NBA training camp: Dallas Mavericks
La regular season si avvicina, un buon training camp è fondamentale per iniziare l'annata con il piede giusto
La stagione 2018 /2019 è ormai alle porte, con l'inizio dei training camp i team possono lavorare ufficialmente per migliorare la propria situazione in vista della Regular season.
Ogni team ha priorità diverse e una precisa time-line, ed opera di conseguenza. Nei prossimi giorni vedremo - brevemente - per ogni squadra tre dei principali punti di domanda.
Ecco i DALLAS MAVERICKS:
1- Luka Doncic ha già sorpreso i suoi compagni nei primi allenamenti. La coppia con Smith Jr ha potenzialità altissime, i due gestiranno a turno il gioco, con due tiratori (tre quando entrerà Dirk, in un lineup difficile da difendere sulla singola azione) e un rollante d’élite come DeAndre Jordan. Smith Jr dovrà adeguarsi alla presenza dello sloveno, in cambio riceverà molta più libertà di azione
2- Carlisle avrà bisogno di un Harrison Barnes più simile a quello visto con la maglia dei Warriors, uno che quindi non fermi la circolazione di palla, che prenda decisioni immediate, e che rinunci almeno a parte delle sue soluzioni in isolamento (quinto NBA per volume di tiri) e post-up (16.8% dei suoi tiri totali)
3- Trovare almeno un altro contributor affidabile dalla second unit, che per ora offre solo le certezze del duo Barea-Nowitzki (che distruggeranno le riserve avversarie, e probabilmente giocheranno anche in the clutch), e l’esperienza di Devin Harris. Occhio quindi al versatile Finney-Smith, ai rookies Broekhoff e Brunson, ed al tedesco Kleber
Ogni team ha priorità diverse e una precisa time-line, ed opera di conseguenza. Nei prossimi giorni vedremo - brevemente - per ogni squadra tre dei principali punti di domanda.
Ecco i DALLAS MAVERICKS:
1- Luka Doncic ha già sorpreso i suoi compagni nei primi allenamenti. La coppia con Smith Jr ha potenzialità altissime, i due gestiranno a turno il gioco, con due tiratori (tre quando entrerà Dirk, in un lineup difficile da difendere sulla singola azione) e un rollante d’élite come DeAndre Jordan. Smith Jr dovrà adeguarsi alla presenza dello sloveno, in cambio riceverà molta più libertà di azione
2- Carlisle avrà bisogno di un Harrison Barnes più simile a quello visto con la maglia dei Warriors, uno che quindi non fermi la circolazione di palla, che prenda decisioni immediate, e che rinunci almeno a parte delle sue soluzioni in isolamento (quinto NBA per volume di tiri) e post-up (16.8% dei suoi tiri totali)
3- Trovare almeno un altro contributor affidabile dalla second unit, che per ora offre solo le certezze del duo Barea-Nowitzki (che distruggeranno le riserve avversarie, e probabilmente giocheranno anche in the clutch), e l’esperienza di Devin Harris. Occhio quindi al versatile Finney-Smith, ai rookies Broekhoff e Brunson, ed al tedesco Kleber
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D. Skerletic
@hoop_talent
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