Isaiah Thomas: Se potessi tornare indietro non giocherei gli scorsi playoff in maglia Celtics

Mi sa che ti sei perso quei anni allora... perché PP e KG furono scambiati nel 2013, ponendo fine definitivamente a quel ciclo vincente, salvo finire 23° nel 2014 anno dedito al "tanking", e poi fare subito i PO nel 2015, grazie pure all'arivo di Thomas. In quell'anno e mezzo di ricostruzione si era visto comunque una squadra tignosa, ben organizzata, povera di talento, ma ricca di carattere. Quindi ti chiedo dove fosse la barzelletta, perché sarò pure di parte, ma non la vedo.

Beh boston prima del suo arrivo era una barzelletta tanto quanto lui. Se siete riusciti ad arrivare a irving, hayward e tutto il resto il merito è anche di thomas....

Non penso proprio sia stato nascosto a IT o nessun altro la gravità dell'infortunio, nota e prevedibile da tempo. Una franchigia non logora la sua star con l'intento di distruggerla, e una star non giocherà mai senza conoscere il proprio infortunio.


Più verosimile Isaiah sia conscio del sacrificio fatto in tutti i playoff, battagliando tra dolori fisici e psicologici pur di aiutarci, e che ora si penta del "conto" che questo si è portato dietro, specie visto il cambiamento di prospettiva avuto con la trade ecc.


Mi dispiace sempre molto sul piano personale per lui per tutto quanto, escludo però non sapesse i rischi correlati al giocare su un infortunio. Per fortuna adesso è tutto alle spalle e sembra pronto a tornare sul parquet e farci vedere le sue giocate!

Infatti. Io ci leggo molto un "se avessi saputo la fine che avrei fatto, cor caszo che avrei forzato il mio problema per venire incontro ai bisogni della squadra ai tempi", ma appunto è stata una scelta sua, quindi rimpiangere od addirittura accusare lo staff medico della poca chiarezza, quasi vi fosse stato un complotto contro, è sbagliato. Per carità lo si giustifica, siccome da tifoso conosco la voglia matta di giocare e voler aiutare le proprie franchigie, ma a volte esagera come in questo caso.

Ed ha pure ragione

Beh l'unico che può aprire bocca in questa vicenda è lui...lui che è stato "tradito" se si vuol parlare fino in fondo, non solo prendendo sempre le parti delle.franchigie e attaccando i giocatori che decidono di cambiare casacca a seconda delle convenienze. Ora se lo fa una franchigia questo non viene letto come tradimento appunto ma come "business".
Inoltre, sulla tua lettura mi trovo abbastanza d'accordo. Non si sarebbe fermato davanti a nulla e lo ha dimostrato.


Nel dire "se mi avessero detto la reale entità dell'infortunio bla bla bla" non ha senso, dato che presuppone che i celtics lo abbiano mandato in campo contro i suoi e loro interessi. Questo sarebbe vero solo nel caso avessero già deciso di cederlo in quel preciso instante (follia).


Quindi si, parole no sense.


Però chi l'ha preso nel cuelos (fino a un certo punto) è lui, ed è lui che può ritenersi ancora offeso nella vicenda. Non voi.

Mi scuserai però se credo più a lui che a te.
Magari intende solo che nessuno prevedeva uno stop così lungo e, giustamente, a cose fatte rimpiange di non essersi fermato.

attendo con l'ansia cavs-boston con Thomas in campo.
nonostante quello che gli è successo ai play-off (morte della sorella) ha continuato a giocare, mi sembra che sia andato solamente al suo funerale e la dirigenza lo ha trattato come uno qualunque, semplicemente perché non volevano darli il massimo salariale, anche se sul campo lo ha sempre dimostrato e molto probabilmente se non avesse giocato ai play-off, boston con molte probabilità non passava neanche il primo turno e prendere addiritura lo sweep.
Anche se è vero che Boston ha preso Irving, un giocatore più giovane e con un gioco, a prima vista, più tecnico, anche se entrambi hanno due modi distinti di giocare.


Forza Isaiah!!!!!

Sai che ti dico ? C'hai ragione

Per fortuna di chi ama il basket invece li ha giocati. Dio benedica Isaiah!

bhe secondo te come ha fatto a fallire ai SAC? e hai suns è durato e 3 mesi in un fallimento clamoroso difatti sono andati via tutti da dragic a bledsoe, i kings per tutta la permanenza di DMC hanno lavorato al contrario forse l'unica cosa positiva è stata proprio IT negli ultimi 5/7 anni di storia

Ai Kings ha fallito, così come pure ai Suns, dove era visto come un giocatore quantitativo con problemi strutturali seri dovuti all'altezza. Forse per te metterne 16 a sera sarà un buon dato, ma l'efficienza l'ha sempre dipinto come un disastro, per questo nonostante buoni numeri, prima l'hanno scambiato per soldi e i diritti di Oriakhi, e poi Cinghio Thornton + una 1° protetta bassissima. Il merito di Stevens non è stato tanto creare un sistema nel quale fossero esaltate le sue qualità, ma renderlo un giocatore qualitativo, in grado di incidere pur segnando poco e quando serviva. Inoltre non credo tu l'abbia seguito direttamente nelle sue esperienze cestistiche, se affermi essere lo stesso giocatore, ma solo con più garanzie e carta bianca ai Celtics, perché innanzitutto Brad non ha mai permesso a nessuno di vivere di isolamenti offensivi, ma sfruttato chi ne era capace per massimizzare le proprie qualità, alternando giochi, schemi e quant'altro, infatti il nano ha imparato a giocare di squadra sfruttando le sue penetrazioni e scarichi, il p'n'r/p'n'p con Horford ed Olynyk e i tagli delle ali ogni volta che veniva raddoppiato, tutte cose sconosciute fino a soli 3 anni fa. Tralasciando la consapevolezza del dover mettere in ritmo i propri compagni e segnare solo quando richiesto per non forzare nulla. Praticamente rivoluzionato in meglio, e se non fosse per un coach capace e dirigenza di livello, adesso molto probabilmente avrebbe fatto la stessa fine di CryptoNate, elemosinando contratti qua e là, per non dire Cina.

"dall'altro mi piacerebbe Ainge gli ricordasse chi fosse prima di esplodere in maglia verde. Una barzelletta."

Io rispondevo a questa affermazione da parte di un'altro utente ... niente di che secondo me non ci sta perché è un giocatore che arriva da nulla e ogni volta che è stato chiamato a giocare si è spinto sempre oltre alle aspettative, e nonostante tutto non è mai stato una scelta convinta, ma un ripiegamento

Ma io concordo su tutta la linea con quello che hai detto...È chiaro che i Celtics abbiano avuto vantaggi nell’aver avuto IT in squadra in questi anni, come è palese che anche lo stesso giocatore abbia trovato la sua dimensione ideale proprio a Boston per una serie di fattori..Infatti sia IT si è sempre comportato come professionista , con leadership spingendosi oltre ogni limite , sia staff tecnico e non , abbiano messo lui nelle condizioni per farlo...È stata una situazione win win, quindi non capisco quale sia stato il trattamento sbagliato nei suoi confronti..Che poi ci sia potuto rimaner male per la trade questo è un altro discorso.,Perché altrimenti qualunque giocatore tradato viene trattato male..Però non ricordo Ainge dire : firmeremo IT col max salariale e sarà la nostra stella ecc ecc..Sempre elogi come è giusto che sia , ma con contenimento..È questo vale per Bradley Olynyk ecc ecc..Ancora oggi solo elogi

Dal momento in cui era la nostra stellina e che in ballo vi era la sua integrità fisica, quindi pure possibili svalutazoni in sede di mercato, non credo affatto a questa ipotesi, così come all'errore nella valutazione medica, perché in primis sapevano pure i tifosi del problema all'anca, ma soprattutto è stato lui a confermare di voler giocarci sopra ad ogni costo, pur di non perdersi i PO.

eh va bhe non hai detto niente di nuovo questa è la NBA, vale per tutti...James Harden prossimo MVP gioca ISO dalla mattina alla sera (primo in assoluto), gode dei "favori" arbitrali, gioca tutti i possessi che è in campo ma in difesa è un telepass anche ieri alcune dormite da mani nei capelli, sembra sempre in modalità riscaldamento da quella parte del campo, bravo l'allenatore ad affiancarli 2/3 mastini difensivi e fare girare intorno a lui la squadra, ogni giocatore a le sue caratteristiche e i celtics con il suo arrivo per ottenere risultati ha dovuto cambiare modo di giocare, i celtics non avevano nessuna idea di arrivare a quel punto ma l'esigenza dettata da alcune circostanze (infortuni) ha portato a questa scelta che poi si è rilevata vincente, grazie a IT che con 29 a sera 6assist e miglior giocatore e realizzatore del 4Q ti ha fatto vincere la conference ... è una comune nella carriera di IT lui entra in gioco quando gli infortuni hanno preso il sopravvento questo è merito suo personale che ogni chance l'ha sfruttata al massimo e i celtics hanno solo cavalcato l'onda come i tifosi, il giorno della trade i commenti com'erano? andate a leggerveli, non proprio complimenti per Ainge, nonostante avesse dato una 25/30 scarsa e un giocatore qualunque ...

Avrebbe fatto causa ai Celtics , non scherziamo...Sono franchigie nba , non squadre succhiasangue...C’è Un etica che va al di là degli interessi sportivi , e questo vale per tutte le squadre

* O che lo staff medico abbia semplicemente sbagliato a valutare l'entità dell'infortunio?

Non ha digerito la cessione..a boston aveva trovato l ambiente ideale..non farà mai più una stagione come quella passata..diciamo che ha un po di astio nei nostri confronti..

L'ipotesi che nessuno gli abbia parlato dell'effettiva gravità dell'infortunio per poterlo avere a disposizione nei playoff non è da considerare?

Credo ricevesse lo stipendio regolarmente , gli è stata concessa la possibilità di giocare , anche con ampi margini di libertà in una metà del campo , e facendo in modo grazie al lavoro degli altri compagni , di nascondere le sue lacune nell’altra, staff tecnico e medico lo hanno sempre seguito con attenzione ecc ecc...Non vedo di cosa possa lamentarsi IT sinceramente e dove sia stato trattato male..Dai tifosi non di sicuro , ma nemmeno dal coach e compagni..Che Poi questa dichiarazione era più un vorrei tornare indietro così in questo momento sarei in campo ; ben diversa da dire tornassi indietro non giocherei per i Celtics..Eh lo capisco perché ha sempre il fuoco dentro e a giugno gli scade il contratto quindi deve dimostrare il suo valore in meno tempo e in un sistema e compagni diversi

"avrei voluto avere maggiori informazioni sul mio infortunio" a casa mia significa che qualcuno gli abbia celato la gravità della sua condizione fisica, quando in realtà sapeva benissimo come era messo e a cosa andava incontro giocando i PO da infortunato. Ha voluto rischiare, sia per distrarsi dalla tragedia famigliare, che aiutare la squadra dopo una stagione pazzesca, la quale sarebbe stata nuovamente rovinata dai guai fisici (come successo nei due anni precedenti, infatti pure Smart, Avery e Jae forzarono la loro presenza pur di non mancare l'appuntamento della postseason).

non ha fallito a SAC, e ai suns è durato 6 mesi per ovvi motivi ma comunque 16 a sera li metteva in 25' ...i suoi numeri gli ha sempre messi e ripeto è stato l'ultima spiaggia (arrivato dopo alcuni rifiuti in casa celtics) e poi in campo si è spaccato il culo dominando i momenti decisivi, stevens e il suo merito fu quello di creare un sistema dietro di lui, in difesa dove i celtics erano ordinati e aggressivi per cercare di non andare sotto poi in attacco si pregava e si sperava nelle giocate in ISO di IT, poche storie e poche balle ... IT ha sempre giocato così e ai Celtics ha trovato carta bianca per giocare da scorer puro, prima scelta assoluta della fase offensiva (quello che non era successo da nessuna parte), e non fù una strategia voluta ma DOVUTA! forse è quello che non vuoi ammettere...IT FU UNA SCELTA DOVUTA non voluta, dunque grazie a lui e quei momenti di onnipotenza i celtics hanno raccolto molto di più rispetto al loro valore reale, ...se poi la gente nella massima ignoranza possibile ti ritiene "un nano con l'ego sproporzionato".... niente ci sono moltissimi giocatori che hanno avuto poche credenziali e che hanno fatto rimangiare tutti, così penso sia ancora più bello, è un pregio non è un difetto perché alla fine ha dimostrato a tutti che aveva ragione

La sua storia è diventata una favola ai Celtics, prima era considerato un nano con un ego smisurato, capacitato a segnare, ma senza il benché minimo controllo, per questo fallì sia ai Kings che Suns. Sotto Stevens trovò la guida definitiva, uno che lo incitava ad essere sé stesso, ma al contempo puniva per la troppa spregiudicatezza. Ha imparato cosa significasse la parola tempo, autogestione, gioco di squadra e leadership, maturando fino ad esplodere in tutto il suo talento. Ora se ne esce dando la colpa allo staff per la poca chiarezza, eppure che fosse infortunato lo si sapeva fin da marzo (se non ricordo male in uno scontro contro Henson dei Bucks), quindi trovo molto strano tutta questa storia, soprattutto quando Brad (ad inizo PO) ha ammesso fosse lo stesso giocatore a chiedere di scendere in campo. Allora mi chiedo perché insinuare una roba simile, quasi volesse gettare merda sull'operato medico.

Ha semplicemente detto che non sapeva quanto tempo gli avrebbe portato via quell'infortunio e che se l'avesse saputo si sarebbe contenuto un po' di più. Non mi pare abbia offeso nessuno.

Invece mi pare l'abbiano ammesso tutti o quasi i tifosi, dispiaciuti sia per la sua partenza, che soprattutto trattamento riservatoli da Ainge, uno che accontenta i suoi giocatori, ma con troppa freddezza. Però di mesi ne sono passati tanti, e di frecciatine ne ha lanciate parecchie, anche a capitolo considerato concluso, allora perché continuare era la mia domanda.

A me sembra strano che uno non abbia contezza del proprio infortunio...
Magari non gli è andato giù essere stato considerato una pedina di scambio ma tant'è. Ormai è fatta!

bhe una barzelletta non saprei, direi una FAVOLA ... è sempre stata l'ultima scelta nella sua vita, lui è stato più bravo di tutti a sfruttare ogni suo secondo di notorietà e ogni suo dollaro che ha guadagnato l'ho, seguito molto sopratutto all'inizio a SAC quando nessuno se lo c...ava neanche per striscio, ultima stagione (terza) a 20pnt a partita e i giocatori, a meta della seconda, in rivolta contro le scelte del coach e dello staff tecnico perché tolto dal quintetto a scapito di Aaron Brooks (tornato dall'infortunio),"con lui si gioca meglio lo rivogliamo in campo"... poi la nba non ha creduto in lui quei 21milioni in 4 anni ai suns sono una mazzata per uno che aveva fatto così bene a SAC, ai suns viene preferito ad altri, subito pochi minuti e tantissime PG a calpestarsi i piedi insomma un FALLIMENTO preannunciato (bledsoe-dragic-knight) una coesione che non poteva esistere, scambiato per quasi nulla, visto un contratto così attraente (thomson marcus e una prima protetta dei CAVS) ai celtics serviva un giocatore con i punti in mano ma ancora nessuno credeva in lui, i tifosi non volevano lui, ancora una volta IT contro tutti, (probabilmente preso perché dragic non dava garanzie di firmare il rinnovo)..si trova in campo nel momento degli infortuni generale come al horford, la stagione è iniziata male e stava già per scivolare in quel tunnel molto comune in casa verde negli ultimi anni, rimaneva solo lui e quel stevens che gli diceva nei 4Q "fai come vuoi, tira e tira ancora...", un'altra volta si trova IT da solo contro tutti o segna e vince in ripetizione o sarà fallimento che per lui probabilmente vorrà dire la fine dei giochi visto che l'anagrafe recita 28, il piccolo e non solo per la statura IT ma sopratutto nel salario molto meno di un Amir Johnson o Zeller qualunque, vince, convince e diverte, il garden prende entusiasmo, quello dei tempi d'oro e via IT diventa un gigante a gli occhi di tutti! dare del merito a una persona per i suoi successi mi sembra riduttivo, e sai perché? perché per nessuno neanche per i celtics è stato una una prima scelta, IT è stato sempre l'ultima carta da giocare, era il piano C o D! Grande IT
PS: il titolo dell'articolo è fuorviante perché il senso dell'intervista era diverso da quel titolo, è solo una constatazione "se avessi capito realmente la situazione (infortunio non trade) non avrei giocato" e come dargli torto? 7/8 mesi è ancora non è tornato, forse tornerà al 100% (speriamo) tra 1/2 mesi...quasi un anno di inattività...come puoi dargli torto?

#TeamThomas

Queste sono accuse pesanti verso i Celtics ed il loro staff. Quindi non so se e' vero o meno, ma in ogni caso una delle due parti ne esce male.

Quell'aggiunta "in maglia Celtics" cambia un pò il senso del discorso. Ovvio che IT se avesse saputo del rischio di rimanere fuori cosi tanto tempo avrebbe fatto scelte diverse ma credo a prescindere da quale maglia avesse indossato.

Gli si vuole un bene dell'anima, ma troppe volte ha dimostrato una lingua chilometrica, questa compresa. Non era a conoscenza della sua integrità fisica? Strano perché Stevens dopo la morte della sorella, lo dava in forse sia per l'accaduto, che problema di anca, dove più volte Isaiah ha confermato la necessità di scendere in campo, così da poter staccare per 1 ora o 2 dal periodo tragico vissuto. Ora la mette giù, quasi a rimpiangere quel periodo, e da un lato capisco benissimo la voglia matta di scedere in campo, dall'altro mi piacerebbe Ainge gli ricordasse chi fosse prima di esplodere in maglia verde. Una barzelletta.

Bhé non ha tutti i torti. D'altra parte però la trade coi CAVS é arrivata anche per quelle prestazioni quindi tutto sommato é stata una scelta non del tutto sbagliata.
Torna piccolo grande IT, manchi un po' a tutti.

Titolo fuorviante