Kobe Bryant: 'Essere leader porta ad avere delle responsabilità'
The Black Mamba ha parlato ai suoi tifosi su Facebook
Dopo le mille polemiche ed il botta e risposta con il suo ex compagno Smush Parker, Kobe Bryant ha lasciato un messaggio su Facebook per spiegare la faccenda ed il suo ruolo.
"Leadership is responsibility.
There comes a point when one must make a decision. Are YOU willing to do what it takes to push the right buttons to elevate those around you? If the answer is YES, are you willing to push the right buttons even if it means being perceived as the villain? Here's where the true responsibility of being a leader lies. Sometimes you must prioritize the success of the team ahead of how your own image is perceived. The ability to elevate those around you is more than simply sharing the ball or making teammates feel a certain level of comfort. It's pushing them to find their inner beast, even if they end up resenting you for it at the time.
I'd rather be perceived as a winner than a good teammate. I wish they both went hand in hand all the time but that's just not reality. I have nothing in common with lazy people who blame others for their lack of success. Great things come from hard work and perseverance. No excuses.
This is my way. It might not be right for YOU but all I can do is share my thoughts. It’s on YOU to figure out which leadership style suits you best.
Will check back in with you soon.. Till then
Mamba out"
(traduzione:
Essere leader porta delle responsabilità.
Arriva un momento in cui bisogna prendere una decisione. Sei desideroso di fare tutto ciò che serve per elevare il livello delle persone che ti sta attorno? Se la risposta è Sì, sei desideroso di farlo anche se questo porterà ad essere considerato un vile? Da qui parte l'essere un vero leader. Qualche volta bisogna dare maggiore importante al successo della squadra rispetto a come si viene visti dalle altre persone. L'abilità di elevare chi ti sta intorno è più importante che un semplice passaggio o far sì che un tuo compagno si senta a suo agio in squadra. Bisogna far sì che chi sta intorno riesca a trovare dentro di se la bestia.
Preferisco essere visto come un vincente che come un buon compagno di squadra. Mi piacerebbe che le due cose vadano di pari passo ma non è possibile. Non ho nulla da che spartire con le persone pigre che criticano gli altri per i proprio insuccessi. Le cose più belle arrivano solo dal duro lavoro e dalla perseveranza. Non dalle scuse.
Questo è quello che penso. Potrebbe non essere giusto per me ma il massimo che posso fare è condividere le mie idee. Poi sta a voi decidere quale tipo di leadership preferite.
Ci sentiamo presto.
Mamba".