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NBA 23/01/2016, 15.56

La vera storia dietro gli 81 punti di Kobe Bryant

Devean George racconta sul The Players' Tribune la storia degli 81 di Kobe

NBA

Nuovo appuntamento con le traduzioni dal The Players' Tribune. Questa volta abbiamo scelto un pezzo scritto da Devean George, ex giocatore dei Los Angeles Lakers, che racconta la storia dietro gli 81 punti di Kobe Bryant contro i Toronto Raptors. Eccovi la traduzione:

 

Il mio cellulare sta esplodendo. I miei amici e la mia famiglia mi stanno mandando tutti lo stesso messaggio: 'Puoi far firmare a Kobe qualcosa? Un'asciugamano, un calzino, un programma, qualunque cosa". Kobe è ancora sul campo a fare le interviste post-partita. Dentro lo spogliatoio, tutti stiamo saltellando in giro per la stanza.

 

"A che cosa diavolo abbiamo appena assistito?"

 

Io, Luke Walton, Brian Cook....stiamo tutti saltellando come dei ragazzini. Ci diamo il cinque a vicenda, andiamo petto contro petto, ci mettiamo sopra le panchine e iniziamo a fare girare le nostre maglie sopra la testa.

 

"Ha appena fatto quello che penso abbia fatto? Sul serio?"

 

Kobe entra nello spogliatoio e tutti ci giriamo verso di lui. Ha quella espressione sul viso...è difficile da descrivere. E' come una specie di mezzo-sorriso. E' come se dicesse, niente di speciale, è tutto normale, ragazzi.

 

No, Kobe. Questo non è affatto normale

 

Phil Jackson inizia a scandagliare la stanza con gli occhi e il suo sguardo si ferma su Kobe. Se qualcuno sa davvero qualcosa su Phi, è che si tratta di un uomo di poche parole. Cala il silenzio nello spogliatoio.

 

"Hey Kobe....penso che quella spalla abbia bisogno di un po' di ghiaccio"

 

Ed esplodiamo di nuovo tutti e iniziamo a circondare Kobe.

 

Ed ecco Kobe che inizia a sorridere.

 

22 Gennaio 2006, era esattamente 10 anni fa. Quella è la data in cui Kobe ha segnato 81 punti. Io ho giocato in quella partita. La scorsa settimana ero determinato a trovare il video di quella partita. Non la guardavo da anni. Prima ho cercato su Youtube ma c'erano solamente dei piccoli spezzoni. Youtube non era neanche così importante nel 2006. Dopo ho cercato sul canale Hardwood della NBA per vedere se loro avevano la partita salvata ma niente da fare. Così ho chiamato un mio vecchio amico ai Lakers.

 

"Ti spediamo il dvd della partita via posta. Aspetta un secondo, a che ti serve?"

"Ricerca"

 

Quando è arrivato il dvd, l'ho subito tirato fuori dalla scatola e sono andato subito a prendere il mio computer ma...aspetta, dannazione. Ho uno di quei nuovi computer che non ha un lettore dvd incorporato. Quindi faccio venire un tizio che converte il dvd in un file digitale e finalmente sono pronto per vedere la partita. 10 anni fa non sembra neanche così tanto tempo fa, ma improvvisamente lo sembrava eccome.

 

Ecco come ci si sente ad andare indietro nel tempo.

 

Pre-Partita

 

Tifosi dei Raptors: voglio scusarmi in anticipo. I Raptors sono parte di questa storia ma non il tipo di protagonista che vorreste essere. Forse non lo sapevano a quel tempo, ma i Raptors stavano avendo un ruolo in tutto questo. Era un ruolo in una sceneggiatura che non potevano controllare, era come essere l'attore non protagonista in un film che conosci ma del quale non ti ricordi il titolo. Non erano l'attrazione principale. E lo capisco, a nessuno piace essere ricordato come la squadra che ha permesso ad un giocatore di segnarli 81 punti contro. Ma hey, guardatela in questa maniera. E' come essere il pitcher che ha lanciato a Ken Griffey il suo home run numero 600. Sei comunque parte della storia, in un certo senso...

 

Mi viene da utilizzare il termine normale. So che suona strano ma tutto cominciò come una 'normale' partita. I Raptors e i Lakers erano due squadre normali in quella stagione. Due squadre con record da metà classifica. Eravamo a metà stagione, poco prima del break per l'All-Star Game, non esattamente il periodo in cui le squadre giocano al meglio. Lo Staples non era neanche pieno. Quindi tutto cominciò come una normale partita di basket, fatta eccezione per una cosa piuttosto ovvia: noi avevamo Kobe.

 

E non avevamo solo Kobe. Avevamo la versione del 2006 di Kobe. Era in una forma straordinaria in quella stagione. Gli avevamo visto fare delle cose che non avevamo mai visto prima. Stava viaggiando a 31 punti di media a partita ed ora ovviamente il miglior realizzatore della lega. Nella partita contro Dallas, quattro settimane prima, aveva segnato più di tutti i Mavericks messi insieme in tre quarti. Chiuse quella partita con 62 punti e non giocò neanche l'ultimo quarto.

 

Io ero arrivato ai Lakers durante l'era Kobe-Shaq. Ma nel 2006, Shaq era già stato ceduto. Quella era la squadra di Kobe. Quando rivedo la partita adesso, 10 anni dopo, vedo Kobe Bryant che mette davvero alla prova i suoi limiti, e intendo davvero ai limiti, come realizzatore. Sapevamo che in quella stagione era davvero in forma ma penso che non riuscivamo a capire davvero che cosa fosse in grado di fare. Stava letteralmente andando a fuoco, anche prima di quella sera contro i Raptors.

 

Nel corso degli anni, sono venute fuori diverse storie e leggende su quella partita da 81 punti. Una di queste storie è che Kobe tirò fuori una partita del genere dal nulla. Quando sento la gente chiedermi: "Pensavi fosse possibile che Kobe segnasse 81 punti in una partita?" e sento che hanno un senso di sorpresa nella voce, io gli rispondo: 'Non sapevamo quando sarebbe successo ma tutti eravamo consapevoli che fosse una cosa possibile".

 

Primo Quarto

 

Kobe inizia con tre canestri veloci. Il primo, un layup non contestato sul lato sinistro del campo. Dopo un turnaround jumper dalla linea del tiro libero, e dopo un altro jumper dalla media distanza con una mano sulla sua faccia, sostanzialmente un tiro aperto per uno come lui. Chiuse il quarto con due layup in contropiede e qualche tiro libero. A fine primo quarto aveva 14 punti. Un consiglio ai ragazzi che leggono: Non date ad una superstar dei canestri facili ad inizio partita. Anche un giocatore come Kobe ha bisogno di fiducia per spingere al massimo il suo gioco. I layups sono il modo migliore per dare fiducia ad un realizzatore ad inizio partita. Fate anche dei falli duri, se dovete. Ma non fate entrarli in ritmo velocemente. E' la fine.

 

Secondo Quarto

 

Un'altra leggenda su quella partita è che fu un massacro. La gente pensa che avessero lasciato libero Kobe per tutta la partita. Ma quello che la gente non si ricorda è che nel primo tempo ci avevano distrutti. I Raptors a fine primo tempo erano avanti di 14 punti, 63-49. Il secondo quarto è stato abbastanza imbarazzante da rivedere. Guardandomi indietro, do la colpa ai nostri role player. E questo include anche me. Le mie statistiche raccontano parte della storia: mi sono preso quattro tiri in tutta la partita e li ho sbagliati tutti. Zero punti.

 

Kobe era l'unico che stava giocando con l'energia giusta. Nessuno di noi stava giocando con il giusto atteggiamento. Eravamo letargici, non so se era perchè venivamo da un back to back. davvero non so cosa fosse. Kobe era l'unico che stava giocando con quel senzo di urgenza che serviva. Per certi versi è una cosa divertente: la gente continuerà a guardare la partita da 81 punti di Kobe per sempre e ogni volta che lo faranno, io farò 0-4 dal campo.

 

Ad un certo punto nel secondo quarto abbiamo toccato il fondo. Stavamo cercando di giocare il triangolo in attacco ma sembravamo completamente persi. Non cercherò di spiegare qui come si gioca il triangolo in attacco ma fondamentalmente cercavamo di coinvolgere il nostro lungo ad inizio azione e poi iniziare a tagliare dietro le sue spalle con le nostre guardie. Phil continuava a dirci di servire la palla in post a Kwame Brown ma la cosa non funzionava perchè Kwame continuava a passarla di nuovo indietro. Phil chiamò un timeout. Un'altra cosa su Phil: Era molto duro con Kwame. Lo opprimeva. Voleva sicuramente tirare fuori il meglio da lui ma lo opprimeva.

 

"Gesu Cristo, Kwame! Spero che tua moglie non ti permetta di tenere il bambino in braccio!!"

 

Phil scherzava ma era piuttosto chiaro che non era contento di come stavamo giocando. Ma ancora una volta, Phil era un tipo davvero difficile da capire. E guardate, Kwame è mio amico. Lo è sempre stato. Non riguardava solo Kwame, riguardava tutti gli altri role players. Stavamo facendo schifo ed era abbastanza imbarazzante.

 

Phil non aveva molto altro da dirci: "Voi ragazzi dovete trovare un modo. Eseguite in attacco. Non chiamerò altri timeouts per tirarvi fuori dai guai."

 

Kobe e Phil hanno sempre avuto un rapporto interessante. Non la vedevano necessariamente allo stesso modo su tutto ma avevano grande rispetto reciproco. Phil ha sempre chiesto tanto ai suoi giocatori ma non era il tipo di allenatore che ti infiammava con i discorsi pre-partita. Kobe si è sempre auto-motivato, quindi credo che apprezzasse quel tipo di approccio calmo di Phil. Finito il timeout, Kobe iniziò ad essere molto più vocale. Sono sicuro che pensasse qualcosa come 'datemi la palla, sono caldo' ma non disse nulla di simile. Fece un discorso motivazionale. "Andiamo, riprendiamo la partita ragazzi. Stanno per crollare. Ci stiamo avvicinando, mettiamoci più energia"

 

Intervallo

 

Kobe ha finito il primo tempo con 26 punti. Ecco un altro mito comune su quella partita. Non è che Kobe avesse chiuso il primo tempo con 40 o 50 punti. 26 non erano pochi ma non erano tanti da farti dire 'ehy, farà una partita da record ed entrerà nella storia dei Lakers'. Quello era un primo tempo normale per lui, molto positivo ma niente di fuori dall'ordinario. Nello spogliatoio Phil si comportava da Phil: 'Li abbiamo portati proprio dove volevamo" scherzava. Stavamo tutti scuotendo la testa, ma Kobe era silenzioso. Sembrava arrabbiato, odiava il fatto che stessimo perdendo.

 

Terzo Quarto

 

Ad inizio terzo quarto eravamo sotto di 18 punti, le cose non andavano affatto bene. Ed ecco quando successe. A metà terzo quarto, ci fu un punto di svolta. O almeno io la ricordo così. Con circa 6 minuti ancora sul cronometro del terzo quarto (eravamo ancora sotto di 12 punti), Kobe si muove verso la linea di fondo, appena dentro la linea da tre punti. Mo Peterson gli stava addosso e Kobe tira fuori un movimento che gli ho visto fare un milione di volte in allenamento. Lo fa sembrare così facile ma guardandolo attentamente è incredibilmente difficile. Dopo la finta, è quasi del tutto piegato e ad un passo dalla linea di fondo. La maggior parte dei giocatori in quella situazione non avrebbero la forza per tirare in modo normale. E lui invece è ancora capace di alzarsi per il tiro e segnarlo nonostante avesse la mano di Mo in faccia. E subisce anche il fallo.

 

A quel punto Kobe ha segnato 44 punti e noi siamo sotto di nove. Il pubblico non era ancora molto coinvolto e onestamente non avevo idea di quanti punti Kobe avesse segnato. Continuo a dire la stessa cosa da anni alle persone. La ragione per la quale Kobe è uno dei più grandi giocatori di sempre e ha dominato per così tanto tempo nella sua carriera è perchè ha l'innata dote di aggiungere cose nuove al suo gioco da un giorno ad un altro. Può lavorare per 20 minuti su una cosa e la sera dopo è già in grado di farla senza nessun problema. Può cambiare il suo gioco in base a come si comporta la difesa, in base a cosa la difesa gli concede. La maggior parte della gente, come me e come la maggior parte dei giocatori della lega, cercheremmo di lavorare sul nostro gioco, portare quei movimenti in palestra, dopo li porteremmo allo shootaround e dopo, forse dopo alcune settimane, cercheremmo di ripeterle durante la partita. Quel jumper di Kobe dalla linea di fondo, ve lo dico chiaramente: il 98% dei giocatori della lega non allena quel tiro, non è un tiro ad alta percentuale. Ma Kobe mi prendeva sempre in allenamento e mi faceva lavorare su quel tipo di tiro, io dovevo marcarlo e lui provava quel tiro almeno 100 volte. E il giorno dopo lo vedevi segnare quel canestro in partita. Ad un minuto dalla fine del terzo quarto, avevamo pareggiato la gara, 85-85. A quel punto Kobe ruba palla, Calderon prova a buttarsi per recuperarla ma Kobe lo brucia in velocità e schiaccia in solitaria. Era il nostro primo vantaggio nella partita fin dal primo quarto.

 

Ultimo Quarto

 

E tutta la follia di quella partita stava per essere liberata. Riguardandola adesso, conosco le statistiche: so che Kobe iniziò l'ultimo quarto con 53 punti (avrebbe segnato 28 punti negli ultimi 12 minuti). Penso si sia preso tutti i tiri dell'ultimo quarto e li abbia messi quasi tutti. Ma la cosa folle è che al tempo, non mi ero reso affatto conto di che razza di partita stesse giocando. Non stavamo attenti ai numeri. Per me era solo una partita in equilibrio e l'unica cosa alla quale pensavo era come riuscire a portarla alla casa. Non ho fatto attenzione allo scoreboard. Ad inizio quarto quarto sono uscito dopo aver fatto un fallo. La gente aveva iniziato a gridare: 'MVP". Il pubblico era decisamente entrato in partita. Ho alzato lo sguardo verso il tabellone e diceva 67. Mi ero seduto vicino a Brian Cook in panchina e dissi: 'Aspetta un attimo, ha fatto 67 punti? E c'è ancora metà ultimo quarto da giocare? Non può essere vero'. Eravamo entrambi sbalorditi guardando il tabellone.

 

A metà quarto quarto il pubblico era già in delirio. Kobe passò da 53 a 70 punti molto in fretta, Penso avesse messo tre triple, poi un fallo su un tiro da tre punti e una schiacciata. BOOOM! Lo scoreboard iniziò a lampeggiare e spuntò una statistica: Kobe supera il record di Elgin Baylor di 71 punti in una sola partita. Cook ed io stavamo li come degli spettatori qualunque sulla panchina. Quando Kobe arrivò a quota 81, c'erano ancora 6 secondi sul cronometro. Uscì dal campo e al suo posto entrò Devin Green, non un brutto momento per giocare i tuoi primi secondi in NBA.

 

Riguardare la partita di Kobe da 81 punti mi ha reso molto nostalgico. La cosa divertente è che sono stato molto vicino a non giocarla mai quella partita, se non fosse stato per Kobe. Quando arrivai ai Lakers nel 1999, pensavo che Kobe mi odiasse. Avevamo più o meno la stessa età ma lui era la stella in ascesa e io ero solo un rookie da un college di Division III.

 

Tutti sapevano che a Kobe piacesse sfidare i rookies. Non sono sicuro se lo faccia ancora, ma a quel tempo lo faceva sempre. Ricordo i primi esercizi di dribbling con il pallone nei miei primi allenamenti. Il coach mi mette vicino ad un altro giocatore, mi giro un attimo e al suo posto arriva Kobe. Altro esercizio di uno contro uno, il coach mi mette contro un altro rookie ma poi arriva Kobe e si mette contro di me. Quindi inizio a pensare: 'Ma che diavolo? Gli sto antipatico o cosa?"

 

Siamo arrivati ben presto al punto che prima di ogni scrimmage Kobe si avvicinava a me e mi diceva: "Tu....tu marchi me". E questa situazione andò avanti per tutto il mio primo anno. Un paio di anni dopo, quando il mio contratto stava per scadere e i Lakers avevano un'opzione per rimettermi sotto contratto, non ero sicuro che mi avrebbero ripreso con loro. Kobe in quel caso mi ha difeso ed è stato lui a spingere con la dirigenza affinchè esercitassero l'opzione e mi tenessero in squadra. Naturalmente non mi odiava. Mi voleva solo sfidare. Voleva rendermi migliore e rendere migliore se stesso. Gli sono grato per questo motivo.

 

Sono grato di essere stato in grado di vedere una delle più grandi partite di basket della storia. E sono grato che, qualche settimana dopo quella partita, lui fosse ben disposto a firmare l'edizione speciale delle Kobe 81 per i miei figli.

 

Non vedo l'ora di raccontargli questa storia.

© Riproduzione riservata
O. Cauchi

O. Cauchi

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 36 Commenti
  • Yaomingmania 25/01/2016, 12.48

    sono un hater, ma qui non è più solo kobe, questa è una pagina di storia nba.. bisogna leggerla..

  • DrManhattan 24/01/2016, 19.03 Mobile

    Sul -18 Phil se ne esce con un "li abbiamo portati proprio dove volevamo".. Mvp

  • Spel81 24/01/2016, 15.44 Mobile

    Articolo stupendo! Assolutamente da leggere

  • andrebott 24/01/2016, 15.01

    Articolo STUPENDO. Tra l'altro mi è sempre stato simpatico George da giocatore negli anni in cui era da noi

  • stedb 23/01/2016, 23.36 Mobile

    Un momento di storia del basket raccontato da dentro !!

  • Anakin 23/01/2016, 23.31 Mobile

    Oh articolo meraviglioso, bravissimo George, Kobe immenso. WOW!!!

  • Lele22 23/01/2016, 22.03 Mobile

    Articolo bellissimo. Immenso Kobe

  • superlacustre 23/01/2016, 21.56 Mobile
    Citazione ( Rodworm91 23/01/2016 @ 20:21 )

    Touché

    Già.... è non mi resta che risponderti... lol..!!!

  • Rodworm91 23/01/2016, 20.21 Mobile
    Citazione ( pons88 23/01/2016 @ 17:17 )

    Storia favolosa! Sono sorpreso però dal non vedere alcun utente polemizzare sul "ha spinto lui la dirigenza a rinnovarmi il contratto"... si saranno già sfogati abbastanza con Lebron :)

    Touché

  • superlacustre 23/01/2016, 19.51 Mobile

    Leggenda.. vorrei dire solamente una cosa, per alcuni forse un po' banale, per gli heaters irritante... è per queste cose che noi lacustri tifiamo a vita lakers!!!

  • superlacustre 23/01/2016, 19.49 Mobile

    Leggenda.. vorrei dire solamente una cosa, per alcuni forse un po' banale, per gli heaters irritante... è per queste cose che noi lacustri tifiamo a vita lakers!!!

  • pask9 23/01/2016, 18.59 Mobile

    La prima partita che vidi in vita mia. Non male come inizio direi

  • leolaker03 23/01/2016, 18.50 Mobile

    Che MITO! Rimpiango di avere solo 12 anni e di tifare i Lakers solo da 3 anni, ed essermi perso questi eventi fantastici!!

  • phate89 23/01/2016, 17.55 Mobile

    Io da fan di kobe ho avuto la fortuna di vedere in diretta questa è un'altra sua prestazione.. e sarò strano io ma mi é rimasta di più impressa l'altra la partita é contro Dallas in cui in 3/4 di gioco aveva fatto 62 punti.. quando é uscito dal campo il risultato praticamente era kobe Bryant 62-dallas 61.. mi chiedo in quanti possano dire di aver fatto una cosa del genere..

  • TheBigO 23/01/2016, 17.45 Mobile

    Quoncordo con gli altri, articolo che si fa leggere con piacere, molto scorrevole e quasi non ti accorgi di quanto sia lungo. Saranno gli aneddoti a fare la differenza

  • TheBigO 23/01/2016, 17.42 Mobile
    Citazione ( TmacMvp 23/01/2016 @ 16:47 )

    Storia stupenda, me la sono davvero gustata. Ma continuo a chiedermi come diavolo fai a non ricordarti che nel tuo PC non hai il lettore DVD?

    E soprattutto non fai prima a trovarne uno invece di fartelo convertire in un altro formato?

  • maark9220 23/01/2016, 17.21 Mobile

    Che storia, bellissima...mi ricordo benissimo il giorno dopo di quella partita, come se fosse ieri, ne parlai con i miei compagni di squadra, eravamo tutti estasiati dagli 81 punti di Kobe. Idolo Kobe

  • pons88 23/01/2016, 17.17 Mobile

    Storia favolosa! Sono sorpreso però dal non vedere alcun utente polemizzare sul "ha spinto lui la dirigenza a rinnovarmi il contratto"... si saranno già sfogati abbastanza con Lebron :)

  • micmavs 23/01/2016, 17.10

    :'))

  • Enzo58 23/01/2016, 17.10 Mobile

    Molto bello il racconto con attenzione ai particolari e all'evolversi degli eventi...belli anche gli aneddoti su persone e storie parallele...certo che se una storia così la raccontasse Buffa....

  • JesseJames 23/01/2016, 16.58 Mobile

    Che storia!

  • TmacMvp 23/01/2016, 16.47 Mobile

    Storia stupenda, me la sono davvero gustata. Ma continuo a chiedermi come diavolo fai a non ricordarti che nel tuo PC non hai il lettore DVD?

  • andreajan 23/01/2016, 16.45

    Grazie per la scelta Sportando, ottimo pezzo!

  • Lakersthebest 23/01/2016, 16.43 Mobile

    Sto piangendo!

  • MaxOne70 23/01/2016, 16.36 Mobile

    Storia splendida e scritta davvero benissimo.

  • Synesthesia 23/01/2016, 16.28 Mobile

    Bellissima

  • react 23/01/2016, 16.26

    Grandissimo articolo, scritto bene e racconta una storia che potrei rileggere per altre 100 volte facile facile. Complimenti.

  • Mozart 23/01/2016, 16.25

    bravi, bell'articolo, più spesso queste "storie"

  • REIrish 23/01/2016, 16.24 Mobile

    Grande articolo George! (Eravamo lì come due spettatori qualunque...be molti Laker di quell'anno lo erano)

  • TragicBronson 23/01/2016, 16.23
    Citazione ( Nimzowitsch 23/01/2016 @ 16:11 )

    Una delle news lette con più piacere di sempre qui su Sportando. Fantastica davvero

    Idem.

  • Mave41 23/01/2016, 16.21

    wow!

  • navek 23/01/2016, 16.21

    Articolo davvero piacevole da leggere...

  • JuvecasertaBasket 23/01/2016, 16.15 Mobile

    Tutto fantastico

  • fuarceUDIN 23/01/2016, 16.13 Mobile

    Fantastico articolo, e in più Devean George l'ho trovato sempre una grande persona

  • Nimzowitsch 23/01/2016, 16.11

    Una delle news lette con più piacere di sempre qui su Sportando. Fantastica davvero

  • laberra8 23/01/2016, 16.09

    Una lacrima strappa storia