Trattato sul Salary Cap NBA
Tutto quello che avreste voluto sapere sul salary cap e mai avete osato chiedere
Il salario NBA è una delle dottrine economico-sportive più interessanti che ci siano in circolazione non solo a livello di basket. Uno dei più complessi e complicati sistemi di gestione delle risorse monetarie che esistano nel mondo dello sport.
La quota massima di salary cap si calcola in base ai profitti della stagione precedente (per questa stagione è stato fissato a 58.044.000$), ma andiamo con ordine:
1) QUANDO NASCE E COSA LO REGOLAMENTA
Il salary cap viene istruito per la prima volta negli anni 40 ma dura una sola stagione. Per 40 anni non viene più utilizzato e si lascia a tutti i team libertà di spesa. Nel 1984/85 viene reinserito ad una soglia di 3,6 milioni di dollari per equilibrare le forze tra le franchigie e garantire maggior mercato e merchandising anche nei luoghi meno centrali dello stato. Ed è proprio in questo momento che si decide di ingrandire la lega ed aumentare il numero delle squadre.
Le regole su scambi, contratti e tasse viene stabilita dal contratto collettivo che si stipula tra l’NBA e il sindacato dei giocatori (cosa che ha già provocato due lockout). Le più recenti trattative per le rinegoziazioni del contratto collettivo ha portato forti scontri tra i proprietari dei team e il sindacato dei giocatori, provocando il lockout nel 1999 e nel 2011; si è salvata la stagione nel 2005.
2) LUXURY TAX E LIVELLI ECONOMICI PER IL CAMPIONATO 2013/2014
Come appena scritto il salario massimo in NBA si attesa intorno ai 58 milioni di dollari per la costruzione del roster. Chi supera questa soglia paga la entra in zona hard cap, ovverosia ottiene delle limitazioni nella possibilità di agire sul mercato e firmare giocatori. Quando il salario di una squadra supera la quota di 70.307.000 $ la squadra entra in luxury tax, ovvero inizia a pagare una penale per ogni dollaro in più che utilizza per pagare giocatori. La tassa si divide in non-ripetitiva e ripetitiva, con ovviamente degli inasprimenti per chi la paga per più anni. Negli anni 2001/2012 e 2012/2013 la tassa si calcola molto semplicemente in 1$ per ogni dollaro in più speso, ossia chi sfora in luxury tax per l’anno corrente paga esattamente il doppio di quello che da ai giocatori:
Se uno paga 80.000.000 $ di salario quest’anno pagherà una luxury tax pari a 9.693.000 $.
Qualora si riconfermasse in luxury tax anche la prossima stagione avrebbe un inasprimento della tassa pari al così detto rate non-ripetitivo:
SCHEMA DEL RATE NON RIPETITIVO:
Da 0 a 4.999.999 $ → tasso di 1,50 $ per ogni dollaro sopra il limite
Da 5.000.000 a 9.999.999 $ → tasso di 1,75 $ per ogni dollaro sopra il limite
Da 10.000.000 a 14.999.999 $ → tasso di 2,50 $ per ogni dollaro sopra il limite
Da 15.000.000 a 19.999.999 $ → tasso di 3,25 $ per ogni dollaro sopra il limite
Oltre 20.000.000 $ → tasso di 3,75 $ per ogni dollaro sopra il limite + aumento del tasso di 0,50$ ogni 5.000.000 $
Secondo questa tabella la prossima stagione una squadra che pagasse 80 milioni di stipendi darebbe complessivamente di tasse:
Tasse: 4.999.999 x 1,5 + 4.693.001 x 1,75 = 15.712.750,75 $
Qualora continuassero a pagare la luxury anche per la stagione successiva entrerebbero in rate ripetitivo e avrebbero un accrescimento della tassa pari a:
SCHEMA DEL RATE RIPETITIVO:
Da 0 a 4.999.999 $ → tasso di 2,50 $ per ogni dollaro sopra il limite
Da 5.000.000 a 9.999.999 $ → tasso di 2,75 $ per ogni dollaro sopra il limite
Da 10.000.000 a 14.999.999 $ → tasso di 3,50 $ per ogni dollaro sopra il limite
Da 15.000.000 a 19.999.999 $ → tasso di 4,25 $ per ogni dollaro sopra il limite
Oltre 20.000.000 $ → tasso di 4,75 $ per ogni dollaro sopra il limite + aumento del tasso di 0,50$ ogni 5.000.000 $
Quindi la stessa squadra che pagasse sempre gli stessi 80 milioni darebbe di luxury tax:
Tasse: 4.999.999 x 2,5 + 4.693.001 x 2,75 = 25.405.750,25 $
Dalle stagioni successive la tassa verrebbe ricalcolata in base al salary e avrebbe ulteriori inasprimenti su cui non è il caso di addentrarsi.
3) QUOTE SALARIALI DEI SINGOLI GIOCATORI
Il massimo stipendio che un giocatore può firmare è dettato dal numero di anni che ha passato nel campionato e dalla quota salariale della squadra che lo firma. Ogni squadra secondo il nuovo contratto collettivo siglato al termine del lockout ha un giocatore designato a cui può offrire un contratto di massima durata (5 anni), mentre per tutti gli altri (comprese sign and trade e acquisizioni) il massimo è di 4 anni. La durata dei contratti è stata ridotta di un anno rispetto al precedente contratto collettivo stilato nel 2005 che poneva la massima durata attraverso di Diritti della Bird Exception a 6 anni (vedi contratto di Joe Johnson). Secondo il salary cap stilato quest’anno si hanno le seguenti regole sull’eventuale accesso al rinnovo al massimo salariale:
Giocatore con meno di 6 anni di NBA → ha accesso massimo al 25% del salary cap totale nel primo anno di contratto. Esempio: John Wall la prossima estate può firmare per un salario massimo calcolabile in un quadriennale da 62.544.195 $ con una squadra che non sia Washington o un quinquennale da 85.130.244 $ con gli Wizards che ne detengono i diritti Bird (è molto difficile comunque vedere giocatori con meno di 6 anni NBA prendere il massimo salariale)
Giocatore tra 7 e 9 anni di NBA → ha accesso massimo al 30% del salary cap totale. Esempio: Josh Smith ed Andrew Bynum la prossima estate possono accedere rispettivamente con Hawks e 76ers ad un rinnovo quinquennale da 102.156.293 $. Qualsiasi altra squadra può offrir loro massimo un quadriennale da 75.053.108 $.
Giocatore oltre i 10 anni di NBA → ha accesso massimo al 35% del salary cap totale. Esempio: LeBron James nel 2014 può rinnovare con gli Heat per un massimo di 119.119.791 $ oppure può ritornare a Cleveland con un quadriennale da 87.562.708 $
4) COS’E’ LA LARRY BIRD EXCEPTION E COME SI CALCOLA
La Larry Bird exception venne inserita proprio per permettere ai Boston Celtics di rinnovare Larry Bird nonostante fossero sopra il salary. È una regola abbastanza complessa che negli anni è stata rivista e modificata più volte. Si matura dopo 3 anni consecutivi di operatività contrattuale in NBA ed in caso di trade i diritti passano alla squadra che riceve il giocatore nello scambio. Con il contratto collettivo del 2005 prevedeva un massimo di 6 anni di rinnovo con la possibilità per il possessore dell’exception di aumentare il salario di anno in anno ad un massimo di 10,5% rispetto al salario dell’anno precedente. Nel 2011 col nuovo contratto collettivo si è deciso di ridurre la durata massima dei contratti a 5 anni e di decurtare l’incremento annuale all’8% massimo. Ricordiamo che qualora un giocatore rinunciasse ai diritti Bird inserendo la clausola No-Trade o firmando per una qualsiasi altra squadra la regola prevede che l’incremento massimo annuale sia il 5% (prima del lockout era 8%) rispetto al salario dell’anno precedente fermo restando che il massimo salariale sopra citato è valido in ogni caso. I giocatori che hanno subito l’amnesty clause non hanno perso i diritti Bird e li hanno portati nella nuova squadra.
Esempio: Josh Smith, draftato nel 2005 e quindi nell’ottavo anno di NBA ha diritto ad accedere nel primo anno del nuovo contratto fino al 30% del salary cap ossia 17.413.200 $ (in base al salary quest’anno perché il prossimo dovrebbe crescere leggermente).. Ipotizziamo un’offerta di rinnovo maxato da parte di Atlanta e un’offerta di massimo salariale ad esempio da Charlotte.
ANNO |
Se rinnova con gli Hawks |
Incremento dell’8% max |
Se firma ai Bobcats |
Incremento del 5% max |
|
2013/2014 |
17.413.200 |
1.393.056 |
17.413.200 |
870.660 |
|
2014/2015 |
18.806.256 |
1.504.500 |
18.283.860 |
914.193 |
|
2015/2016 |
20.310.756 |
1.624.860 |
19.198.053 |
952.903 |
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2016/2017 |
21.935.616 |
1.754.849 |
20.156.956 |
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2017/2018 |
23.690.465 |
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Non prevista |
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TOTALE |
102.156.293 |
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75.052.069 |
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N.B: sono stati omessi i decimali per semplificare i conti (approssimazione per eccesso se sopra o pari a 0,5 e per difetto se sotto 0,5)
Chiaramente l’8% di incremento è il massimo a cui si può accedere, ma non è fisso, perché può variare di anno in anno e decrescere o crescere in base al livello del salary calcolato per la squadra in quella specifica stagione.
5) ECCEZIONI SALARIALI
Qualsiasi squadra si trovi al momento della firma fuori dalla zona luxury tax può offrire a qualsiasi giocatore la durata di contratto che vuole senza alcuna restrizione salariale. Ma se una squadra si trova in zona luxury ha comunque la possibilità di firmare dei giocatori mediante diverse eccezioni salariali. Queste manovre non comprendono solo i rinnovi ma anche altre situazioni come gli infortuni e le rescissioni.
Mid-Level Exception → una volta all’anno ogni team può accedere a una mid-level exception, ossia può firmare un solo giocatore secondo dei parametri economici stabiliti dal suo salary cap nel momento della firma:
MLE exc.1) 5 milioni per 4 anni per le squadre che nel momento in cui firmano (calcolando anche il contratto che stanno firmando) non superano il tetto dei 74.000.000 $ (luxury tax + apron)
MLE exc.2) 3 milioni per 3 anni per le squadre che nel momento in cui firmano (calcolando sempre anche il contratto che stanno firmando) non superano il tetto dei 74.000.000 $ (luxury tax + apron)
Bi-Annual Exception→ anche questa regola come la Bird ha subito modifiche copo il lockout. Si può usare come per la mid-level su un solo giocatore all’anno e consente di firmare giocatori con un biennale che parta da 1.672.000 $ e cresca massimo dell’8% l’anno successivo. È stata istituita nel 1999 ma nel 2011 è stata vietata ai team sopra il salary cap proprio per impedire che facessero man bassa di veterani allettandoli con contratti dalla durata superiore al minimo salariale annuale.
Early Bird Exception→ La Early Bird è una forma ridotta di Bird, ma che ha lo stesso principio: rinnovare un giocatore pur stando sopra il salary. A differenza dell’altra ha una durata minima di 2 anni e una massima di 4 anni, e consente a giocatori che hanno militato due anni consecutivi nell’NBA di essere rinnovati fino al 175% del salario dell’ultimo anno, con incremento finno all’8% annuale come per la Bird. Generalmente si usa su salari di medio-basso esborso economico. Esempio: Charlotte (non è sopra il salary, ma immaginiamo che lo sia) ha un buon capitale in Gerald Henderson e quest’estate lo può rinnovare con la Early Bird e assegnargli il 175% dello stipendio attuale pari a 3.101.327 $...quindi secondo i calcoli massimi possibili la guardia dei Cats può rifirmare a 5.426.972 $ il primo anno e arrivare a ricevere fino ad un quadriennale da 24.454.543 $
Derrick Rose Exception→ viene istituita col lockout e permette ad un giocatore nel suo ultimo anno di contratto da rookie di accedere direttamente al 30% del salary cap se egli è stato almeno una volta nei primi 3 anni o nominato una volta MVP della regular season, o sia partito titolare in due gare dell’all star game o sia stato due volte consecutive nel primo, secondo o terzo quintetto NBA. Il nome rimanda al contratto firmato nel 2012 da Derrick Rose: quinquennale da 95 milioni di dollari.
Qualifying Offer→ La qualifying offer è un’estensione contrattuale che si può offrire ad un giocatore per renderlo restricted free agent e poter pertanto pareggiare ogni offerta egli riceva. Generalmente molti contratti rookie prevedono la possibilità di offrire la qualifying offer al termine del terzo anno almeno di contratto. Qualora non si ricevessero offerte per un giocatore restricted la squadra proprietaria può proporgli un’estensione annuale del contratto per una cifra pari al massimo al 125% dell’ultimo contratto (fu il caso di Belinelli dopo la prima stagione con gli Hornets). Il giocatore che riceve la qualifying offer diventa automaticamente unrestricted free agent l’estate seguente a meno che non abbia un ulteriore rinnovo durante la stagione. Qualora si trattasse di minimo salariale per veterani la qualyfing offer deve essere almeno 200.000 $ maggiore del contratto minimo previsto (1.350.000 $).
Disabled Player Exception→ è una sorta di assicurazione sui giocatori infortunati e lungodegenti. Nel 2005 si stabilì che questa eccezione potese durare 5 anni, dopo il lockout si è ridotta ad un solo anno. Copre fino al 50% del salario di un giocatore se si infortuna e salta gran parte della stagione in corso o parte di quella sucessiva se l’infortunio si verifica durante l’estate. Una commissione di medici viene chiamata a valutare l’entità dell’infortunio e ha quantificare poi l’eventuale risarcimento. I Bulls hanno pensato di usarla quest’anno su Derrick Rose.
6) LA TRADE EXCEPTION
La trade exception è una particolare somma di denaro virtuale che si ottiene quando c’è un grosso squilibrio economico in una trade tra due squadre, che permette di aumentare la quantità di salario della propria squadra sopra il 125% + 100.000 $ consentito dalle regole sugli scambi per squadre in luxury tax aggiungendo il valore economico ottenuto con l’eccezione. La maggior parte delle volte si genera grazie alle trade che coinvolgono scelte al draft in quanto non quantificabili economicamente. La trade exception generalmente dura massimo un anno. Facciamo un esempio di scambio tra due squadre in luxury tax:
I Thunder voglio Horford dagli Hawks e in cambio offrono Perkins. Gli Hawks vogliono anche Lamb e si vogliono liberare del triennale di Stevenson. Presti accetta:
OKLAHOMA |
|
ATLANTA |
|
Horford |
12.000.000 |
Perkins |
7.800.531 |
Stevenson |
2.240.450 |
Lamb |
2.020.200 |
TOTALE |
14.240.450 |
TOTALE |
9.820.731 |
Questa trade in mancanza di trade exceptions e con Oklahoma City in luxury così NON è possibile perché:
9.280.731 + 2.320.183 (il 25%) = 11.600.914
Ci sono ben 2.639.536 $ di differenza. Differenza che Oklahoma City può assorbire grazie alla doppia trade exception che possiede, ovverosia quella per Eric Maynor (2.438.271 $) e quella rimanente per Cole Aldrich (525.280 $).
Precisazione: la trade exception può essere usata SOLO su un giocatore. Non si può ad esempio usare tutta la exception Maynor e parte della Aldrich per coprire il buco. La regola consente di “eccedere di un giocatore”, ossia Oklahoma City non consumerà 2.639.536 $ di exception, ma solo 2.240.450 $ pari allo stipendio di Stevenson. La trade sarà:
OKC pick Al Horford and use exception on DeShawn Stevenson for a value of 2.240.450 $
Atlanta pick Kendrick Perkins and Jeremy Lamb and cash considerations (ossia i 300.000 $ mancanti dal 125% degli stipendi dei giocatori di OKC + i 100.000 $ consentiti dal regolamento per raggiungere quello di Horford)
Ricordiamo che:
a) Le squadre sotto il salary cap finchè con gli scambi non entrano in zona luxury possono movimentare quanto salario vogliono (Trade Speights, Ellington e Selby per Leuer)
b) Le squadre in luxury tax possono decurtare il salario quanto vogliono (Memphis)
c) Le squadre si ritrovano in zona luxury dopo uno scambio si adeguano alle regole per le altre squadre che pagano la tasse, ossia: max 125% nel rapporto tra i salari + 100.000 $, ma in quella specifica trade hanno un massimo di accrescimento del salario di 5 milioni di dollari oltre il 100% del proprio salario (per intenderci: Gay ai Raptors è stato possibile perché pur entrando in luxury tax Calderon ed Ed Davis prendevano insieme meno di 5.100.000 $ rispetto allo stipendio di Gay ed Haddadi…se Cleveland fosse entrata in luxury tax con lo scambio del punto sopra la trade di Cleveland e Memphis non sarebbe stata possibile perché tra lo stipendio di Leuer e quello dei tre c’erano oltre 5.100.000 $)
d) Un giocatore tradato in uno scambio e rilasciato subito dopo non può tornare nella squadra precedente prima di 30 giorni durante la stagione regolare o prima di 20 giorni nella post-season
7) AMNESTY CLAUSE
Viene istituita col lockout ed è stata una delle regole più contestate in assoluto dal sindacato giocatori. Permette di cancellare dal salary-cap un solo contratto, che deve essere comunque remunerato al giocatore fino alla sua naturale scadenza e che può venire mitigato dal nuovo contratto (ovviamente più basso) che firma nella nuova squadra. Rischiano la scure dell’amnesty tutti i contratti firmati prima della stagione 2011/2012 e che NON hanno cambiato squadra via trade negli anni a venire. In caso di trade il diritto di amnistiare un contratto decade.
a) Se un giocatore viene amnistiato può venire firmato da ogni squadra con un paio di limitazioni:
b) Se una squadra è sotto il salary cap può firmare il giocatore con uno stipendio pari al massimo a quanto basta per raggiungere la soglia luxury tax. (Luis Scola a 3,33 mln)
c) La squadra che firma un giocatore amnistiato deve dargli una durata di contratto pari agli anni che gli spettavano col precedente accordo (Brand 1 anno, Outlaw 4 anni, scola 3 anni, Haywood 2 anni)
d) Il minimo dell’offerta è stabilito dalla NBA e il salario offerto decurta parte della somma che il giocatore deve ricevere dalla squadra che lo ha amnistiato (Outlaw ha firmato 4 anni coi Kings a 3 milioni l’anno, il contratto amnistiato era da 7 milioni e quindi lui percepisce ora 4 milioni dai Nets e 3 dai Kings)
e) Una squadra sopra la luxury tax può offrire solo il minimo salariale per veterani ad un giocatore amnistiato. Non sono valide le eccezioni
L’amnesty clause rimarrà applicabile fino alla stagione 2015/2016, anno della scadenza dell’ultimo contratto firmato prima del 2011.
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