinioni contrastanti, con i detrattori che puntano l'indice in primis contro i tanti episodi di palese immaturità, ma anche contro la percentuale dal campo in carriera del centro dei Kings - 44%-.
Cousins - che compierà 23 anni il 10 Agosto -resta il giocatore che ha segnato più punti e preso più rimbalzi di tutti tra i 60 scelti, ed ha certamente caratteristiche tecniche non comuni se rapportate all'imponente stazza. I Kings hanno già preso - in alcuni casi pagandoli a caro prezzo - dei veterani in grado di mostrare a DeMarcus la via per diventare un professionista vero, segno che non hanno intenzione di farlo andare da nessuna parte...
Guardando ai movimenti di questa offseason, sembrano esserci pochi dubbi sul fatto che Utah punta su Derrick Favors - N.3 nel 2010- per il futuro. Paradossalmente però il giocatore potrebbe preferire di rimandare il discorso a fine anno, in modo da mettere sul piatto anche il rendimento di una stagione da titolare, oltre al potenziale mostrato fino ad ora - le sue cifre proiettate sui 36 minuti lo scorso anno: 14.6 punti, 11 rimbalzi, 1.3 recuperi e 2.6 stoppate -. Il nodo della questione non sembra essere se sarà rinnovato il suo contratto, ma quando ed a quali cifre...
Milwaukee, che ha una dirigenza dall'atteggiamento discutibile in generale - più o meno sempre attorno agli ultimi posti playoff ad Est, senza mai scivolare nella top ten del Draft, ma anche senza avere mai reali ambizioni nella postseason. Dietro questa impostazione, stando ai media, ci sarebbe la voglia dell'owner di presentare sempre una squadra competitiva. Resta il fatto che ormai i Bucks sono in una sorta di limbo della NBA...-, ha infilato però una serie positiva di recente nel draft scegliendo sempre dalla N.10 in poi: l'ormai ex Jennings, ma anche Henson, Tobias Harris -poi regalato ad Orlando, in cambio di un Redick utilizzato a malapena nei playoff- e Larry Sanders - proveniente da VCU, squadra che nel 2010 non aveva il seguito e la notorietà che ha oggi- , atleta letteralmente esploso lo scorso anno dopo due annate abbastanza anonime. Il suo impatto difensivo è cambiato dal momento in cui è riuscito ad aggiungere la dimensione di rimbalzista - passato dal 15.9% al 24.8% nei rimbalzi difensivi disponibili, un aumento notevole da una stagione all'altra. Con il 24.8% è stato sedicesimo NBA tra i giocatori con almeno 24 minuti a gara(primo il super specialista Reggie Evans con un incredibile 39%). Raramente un giocatore aumenta in questo modo la sua produzione , per di più ad un minutaggio doppio rispetto a quello avuto in carriera- a quella sempre avuta di stoppatore/intimidatore. Il quintetto composto da Jennings, Ellis, Mbah a Moute, Ilyasova e Sanders in 389 minuti giocati - nonostante la presenza di un backcourt nettamente al di sotto della media difensivamente -ha fatto registrare un defensive rating di 96.4 - buona parte del merito va anche all'ala ex UCLA appena ceduta ai Kings, che probabilmente si aspettano una influenza simile su Cousins-, valore leggermente migliore del 96.6 con cui Indiana ha chiuso al primo posto NBA in regulars season...
Di Greg Monroe -N.7, appena dopo la chiamata a sorpresa di Ekpe Udoh da parte dei Warriors- e della sua compatibiltà con Josh Smith e Drummond abbiamo già parlato, molto dipenderà dal tipo di ritmo che pretenderà dai suoi coach Cheeks - che in carriera si è dimostrato piuttosto flessibile al riguardo -.
L'ex Georgetown non avrà comunque problemi a firmare - da subito o la prossima estate- una estensione oltre i 10 milioni a stagione, avendo dimostrato doti migliori del previsto a rimbalzo oltre alle innate capacità da passatore ed attaccante in avvicinamento.
Evan Turner - N.2- probabilmente si giocherà tutto in questa stagione, in cui sarà la prima punta dei 76ers sul perimetro. Fino ad ora ha mostrato solo a sprazzi il gioco da all around espresso con profitto a Ohio State, nel 2013/2014 - a meno chi Hinkie non lo ceda, ipotesi tutt'altro che improbabile se Phila dovesse vincere troppe partite - avrà la situazione tattica ideale per farlo.... Nel tiro da tre dagli angoli, ormai un must per quasi ogni esterno NBA, è passato dal 6 su 25 del 2011/12 ad un buon 32 su 84 della scorsa stagione.
Tra gli altri scelti al primo giro potrebbero strappare un rinnovo Eric Bledsoe - che potrebbe anche scegliere di aspettare per monetizzare una stagione completa da titolare-, Avery Bradley , Gordon Hayward, Greivis Vasquez e Quincy Pondexter - 45% da tre nei playoff-.
Particolare la situazione di Al Farouq Aminu , che ha rifirmato per un anno con i Pellicans, dopo che non era stata esercitata la sua opzione per proseguire il contratto da rookie. L'ex Wake Forest ha preso il 25.5% dei rimbalzi difensivi disponibili giocando da small forward...
Sono ai margini della lega - in ordine crescente di numero nel quale sono stati scelti - i vari Cole Aldrich, Xavier Henry - entrambi da Kansas come Thomas Robinson....-, Luke Babbitt, Elliot Williams - scelti dai Blazers come Nolan Smith, anche lui già liberato- , Craig Brackins, James Anderson, Damion James, Daniel Otron e Lazar Hayward.