I Kings firmeranno David Stockton con un pluriennale
Il figlio di John torna in NBA
Stockton aveva già giocato per dieci giorni con i Kings.
Il prezzo dei Timberwolves, però, è ancora troppo alto
Il giocatore finirà in G-League
Gli highlights della performance del rookie sloveno
Il problema è proprio D'Alessandro secondo me, era stato dichiarato che fosse contrario all'assunzione di Divac (come Mullin), quindi direi che è tempo che vada via. Diamo il suo ruolo a Vlade, a Bratz (mi piace parecchio lui) o addirittura si parl ...
Motivo per cui c'è Divac. Uno che farà da filtro tra Ranadive e lo staff dirigenziale/tecnico. Anch'io sono convinto che D'Alessandro farà le valigie salvo accettare un ruolo con dei paletti ben precisi.
La scelta di Stauskas voluta dal presidente non accadrà più.
Non vale nemmeno un unghia rispetto al fenomenale padre.
Non garantito, ergo fumo.
Sul "cecchino dal perimetro" mi stavo mettendo mettendo a ridere, perchè ricordavo che a Gonzaga era una schiappa da tre (sono andato a controllare: .288 e .232 gli ultimi 2 anni), poi ho visto che in effetti in dleague non è stato male (.398), ma ...
Forse ho utilizzato un termine eccessivo per descrivere il ragazzo, ma ciò non toglie che il tiro da tre sia uno dei pochi punti di forza dell'ex-Gonzaga. Il problema è che quasi metà dei suoi tiri in partita sono arrivati da dietro l'arco e la bassa statura non ha aiutato ad evitare stoppate, soprattutto adesso in D-League.
Comunque ora non voglio passare per quello che desidera Stockton in squadra, semplicemente volevo spiegare che ormai la squadra non ha nulla da perdere e siccome deve accumulare L per mantenere la scelta al draft (se non salire in top5) perché non farlo fare a giovani senza esperienza (ci sarebbe anche Wear in quadra oltre all'indio-canadese e Stockton)? Non sono queste azioni che rendono dubbioso l'operato della dirigenza Kings.
Il casino dirigenziale si sta dipanando pian piano. Via Mullin, Divac con potere, forse D'Alessandro farà le valigie o accetterà un ruolo ben preciso con dei confini ben precisi. Vediamo cosa faranno in estate che è cruciale per fare lo step succe ...
Il problema è proprio D'Alessandro secondo me, era stato dichiarato che fosse contrario all'assunzione di Divac (come Mullin), quindi direi che è tempo che vada via. Diamo il suo ruolo a Vlade, a Bratz (mi piace parecchio lui) o addirittura si parlava di Geoff Petrie tempo fa (in buoni rapporti con il serbo). Tenere l'attuale GM ho paura porti problemi in futuro che sembravano risolti.
Secondo punto è impedire a Ranadivè di continuare a mettere il naso nelle decisioni sportive, posso accettare il volere, da owner principale, un gioco dinamico (anche se personalmente preferivo un gioco alla Malone) come quello di Karl ma basta "voglio Josh Smith, voglio Love, voglio Stauskas, ", e non trovo soluzione migliore quale liberandosi del suo "burattino" D'Alessandro.
Bhullar (15 Kg in meno) con quell'altezza è da provare, punto. Che poi sia anche un'azione di marketing nessun dubbio. Ora è inutile, gioca per "assaggiare il campo", dopo un'estate in palestra a buttare giù la panza si vedranno i veri risultati ...
Sul "cecchino dal perimetro" mi stavo mettendo mettendo a ridere, perchè ricordavo che a Gonzaga era una schiappa da tre (sono andato a controllare: .288 e .232 gli ultimi 2 anni), poi ho visto che in effetti in dleague non è stato male (.398), ma bisogna tenere presente che la difesa inesistente ha i suoi effetti (Curry Jr ha il .467, tanto per fare un confronto). Resto della mia idea che se non facesse Stockton di cognome non se lo filerebbe nessuno.
Pure a me rode, tanto. Anche perché mi piaceva molto il sistema Malone, mancava davvero una PF migliore di Thompson (WCS?) e qualche pezzo migliore in panchina per lottare almeno con Pelicans, OKC e Suns. Ormai la cahata è fatta. Ora con Karl mi pi ...
Il casino dirigenziale si sta dipanando pian piano. Via Mullin, Divac con potere, forse D'Alessandro farà le valigie o accetterà un ruolo ben preciso con dei confini ben precisi.
Vediamo cosa faranno in estate che è cruciale per fare lo step successivo.
*** Commento moderato da Sportando ***
La stagione dura sei mesi non un mesetto. Se compari il roster Kings a quello dei Pelicans non c'è storia, tanto è vero che le statistiche dello starting five dei Kings con la panca sono imbarazzanti. Quello che i titolari ti danno viene tolto con gli interessi dalla panca. Ai Pelicans non è così. Quindi anche con Malone i Po li avremmo visti in tv inanellando 8/10 w in più.
*** Commento moderato da Sportando ***
Pure a me rode, tanto. Anche perché mi piaceva molto il sistema Malone, mancava davvero una PF migliore di Thompson (WCS?) e qualche pezzo migliore in panchina per lottare almeno con Pelicans, OKC e Suns. Ormai la cahata è fatta. Ora con Karl mi piace come stanno andando certi elementi del roster ma servono assolutamente giocatori adatti al sistema e soprattutto risolvere il casino dirigenziale in atto, l'unica cosa che posso fare è pregare, oh Reverendo.
*** Commento moderato da Sportando ***
Bhullar (15 Kg in meno) con quell'altezza è da provare, punto. Che poi sia anche un'azione di marketing nessun dubbio. Ora è inutile, gioca per "assaggiare il campo", dopo un'estate in palestra a buttare giù la panza si vedranno i veri risultati che potrà dare.
Stockton: io l'ho visto parecchie volte (sia al college che in DL), non è una sega, è solo molto (troppo) sottodimensionato ma resta un cecchino dal perimetro, nel sistema di Karl servono mani come le sue e siccome non hanno nulla da perdere perché non provarlo?!? Vorrei specificare che il pluriennale è una voce, non è ufficiale. Probabilmente usciranno con un annuale, magari pure non garantito. Ranadivè è deciso sull'utilizzo dei Bighorns come una primavera, per quel che costa non vedo problemi nel farlo, ne ha combinate di peggiori.
Per concludere, "probabile 8o-10o posto" quando c'era Malone (forse), ora non aveva senso puntare al decimo posto e rischiare di perdere la scelta al draft (ti ricordo che è protetta top10, altrimenti va ai Bulls) privandoci quindi di un rookie o materiale di scambio.
Quindi ripeto, si possono vergognare della cahata di Malone-Corbin-Karl ma non vedo perché sul reclutamento di giovani in un momento come questo, con nulla da perdere.
Pluriennale a questo qui? Mah
*** Commento moderato da Sportando ***
Vergogna di cosa? Abbiamo i migliori giocatori infortunati infatti stiamo tankando realmente da una decina di partite, piuttosto che dar tanti minuti a Evans, Hollins, Miller e Landry, giocatori senza un futuro (già da un po' per alcuni), ne danno a giovani con minimo barlume di potenziale. La trovo un'ottima trovata.
La vergogna la si può provare per la gestione coach, non per questi reclutamenti.
quando il cognome ha un peso enorme..
Il nome non c'entra nulla.
Non si firma un pluriennale così per gioco. Evidentemente ritengono che il ragazzo sia buono. Poi vediamo a che cifre.
Asse play pivot col ciccioinduista top
Hinkie insegna che per tankare bisogna reclutare dalla D-League. BRAVO DIVAC.
"Andiamo a prendere la top5, beppe!" cit.
Stockton, Bhullar....potere del marketing!
la domanda non è chi ma pecché??!
quando il cognome ha un peso enorme..
Ammazza che roba interessante si fumano in quel di Sacramento...
Anvedi