Draft NBA 2012: uno dei migliori?
Il prossimo draft NBA si prospetta uno dei più interessanti degli ultimi anni
Se la prima pick pare, a ragion veduta, scontata con quell’Anthony Davis che avrà il compito di voltare le sorti della franchigia che lo sceglierà (Charlotte al 99,9%), così come le altre fino alla 5 dove saranno scelti (non in ordine) Harrison Barnes, Andre Drummond, Thomas Robinson e Michael Kidd-Gilchrist. In base a quanto detto risalta agli occhi che probabilmente 2 pick su 5 saranno prodotti di Kentucky, segno che la vittoria al SuperDome di New Orleans è la naturale conseguenza di un gruppo che non aveva niente da invidiare persino a 4-5 squadre NBA. Un altro dato importante è che tre prospetti sui primi 5 (Davis, Kidd-Gilchrist e Drummond) arriveranno al draft da freshman (signori avete capito bene, da freshman!!!). di questi di cui abbiamo discusso si dice talmente tanto bene che tutto lascia pensare che sentiremo parlare di loro negli anni a venire. Che tra loro ci siano i nuovi LeBron e Carmelo?
Ma il draft non è fatto solo di fuoriclasse ma soprattutto da quei giocatori che scelti in lotteria si possano rivelare come gli affari dell’anno (alla Kenneth Faried per intenderci)! Ed è proprio in questa ottica che questo draft può rivelarsi come uno dei più profondi di sempre perché il talento per far bene in NBA sembra non mancare persino a giocatori che probabilmente saranno scelti tra la metà e la fine del primo giro. Il pensiero va ai vari Marquis Teague, Fab Melo, Dion Waiters, Jeffery Taylor ma la lista può essere ampliata notevolmente aggiungendo altri vari Terrence Ross, John Henson, Moe Harkless. Insomma giocatori che seppur non considerati tra i primi 15 hanno la possibilità di essere scelti in contesti NBA importanti e già rodati e non in franchigie che puntano alla ricostruzione. Questo ingredienti potrebbe portare molti di questi ragazzi a maturare a tal punto da poter essere importanti in contesti importanti, e non è solo un giro di parole! Insomma squadre che puntano fin da subito a un posto nei playoff!
Abbiamo ipotizzato le prime 5 pick ma non è detto che siano quelle perché a fare a sportellate da dietro ci sono giocatori del calibro di Jeremy Lamb che potrebbero, un po’ a sorpresa, essere tra le prime chiamate.
La cosa che ai più pare certa è che questo draft possa essere per profondità uno dei migliori degli ultimi anni, un draft che potrà sfornare talenti che nel corso degli anni possano contribuire alla crescita del marchio NBA nel mondo, anche se di certo non ce ne sarebbe bisogno. Appuntamento a Giugno!!!