Steve Kerr: 'LaVar Ball è la Kardashian della NBA'
Kerr dice la sua sulla vicenda legata a LaVar Ball
Prima della gara contro i Denver Nuggets, Steve Kerr ha detto la sua sulle recenti esternazioni di LaVar Ball e sull'esposizione mediatica che il padre di Lonzo sta ricevendo negli ultimi mesi. Come al solito, il parere del coach di Golden State è estremamente interessante:
"Questo è il mondo in cui viviamo oggi," ha dichiarato Kerr. "Stavo pensando ad ESPN e ai loro licenziamenti. Nell'ultimo anno hanno licenziato quanti...100 persone? Più di 100 persone? Molti dei quali erano ottimi giornalisti che coprivano la NBA. Questo non è un giudizio contro ESPN ma una constatazione di come funzionano le cose nella nostra società in generale. Ci stiamo dirigendo in una direzione dove non conta più coprire le partite, ma conta solo la news sensazionalistica. Non parliamo neanche di notizie vere, sono solo cose senza senso. Ma se impacchetate quelle cose senza senso nel giusto modo, abbellendole un po', la gente le guarderà. Ho parlato con tanti giornalisti quest'anno e gli ho chiesto 'perchè dovete coprire quel tizio?' e la loro risposta è quasi sempre stata 'noi non vorremmo farlo ma i nostri capi ci dicono di farlo per i ratings e perchè gli articoli su di lui sono molto letti'. Da qualche parte, credo in Lituania, LaVar se la ride. La gente sta mangiando dalla sua mano senza una reale ragione, se non quella che sta diventando la Kardashian della NBA o qualcosa di simile. Il tutto perchè? Perchè vende, ed è una cosa vera nella politica, nell'intrattenimento e adesso anche nello sport. Non conta se c'è una benchè minima sostanza o senso in una storia, quello che conta è ormai 'possiamo renderla interessante anche se non ha nessun senso?'. E questa storia di LaVar davvero non ha nessun senso. Avete idea di quanti parenti di miei giocatori saranno stati a casa a pensare 'cavolo, dovrebbe fare giocare di più il mio ragazzo'. E noi stiamo piazzando un microfono davanti la bocca di questo tizio perchè apparentemente vende. Non so a chi interessa ma alla gente evidentemente si, altrimenti ESPN non spenderebbe quello che sta spendendo per mandare i suoi giornalisti in Lituania a seguire quella storia. Hanno licenziato signori giornalisti come Ethan Strauss e Marc Stein, che hanno sempre fatto un eccellente lavoro sulla NBA. Ripeto, non è una condanno verso ESPN, è un problema della nostra società nel complesso. Va avanti da anni e adesso sta diventando sempre più presente anche nel mondo dello sport."
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