Miami supera i Thunder e porta a casa Gara 3
Gli Heat allungano nella serie
Sembrava la partita giusta per spazzare ancora via il fattore campo ma questa gara 3 ha fatto vedere più che altro alcuni limiti caratteriali dei ragazzi di Scott Brooks che hanno letteralmente gettato al vento una gara che nel terzo quarto (avanti di 10) sembrava in cassaforte! Ma andiamo con ordine. Primi 2 quarti raggianti ed equilibrati dove le due formazioni danno vita ad un incontro spavaldo in cui le genialate di KD e LeBron fanno più volte accendere l’umore dei tifosi. Al termine del primo tempo le due squadre sono a contatto e la sensazione è quella che ci resteranno fino a fine gara. Non è così. Nel terzo periodo i Thunder fanno la voce grossa con Durant che come al solito sembra in formissima e porta la sua franchigia addirittura sul + 10 facendo presagire ancora una volta l’annullamento del fattore campo. Ma è in questo momento che svolta la partita con un fallo importante ( e quasi certamente troppo fiscale ) fischiato a Durant. È il 4 per lui che lo costringe alla panchina forzata. Panchina dove va a sedersi anche Russel Westbrook che, evidentemente innervosito dalla piega che stava prendendo la gara commette diversi errori gratuiti che spingono coach SB a farlo riposare. Non c’è regalo migliore per gli Heat. Senza le 2 superstar sembra troppo facile per LeBron e Wade che piazzano un parziale totale di 17-4 che li porta sul +2 al termine del 3 quarto. I tifosi di OKC accorsi alle triple A si aspettano il solito 4/4 stratosferico di KD che però non arriva (solo 4 punti nell’ultimo periodo). Miami è perfetta e non concede niente ai rivali. Wade e LeBron hanno giocato una partita strepitosa portando all’incirca la metà dei punti messi a referto che uniti a una difesa con la D maiuscola ha spostato l’inerzia della serie. OKC non può più sbagliare, la prossima gara è quella del dentro fuori. È impossibile pensare di poter rimontare contro questi Heat sotto 3-1. I prossimi 48’ sono quelli più importanti della carriera per tutti, da KD a Scott Brooks.
E. Carchia
@Sportando
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