Tim Duncan: l'uomo con i numeri migliori dell'era post-Jordan
L'ala grande degli Spurs sta superando nuovi record
Dei giocatori arrivati nell'era post Michael Jordan, Tim Duncan è sicuramente uno di quelli, assieme a Kobe Bryant, che ha raggiunto i migliori traguardi individuali. Duncan (16 stagioni in NBA) e Bryant (17 stagioni in NBA) hanno vissuto praticamente lo stesso periodo in NBA, soprattutto considerando che il primo anno di Bryant in NBA non è stato fulminante, mentre Duncan è diventato subito rookie dell'anno.
Kobe Bryant è senza dubbio un miglio realizzatore rispetto a Duncan, realizzando una media di 5 punti in più nella sua carriera rispetto a Duncan. L'ala degli Spurs, però, ha vinto due premi di MVP della regular season, nel 2001-2002 e nel 2002-2003, mentre Bryant ne ha vinto uno soltanto, nel 2007-2008. Mentre Duncan ha una migliore percentuale dal campo nel corso della sua carriera, Bryant ha superato la stella degli Spurs nelle presenze all'All-Star Game e nelle selezioni all'interno dell'All-NBA Team e dell'All Defensive 1st Team.
Entrambi i giocatori hanno partecipato per 16 volte ai playoffs. Duncan non ha mai mancato i playoffs per tutta la sua carriera, 16 presenze consecutive. Bryant, invece, ha mancato la post-season nel 2004-2005 quando i Lakers chiusero la stagione con un record negativo di 34 vittorie e 48 sconfitte. Da quando Duncan è stato scelto dagli Spurs, la squadra non è mai andata al di sotto del 61% di vittorie nella stagione regolare. Inoltre la squadra di Duncan ha sempre collezionato almeno 50 vittorie in stagione regolare, eccezion fatta per la stagione 1998-1999 quando a causa del lockout si giocarono 50 partite in tutto e quando Duncan vinse il suo primo titolo NBA e il suo primo premio di MVP delle Finals.
Bryant, però, ha vinto un titolo NBA in più rispetto a Duncan, anche se il caraibico è imbattuto nelle finali (4 presenze e quattro vittorie) e ha vinto un titolo di MVP delle Finals in più di Bryant. Anche le statistiche avanzate premiano Duncan, che ha una percentuale di contributo alla vittoria di 184.2 (si tratta di una statistica basata sul numero di vittorie che un giocatore contribuisce a portare alla sua squadra grazie alle sue giocate offensive e difensive), una percentuale di 10 punti superiore a quella di Kobe Bryant nel corso della sua carriera.