DeMarcus Cousins sul rapporto con la polizia: 'Ci sono agenti buoni e agenti cattivi'
Il giocatore ha rilasciato un'intervista ad ESPN
DeMarcus Cousins, lungo dei Sacramento Kings e attualmente impegnato con Team USA, ha rilasciato una lunga intervista a Marc J.Spears di ESPN trattando l'argomento della violenza poliziesca. Cousins ha parlato di un'esperienza negativa avvenuta ai tempi della high-school:
"Mi ricordo che dopo una partita di high-school eravamo saliti in macchina e stavamo andando a casa di un amico," ha dichiarato Cousins. "Quando stavamo per arrivare a casa del nostro amico, una pattuglia ci si è parata davanti e i due agenti ci hanno puntato i fucili addosso. Ero terrorizzato, si sono calmati solo perchè hanno visto i giubbotti della high-school. Quando ho detto chi ero mi hanno risposto 'ah ma sei il ragazzo che gioca a basket', e ci hanno lasciato andare via. Noi stavamo solamente tornando a casa, non c'era nessun bisogno di fare in quel modo, come se fossimo dei criminali'
Cousins, però, ha parlato anche di rapporti positivi con le forze dell'ordine: 'Ho vissuto entrambi i lati della cosa. Il padre di un mio compagno di squadra al liceo era un poliziotto, ci siamo rivisti qualche giorno fa a Las Vegas. Abbiamo avuto una lunga conversazione, è stato molto aperto. Ci sono agenti di polizia che fanno bene il loro lavoro e altri che fanno come gli pare. Lui è decisamente uno dei buoni"
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