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NBA 17/12/2014, 16.40 Rumors

Adrian Wojnarowski e il controverso mondo dei reporter NBA

Un interessante articolo di Kevin Draper mette in evidenza le differenze e le divergenze tra il lavoro di Adrian Wojnarowski, probabilmente la principale firma NBA, e tutti gli altri reporter di ESPN

NBA

Per chi avesse vissuto sotto una pietra nel corso degli ultimi anni, il nome di Adrian Wojnarowski non vi dirà nulla di particolare. Se invece siete dei malati di NBA, sapete perfettamente che Wojnarowski, giornalista di Yahoo! Sports, è la principale firma del mondo del basket americano e ha accumulato talmente tanti scoop nel corso degli anni che ormai se ne è perso il conto. Durante la off-season, Wojnarowski è il punto di riferimento per tutti gli addetti ai lavori, avendo la capacità di anticipare la maggior parte delle notizie riguardanti trades o firme di free-agent.

 

Kevin Draper, giornalista del New Republic, ha scritto un interessante articolo sulle differenze tra Adrian Wojnarowski e tutti gli altri reporter del mondo NBA, in particolare quelli di ESPN, che sembrano ormai impegnati in una lotta senza quartiere con Wojnarowski. L'analisi di Draper parte del draft del 2011, quello che vide protagonista Kyrie Irving, prima scelta assoluta dei Cleveland Cavs.

 

Tutti gli appassionati, ovviamente, si erano sintonizzati su ESPN per seguire la copertura live del draft ma dopo la scelta di Irving, preso dai Cavs, successe qualcosa di diverso rispetto al passato. Wojnarowski postò questo messaggio su Twitter: "I Timberwolves hanno già avvisato gli agenti di Derrick Williams, lo sceglieranno alla numero 2". Un paio di minuti dopo il commissioner David Stern sali sul palco e confermò quanto anticipato da Wojnarowski. Il giornalista di Yahoo! Sports anticipò almeno la metà delle scelte al primo giro, con il suo collega Marc J.Spears che ne aggiunse un altro paio di suo pugno. In quel momento Wojnarowski aveva circa 90.000 follower su Twitter, oggi ne ha circa 800.000, un bel passo in avanti. La sua "performance" durante il draft del 2011 mostrò per la prima volta il potere di Twitter nel giornalismo sportivo. Adesso Wojnarowski su Twitter anticipa talmente tante di quelle notizie che i suoi followers hanno iniziato a chiamarle #WoiBombs, le sue notizie ed anticipazioni sono diventate talmente funzionali al mondo NBA che molti dirigenti hanno attivato delle notifiche speciali sui loro telefoni solo per i tweet di Wojnarowski.

 

"Avevo firmato un giocatore ma il resto del mio staff non lo sapeva ancora," ha dichiarato un dirigente di una squadra NBA. "Ma ho iniziato a sentire esultare fuori dall'ufficio perchè lo staff aveva visto un tweet di Wojnarowski. Io non avevo ancora finito la trattativa e stavo parlando al telefono con l'agente del giocatore e Wojnarowski aveva già riportato la notizia".

 

Quando Adrian Wojnarowski iniziò a lavorare per Yahoo! Sports nel 2006, il sito non era conosciuto per la sua sezione sportiva, in pochi lo prendevano in considerazione. Wojnarowski, da solo, ha cambiato totalmente la reputazione di Yahoo! Sports. "E' lui che ha creato Yahoo! Sports," ha dichiarato Brian Windhorst di ESPN. "Non il contrario".

 

Wojnarowski scrive ad un ritmo selvaggio e spesso pubblica le sue anticipazioni nel bel mezzo della notte: "E' una bestia, un vero e proprio animale da notizia," ha dichiarato Frank Isola del New York Daily News. "Adrian è, sostanzialmente, un reporter sotto steroidi".

 

Adrian Wojnarowski, però, non si è fatto strada solo con il duro lavoro e tenendo un ritmo selvaggio. Guardando più da vicino i suoi articoli si nota come il giornalista spesso mischi insieme fonti e opinioni personali in modo non sempre corretto. Inoltre, ha la tendenza a ripagare le fonti con articoli positivi e pieni di elogi, mentre punisce con duri attacchi e critiche quei giocatori o addetti ai lavori che non sono stati collaborativi nei suoi confronti. Spesso pare che le fonti di Wojnarowski non solo gli forniscano le informazioni per il pezzo ma che dettino in qualche modo anche il tono dell'articolo. Molti altri giornalisti lo hanno spesso criticato per questo motivo, e mentre alcuni lo fanno per una sorta di gelosia professionale, altri hanno effettivamente evidenziato degli aspetti non proprio corretti nel metodo di lavoro di Wojnarowski.

 

A questo punto Draper inizia a scavare nel passato di Wojnarowski, partendo dalle sue origini. Il giornalista di Yahoo! Sports è nato a Bristol, nel Connecticut, dieci anni prima che ESPN facesse di quella città la sua casa. Adrian andò al college a St.Bonaventure e per un periodo lavorò per un piccolo giornale locale. Successivamente fece un colloquio per il Fresno Bee, per cercare di ottenere il posto di beat writer di Fresno State. A quel tempo Adrian aveva 25 anni e non ottenne il lavoro, che venne dato invece ad Andy Katz, attuale giornalista di college basketball per ESPN. Wojnarowski, comunque, lavorò lo stesso per il Fresno Bee ma solo facendo degli articoli di approfondimento e non seguendo la squadra collegiale. Nel 1997 Wojnarowski tornò a lavorare nel Nord-Est degli Stati Uniti per il The Record, un giornale del New Jersey. Durante quel periodo vinse diversi premi grazie a degli articoli molto attenti e completi sulle squadre di New York, compresi i Knicks. Il suo lavoro era leggermente diverso da quello del semplice editorialista anche se formalmente non si discostava molto da quello. In quel periodo il suo rapporto con ESPN non era ancora così incrinato come adesso, anzi Wojnarowski lavorava proprio per ESPN. Mentre era impiegato per il Record, Adrian scrisse almeno 100 articoli per ESPN nel periodo che va dal 1999 al 2006. Proprio nel 2006 Wojnarowski lasciò sia il Record che la sua collaborazione con ESPN per approdare a Yahoo! Sports, quella che poi sarebbe diventata la sua casa negli anni avvenire. Fece la scelta giusta, perchè se ne andò dalla carta stampata nel momento migliore, quando ormai il rapporto tra i quotidiani e le notizie sportive stava per crollare. Con tutte le partite trasmesse dai network televisivi e gli highlights immediatamente disponibili online, i tifosi non sentivano più il bisogno di leggere i giornali il giorno dopo la partita ma si orientavano direttamente verso i siti web dei giornalisti che seguivano le squadre per avere gli scoop del caso. Sostanzialmente, il giornalismo sportivo, e quello del basket in particolar modo, era entrato nell'era dei "Trade Rumors", nella quale il metodo principale di scrittura era quello di postare articoli che includevano la parola magica "league sources". E in questa nuova era che la stella di Adrian Wojnarowski è iniziata a splendere davvero, con il giornalista che si è reso conto che il suo lavoro da editorialista gli avrebbe dato una posizione privilegiata nel ricercare scoop e anticipazioni.

 

Nel suo primo anno a Yahoo! Sports, Wojnarowski non si discostò molto dal lavoro che svolgeva per il The Record e non pubblicò quasi nessuna anticipazione ma ebbe la possibilità di coltivare moltissime "league sources", che gli spianarono la strada per il futuro. Dal 2008 Wojnarowski iniziò a concentrarsi quasi esclusivamente sulle cosiddette "breaking news", limitando molto il suo lavoro da editorialista. Nel giro di un mese citò la parola "league sources" in ben 14 articoli. La scorsa trade deadline Wojnarowski ha anticipato talmente tante di quelle notizie, che molte non sono neanche finite sul sito di Yahoo! Sports ma sono semplicemente rimaste sul suo profilo Twitter, ormai seguito da sempre più persone.

 

Per capire il metodo di lavoro di Wojnarowski, Draper evidenzia una situazione avvenuta in Estate, durante l'ultima off-season. Lo scorso 2 Luglio, circa alle 22,30, Wojnarowski posta un articolo su Jamal Crawford, guardia dei Clippers, e la sua volontà di firmare un'estensione contrattuale. Nell'articolo erano contenute delle dichiarazioni di Andy Miller, l'agente di Crawford, che stava sostanzialmente spingendo per far partire delle trattative attraverso i media. Meno di 30 minuti dopo la pubblicazione dell'articolo su Crawford, Wojnarowski anticipa tutti sulla notizia del rinnovo di contratto di Kyle Lowry con i Raptors, anche Lowry è rappresentato da Andy Miller come agente. Nell'articolo sono presenti anche delle dichiarazioni dello stesso giocatore, una vera rarità in un mondo dove la cosa più importante è arrivare un secondo prima della concorrenza sulla notizia. Nove giorni dopo Isaiah Thomas, un altro cliente di Andy Miller, lascia i Kings e firma per i Suns e Wojnarowski twitta: "Un grande successo di Miller, grande contratto".

 

Secondo Draper questa strategia è un classico di Wojnarowski: prima uno "scoop" di basso livello (la notizia sulla volontà di Crawford di rinnovare con i Clippers), poi un vero scoop (la notizia del rinnovo di Lowry con i Raptors) e poi un raro complimento per l'uomo coinvolto in entrambe le trattative. Ma per capire davvero come Adrian Wojnarowski e le sue "fonti" lavorano, Draper fa riferimento al rapporto con Joe Dumars, ex dirigente dei Pistons.

 

Dumars ha avuto grande successo nella sua prima fase della carriera come dirigente NBA, riuscendo a costruire una squadra che ha vinto un titolo NBA e ha raggiunto le Finali di Eastern Conference per 6 volte di fila. Ma negli ultimi 6 anni della sua esperienza a Detroit, invece, Dumars ha collezionato una serie di pessime decisioni, che hanno pesantemente condizionato il futuro dei Detroit Pistons. Tutto questo, però non lo avreste mai capito leggendo degli articoli di Wojnarowski. Negli anni di crisi di Detroit, Wojnarowski ha anticipato praticamente qualunque notizia riguardante i Pistons: la trade per Iverson, le firme di Ben Gordon e Charlie Villanueva, la scelta di Austin Daye al draft, i rinnovi di Tayshaun Prince e Ben Gordon e moltissime altre. Nonostante tutte queste notizie su Detroit, Wojnarowski non scrisse mai un pezzo negativo sul lavoro di Dumars dal 2008 al 2012, anche se Detroit si era ormai trasformata da una contender ad una delle peggiori squadre della NBA. Solo nel 2012 Wojnarowski scrisse un pezzo sulla fase di rebuilding di Detroit, dipingendo la figura di Dumars come quella di un ottimo dirigente, che pian piano stava rimettendo in piedi Detroit. Peccato che nelle due stagioni successive i Pistons finirano entrambe le volte con un record di 29 vittorie e 53 sconfitte. Wojnarowski aveva anche sottolineato il forte rapporto tra Joe Dumars e coach Lawrence Frank....il coach venne licenziato dopo meno di 6 mesi. Nel 2010 la NBA arrivò a multare di 500.000 dollari Dumars per aver trasmesso tutta una serie di documenti riservati ad Adrian Wojnarowski, un altro fatto che sottolinea il rapporto privilegiato tra i due.

 

Le notizie sui Pistons erano sempre accurate, anche se magari Wojnarowski se le procurava in modi non esattamente limpidi. Ma c'è sempre stato un giocatore sul quale Wojnarowski non è mai riuscito ad azzeccare uno scoop e non si tratta di un giocatore qualunque ma probabilmente del più forte in circolazione: Lebron James. Il rapporto tra Wojnarowski e Lebron James è sempre stato problematico e continua ad esserlo tutt'ora. Il giornalista di Yahoo! Sports ha criticato moltissime volte gli atteggiamenti di Lebron, durante la sua esperienza a Cleveland, durante le Olimpiadi del 2004 con team USA, fino ad arrivare alla famosa "The Decision" e il passaggio ai Miami Heat. Mentre Wojnarowski era impegnato a criticare gli atteggiamenti di Lebron, faceva fatica a collezionare notizie concrete su di lui. Dal 2008 al 2010 Wojnarowski scrisse almeno una decina di articoli sul futuro di Lebron, citando almeno una dozzina di squadre come possibili destinazioni, compresi i Pistons dell'amico Joe Dumars. Solo un mese prima della famosa The Decision, Wojnarowski fece per la prima volta il nome degli Heat, ritrattandolo però pochi giorni dopo e tornando ad indicare squadre che, oggettivamente, avevano ben poche speranze di attrarre Lebron. Il problema era che in quel periodo Wojnarowski scriveva degli articoli dove non si capiva quando finivano le fonti e quando iniziavano i suoi giudizi personali. Continuò a citare Chicago come la principale destinazione per settimane, poi si concentrò sulla permanenza a Cleveland e quando Lebron alla fine scelse Miami, scrisse un articolo molto negativo sulla decisione di Lebron e sul suo atto di "hybris" nei confronti dei Cavs.

 

Nel Febbraio scorso Wojnarowski scrisse che i Cavs non avrebbero mai potuto riportare Lebron a Cleveland, quattro mesi dopo Lebron è tornato a Cleveland. Adrian, in questo caso, è stato chiaramente superato da giornalisti come Chris Sheridan e Brian Windhorst ( che su Lebron James è una specie di Bibbia con due gambe) che da settimane scommettevano sul ritorno a Cleveland della stella degli Heat.

 

"Adrian non parla con Lebron o con nessuno del suo staff," ha dichiarato una fonte vicina alla situazione. "Quando riporta delle notizie su Lebron non lo fa mai avendo informazioni di prima mano, proprio perchè non parla mai con Lebron o il suo staff". Tutte le fonti dell'articolo scritto da Draper hanno preferito rimanere anonime, e lo stesso Wojnarowski non ha voluto rilasciare nessun commento a riguardo.

 

Adesso, però, è il momento di entrare nel vivo del rapporto conflittuale tra Wojnarowski e tutta la squadra di giornalisti di ESPN. Draper, nel suo articolo, afferma che la principale differenza tra Wojnarowski e un giornalista come Marc Stein, una delle principali firme di ESPN, è l'abilità da editorialista di Wojnarowski. La maggior parte delle cose scritte da Stein, infatti, riguardano news di mercato e raramente si trovano dei commenti personali da parte del giornalista di ESPN, che passa, invece, molto tempo a scrivere come e in che modo sono state ottenute le informazioni. Difficilmente troverete mai Stein a scrivere un articolo come quelli che Wojnarowski ha scritto su Lebron James o più recentemente su coach K e Team USA. Wojnarowski ha sostanzialmente una libertà di azione a Yahoo! Sports che molti dei giornalisti di ESPN si sognano di avere e questo è uno dei motivi di principale acredine tra le due parti...ma non è finita qui.

 

Ric Bucher, ex giornalista di ESPN e adesso a Bleacher Report, ha dichiarato: "Moltissimi agenti e dirigenti NBA mi hanno riferito che Wojnarowski ha deciso di intraprendere una specie di Jihad contro ESPN. Vuole letterlamente farli crollare". Wojnarowski usa spesso termini irrispettosi nei confronti di ESPN, definito come "that cheerleading network" oppure "that sports cable network".

 

Uno dei picchi della tensione tra Wojnarowski ed ESPN è stato raggiunto nel 2013, quando i Memphis Grizzlies cedettero Rudy Gay ai Toronto Raptors. Wojnarowski definì la dirigenza dei Grizzlies come "un gruppo di novellini", bocciando nettamente la cessione di Gay. Ma le parole più dure arrivarono nei confronti di John Hollinger, vice-presidente delle operazioni sportive dei Grizzlies e che era stato a lungo un analyst di ESPN, che venne definito come uno "statistico che lavorava per un network televisivo". Wojnarowski fu l'unico a criticare la mossa dei Grizzlies, mentre tutti gli altri media la definirono come una buona trade. Avevano ragione gli altri, visto che i Grizzlies ebbero la migliore stagione della loro storia dopo la cessione di Gay e i Raptors cedettero nuovamente il giocatore dopo appena 51 partite giocate in Canada.

 

Durante le Finals NBA del 2011 ci fu un altro episodio tra ESPN e Wojnarowski. Dopo una delle partite giocate a Dallas, Hollinger, che lavorava ancora per ESPN, stava percorrendo il parcheggio dell'arena con la sua macchina in affitto e arrivò davanti a Wojnarowski, Marc J.Spears e Johnny Ludden, sostanzialmente tutto il team di Yahoo! Sports che era presente alle finali. Hollinger abbassò il finestrino e li prese in giro, dicendo: "Oh guarda, con la mia macchina potrei portarmi via tutta Yahoo! Sports". Mentre Hollinger si allontanava, Wojnarowski, furioso per l'accaduto, gli urlò dietro: "E nonostante questo continueremo a prenderti a calci in c**o fin dentro alla tua tomba".

 

Un altro episodio è avvenuto di recente quando Wojnarowski ha usato Twitter per dirne quattro ad un giornalista di ESPN (Ahmid ElHassan, forse uno dei più divertenti e intelligenti giornalisti di ESPN, che spesso ha avuto delle buone parole nei confronti di Sportando), che lo aveva provocato, dicendo che per una volta in una sua notizia aveva scritto che arrivava da ESPN e non da "quel network televisivo". Il giornalista di Yahoo! ha risposto in questo modo: "Avete un team di 75 persone, dovreste arrivare primi su ogni notizia, mi preoccuperei più di quello che di me"

 

L'articolo di Draper si chiude con un ritratto che dipinge perfettamente il personaggio Adrian Wojnarowski. Un giornalista NBA ha confessato a Draper che durante gli scorsi playoffs stava seguendo una partita importante. Verso l'una di notte si era andato a prendere una birra con alcuni colleghi al bar vicino all'albergo. Mentre camminava, si è imbattuto in Wojnarowski e lo ha salutato. Il giornalista di Yahoo! Sports era ancora al telefono e la fonte di Draper rivela: "Nella mia testa ho pensato: Incredibile, a quest'ora sta ancora cercando di avere qualche informazione in più per far si che il suo articolo sia completamente diverso da quello degli altri giornalisti che hanno seguito la partita". Dopo che molti dei suoi colleghi sono già andati a letto, Wojnarowski è ancora lì che ricerca informazioni in modo tale da avere un lavoro ancora più completo.

 

Chiudo l'articolo con un parere personale. Wojnarowski ha delle preferenze e delle persone che tratta con maggiore riverenza rispetto ad altre? Si, ma ce li hanno tutti i giornalisti. Molti degli editoriali per i quali Wojnarowski è stato criticato, ad esempio quello recente su Coach K e Team USA dopo la FIBA World Cup in Spagna, contengono comunque informazioni valide e difficilmente smentibili, anche se espresse con un giudizio, forse, eccessivamente di parte. Il mondo NBA, però, funziona in questo modo. Gran parte del proprio lavoro può essere svolto bene solo in base a delle "connections" e quelle connections, spesso, ti "spingono" a dover restituire dei favori, sostanzialmente "un articolo positivo in cambio di uno scoop sulla prossima storia". E' una cosa che succede molto spesso e che continuerà a succedere. Se Wojnarowski riesce a battere quasi sempre team di giornalisti molto più nutriti come quelli di ESPN o USA Today, è perchè è una macchina da scrittura, un giornalista che non si ferma mai e che continua a lavorare quando i colleghi sono già a letto o impegnati in qualche trasmissione televisiva. Woj ha dei punti oscuri o risulta poco simpatico? Ovviamente si ma nel giornalismo, da quello che mi hanno insegnato, conta la competenza e non la simpatia. Del resto, in Italia spesso viene criticato anche un giornalista come Flavio Tranquillo, considerato a capo di presunte cricche che controllano il basket italiano o perchè fin troppo magnanimo verso gli "amici" Mike D'Antoni e Gregg Popovich. Ma, alla fine dei conti, qualcuno può arrivare a mettere in discussione la sua competenza? La sua preparazione in materia? Oppure può fare il nome di un giornalista che, attualmente, sappia fare un lavoro migliore di analisi e commento di una partita di basket? Ne dubito...

© Riproduzione riservata
O. Cauchi

O. Cauchi

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 40 Commenti
  • Lakersthebest 09/05/2015, 18.18 Mobile

    Articolo meraviglioso e pensiero finale che stracondivido!

  • paxer Account Verificato 18/12/2014, 10.45
    Citazione ( David 18/12/2014 @ 10:44 )

    Non ho la fama di regalare complimenti eheheh la prossima volta ti carico di insulti cosi non hai modo di darti arie :)

    Ok, mi preparo per il cazziatone.

  • David 18/12/2014, 10.44
    Citazione ( paxer 17/12/2014 @ 18:42 )

    Troppo buono

    Non ho la fama di regalare complimenti eheheh la prossima volta ti carico di insulti cosi non hai modo di darti arie :)

  • Kobebryant8 17/12/2014, 23.19 Mobile

    Su woj e l'articolo niente da dire.Egregi entrambi. Mentre invece mi stupisco sempre quando qualcuno va contro Tranquillo.

  • Maz199 17/12/2014, 22.01

    Quando c'è da parlare di basket Wojna non è proprio in prima fila ..imho. Però fs bene tutto il resto ..

  • CharAznable 17/12/2014, 20.55 Mobile

    Bell'articolo. Bella anche l'analisi finale dell'autore che condivido.

  • paxer Account Verificato 17/12/2014, 20.15
    Citazione ( Doc 17/12/2014 @ 19:56 )

    Interessante, bell'articolo. Tra quanto un articolo sull'ascesa di JaKarr?

    A breve #JaKarrStateOfMind

  • Doc 17/12/2014, 19.56 Mobile

    Interessante, bell'articolo. Tra quanto un articolo sull'ascesa di JaKarr?

  • MattBonner 17/12/2014, 19.23

    Articolo interessante ma confermo la mia opinione su di lui (mi sta sulle balle, al'opposto di Tranquillo che invece stimo moltissimo)

  • Marcus 17/12/2014, 19.23

    Grande articolo!

  • ElPuttanghero 17/12/2014, 19.15

    Ma beati loro che hanno gente di valore; io per avere un Wojna o una ESPN/Grantland pagherei otto abbonamenti senza battere ciglio.


    Qui le testate sportive più importanti in Italia sono capeggiate da Criscitiello e Caressa gente, fatevi due conti.

  • pisto123 17/12/2014, 19.04

    Pezzo molto interessante e considerazioni finali, a mio modo di vedere, estremamente condivisibili... Se si pensa che, a questi livelli, un'escalation vertiginosa come quella di Woj possa essere arrivata senza una sorta di "lato oscuro" e senza compromessi anche pesanti... allora si può pure credere alle favole.

  • thebigsleep 17/12/2014, 19.04

    un po come di marzio nel calciomercato.....

  • dariosk 17/12/2014, 19.00

    tutto il mondo è paese,i migliori sono sempre i più invidiati......#WOJRULES

  • Tmac13in35 17/12/2014, 18.58

    articolo veramente interessante! uno dei più interessanti che ho letto su sportando!!

  • LoveNYK 17/12/2014, 18.51

    sarà un bello articolo, ma adesso non mi va leggerlo tutto :)

  • Giovanni 17/12/2014, 18.50

    bell'articolo!

  • paxer Account Verificato 17/12/2014, 18.42
    Citazione ( David 17/12/2014 @ 18:00 )

    Questo e' un articolo meraviglio Cauchi. Bravo. Per quanto riguarda Wojnarowski, solo stima per dove e' arrivato e come e' arrivato.

    Troppo buono

  • BrunoforBulls21 17/12/2014, 18.36 Mobile

    Un grande

  • Laker4eva 17/12/2014, 18.32 Mobile

    Ovviamente Woj rimane il punto di riferimento per indiscrezioni Nba....ma questo articolo, cosí completo quasi da fare impressione. Sembra scritto da CiA o FBI..cioè boh c'è davvero quasi tutto

  • milanoandwarriors 17/12/2014, 18.05
    Citazione ( 3andDefense 17/12/2014 @ 17:36 )

    Ha più assets Woj che la CIA in Pakistan.

    Woj li recluta con la tortura? si spiegherebbe la sua ascesa

  • David 17/12/2014, 18.00

    Questo e' un articolo meraviglio Cauchi. Bravo.


    Per quanto riguarda Wojnarowski, solo stima per dove e' arrivato e come e' arrivato.

  • CelticLG 17/12/2014, 18.00 Mobile

    Bellissimo articolo.

  • MettaWorldPeace 17/12/2014, 17.50 Mobile

    Bellissimo articolo e complimenti a paxer per la conclusione finale.....quoto in toto....per quanto riguarda wojna è il numero 1 al momento e come tutti i numeri 1 nn è amato da tutti

  • IlMastro 17/12/2014, 17.42 Mobile

    Grazie mille a Paxer, veramente. Pezzo interessantissimo.

  • 3andDefense 17/12/2014, 17.36 Mobile
    Citazione ( milanoandwarriors 17/12/2014 @ 16:54 )

    Woj mi sta sulle balle ...

    Ha più assets Woj che la CIA in Pakistan.

  • MensaninoDoc 17/12/2014, 17.36 Mobile

    L'ultima parte in corsivo la sottoscrivo in toto: a quei livelli molto meglio essere per certi versi invidiati dagli altri [ergo, significa che il tuo lavoro l'hai svolto magnificamente] piuttosto che cercare vane simpatie...in qualunque modo congratulazioni per l'articolo, che e' stato tradotto in modo alquanto fedele alla versione originale di Draper.

  • Qohelet 17/12/2014, 17.30 Mobile

    Letto, davvero ottimo. La parte su Tranquillo dovrebbe leggerla un certo giornalista veneto..

  • sciak 17/12/2014, 17.29 Mobile

    Che strano che lbj è top secret per lui. Illuminati

  • Vspan7 17/12/2014, 17.28 Mobile

    Con un carattere diverso non sarebbe mai arrivato dov'è ora e fino a che arriva per primo ha ragione lui, quindi...

  • TheAnswer 17/12/2014, 17.20

    Grande Wojna!

  • RedMambaPT 17/12/2014, 17.16

    Bellissimo articolo veramente. Pur non essendo dentro come altri alle vicende NBA, l'ho apprezzato tanto.

  • Pito 17/12/2014, 17.13 Mobile

    Conconcrdo con il commento finale di paxer,sono sfaccettature del giornalismo,che piacciano o no, ma alla fine conta solo il risultato e woj arriva sempre prima......dovrebbe diminuire un po' gli articoli in cui esprime le proprie tesi,perchè ogni volta che li leggo non sono veramente mai in accordo......p.s la versione originale già di suo ottima,molto imparziale

  • sandapoal 17/12/2014, 17.07 Mobile

    Haha fantastico l articolo

  • milanoandwarriors 17/12/2014, 17.06
    Citazione ( Anubi 17/12/2014 @ 16:56 )

    Quando si legge "multiple sources" i casi sono 2 o e` direttamente Woj la "multiple" o sono altri che riportano la notizia di Woj, oggi 2015. Sicuramente oggi e` il giornalista che piu influenza la NBA, non ci son dubbi in questo, se si pensa che l ...

    come ti dirà Bertus il miglior reporter è broussard :) "according to multiple sources ..."

  • nenno87 17/12/2014, 16.59

    bello questo articolo..


    comunque la parte dove si poteva caricare tutta Yahoo! sports è bellissima

  • Anubi 17/12/2014, 16.56

    Quando si legge "multiple sources" i casi sono 2 o e` direttamente Woj la "multiple" o sono altri che riportano la notizia di Woj, oggi 2015.


    Sicuramente oggi e` il giornalista che piu influenza la NBA, non ci son dubbi in questo, se si pensa che lo e` diventato in meno di un decennio e` fantascienza.

  • LelouchViBritannia Account Verificato 17/12/2014, 16.55

    Grande pezzo davvero, e grazie a paxer per averlo traslato.


    Wojna adesso come adesso è il numero 1 ma ha degli atteggiamenti (dettati anche dal suo status acquisito) da "io scrivo la bibbia seguitemi" come il pezzo di coach K o altri
    Poi sulla competenza nulla da dire cm detto.

  • milanoandwarriors 17/12/2014, 16.54

    Woj mi sta sulle balle ...