La squadra NBA più avanti tra quelle in rebuilding mode?
Tante franchigie tra quelle escluse dai playoff sembrano ben posizionate per il futuro.
La regular season è ormai agli sgoccioli e 14 squadre andranno in vacanza; conosciamo già i nomi di 12 delle destinate alla Lottery, le ultime due saranno due tra Dallas, Utah (le più probabili al momento), Los Angeles Lakers ,Houston e Golden State (per le ultime due manca solo la certezza matematica dei playoff). Per molte di queste squadre il futuro sembra roseo grazie a diversi fattori - situazione finanziaria, giovani talenti pronti ad esplodere, voglia e disponibilità della proprietà a superare la luxury tax, posizione favorevole per le primissime scelte per il prossimo draft, ritorno di atleti infortunati, ecc...-, e non è facile identificare la squadra più avanti nel percorso che idealmente ha come punto d'arrivo il titolo NBA. Sono tante le candidate, a maggior ragione considerando che basta un niente - errori sul mecato dei free agent o delle trade, scelte al draft sbagliate oppure sorprendenti....- per cambiare totalmente le carte in tavola sia in positivo che in negativo:
probabilmente la miglior posizionata è Cleveland, grazie alla presenza del fenomenale Kyrie Irving, che ad appena 21 anni è già uno dei migliori interpreti nel suo ruolo (almeno in attacco....). Tra gli altri membri del roster attuale i Cavs sembrano puntare con decisione su Tristan Thompson - miglioratissimo dopo una prima stagione che aveva fatto storcere il naso a molti, terzo NBA per numero totale di rimbalzi offensivi e nono per percentuale di carambole prese sotto il tabellone degli avversari con il 13.2%- e Dion Waiters - in netta crescita dopo un inizio negativo al tiro, ha segnato 17.1 punti con il 44% dal campo (in stagione ne segna 14.7 con il 41% totale) nelle 9 gare in cui Byron Scott lo ha fatto uscire dalla panchina (situazione tattica in cui Waiters era esploso a Syracuse). Altri giocatori preziosi nel roster sono Anderson Varejao (ottimo anche come asset sul mercato) e Marreese Speights (oltre la doppia cifra di media in 20 minuti di impiego, il suo rendimento parametrato sui 36 minuti è di 19.9 punti e 9.9 rimbalzi, ha una opzione per il prossimo anno che potrebbe non esercitare...). Tra gli altri abbastanza certi di far parte dei piani dei Cavs ci sono lo specialista difensivo Alonzo Gee ed il rookie Tyler Zeller.
Considerando il notevole spazio salariale e le prossime scelte del draft - dove hanno anche la prima scelta dei Lakers (attorno alla numero 15) e l'ottima seconda scelta di Orlando (32/33). In teoria avrebbero anche quella di Sacramento che però è protetta se rientra tra le prime 13 -, già in questa offseason i Cavaliers dovrebbero fare passi da gigante verso il ritorno ai playoff; l'unica incognita è la strategia (e la voglia di investire) della proprietà, con il tormentone Lebron James che potrebbe far pendere la bilancia verso un approccio 'attendista' in ottica free agency, eventualità che comunque permetterebbe ai Cavs di valutare i suoi giovani per una ulteriore stagione.
- tra le altre squadre è impossibile non citare New Orleans (con Anthony Davis al centro del progetto assieme all'ottimo Ryan Anderson, grande incognita il rendimento - ed il futuro - di Eric Gordon), Utah (possibilità infinite in estate per i Jazz visti i tantissimi giocatori in scadenza, Favors e Kanter come basi per il futuro assieme ad Hayward, sarà fondamentale la scelta del nuovo playmaker), Detroit (Greg Monroe e Andre Drummond insieme hanno un potenziale incredibile, specialmente se l'ex Georgetown riuscirà a difendere sulle power forward avversarie, anche qui tanto spazio salariale con l'amnesty clause ancora a disposizione), Washington ( con John Wall e Bradley Beal come solide basi, legati però a doppio filo alle condizioni fisiche di Nene), Minnesota (la squadra più sfortunata dell'anno, al completo e con una prima scelta in più valgono ampiamente i playoff anche nella super competitiva Western Conference) , Portland (già con un solidissimo nucleo a cui però manca una forte guardia tiratrice e .... in pratica tutta la panchina ) e perfino Toronto (che dovrà risolvere in un modo o nell'altro l'enigma Bargnani, legata ai miglioramenti di Ross, Valanciunas e DeRozan visto che ha pochissimo margine di movimento sul mercato)
- Più indietro sembrano essere Charlotte, Phoenix, Orlando, Sacramento; difficilmente vedremo ai playoff una di queste quattro squadre nella prossima stagione....
Pagina di 2