NBA on fire: Anthony Davis
Il big man da Kentucky e` ormai un legittimo candidato al titolo di MVP
Quel che sta combinando Anthony Davis a soli 21 anni ha veramente dell'incredibile.
Andando a cercare nell'immenso database di basketball-reference scopriamo che sono veramente pochi i giocatori che hanno chiuso una singola stagione con un PER superiore a 30, e nessuno ci e` riuscito a 21 anni...
Continuando ad approfittare del database scopriamo anche che sono ancora di meno i giocatori capaci di andare oltre i 20 di media perdendo palla meno di 7 volte ogni 100 possessi. In tre ci stanno riuscendo quest'anno, Davis e due specialisti storici nel non perdere palla come Al Jefferson e LaMarcus Aldridge.
Rispetto ai due veterani l'ex Kentucky e` decisamente piu` dinamico, ed utilizza molto meno il tiro dalla media distanza, arma che comunque e` gia` presente nel suo repertorio
Al contrario delle sue prime due stagioni, oggi l'impronta di Davis sui Pelicans e` chiara ed indelebile: con lui in campo la squadra segna 6.2 punti ogni 100 possessi in piu` degli avversari, quando riposa invece il net rating crolla a -15.3, l'attacco perde 14.2 punti e la difesa 7.4, sempre ogni 100 possessi.
Intendiamoci, dal momento in cui e` stato scelto era chiaro che i Pelicans sarebbero stati la sua squadra, ma solo ora la sua presenza ha iniziato a 'spostare' anche a livello di risultati.
Nelle vittorie viaggia a 27.5 punti (60% FG 72% FT), 11.3 rimbalzi, 2.6 recuperi e 4.3 stoppate, con un plus/minus medio di +15.5 ed un PER di 38 (TRENTOTTO!!!!!)
Numeri da videogame....con momenti di domino imbarazzante sui due lati del campo
I Pelicans sono a tre vittorie di distanza dall`ottavo posto playoff della Western Conference, e non hanno grandi possibilita` di inserirsi a breve tra le vere contender. La dirigenza ha cercato di accellerare il processo di crescita firmando una serie di 'giovani veterani' con contratti lunghi e remunerativi, cedendo pero` le ultime tre prime scelte nel Draft (due ai 76ers per Holiday, una a Houston per Asik, che a Luglio sara` Free Agent). Il grande assente e` Eric Gordon, nuovamente fuori per infortunio e mai in grado di tornare sui livelli delle sue prime stagioni in maglia Clippers.
Monty Williams ha pochissime soluzioni dalla panchina se escludiamo Ryan Anderson, che di fatto ha minuti e responsabilita` da titolare. La soluzione con lui piu` Davis e Asik non sembra proponibile, dato che costringerebbe l'ex Kentucky ad inseguire le small forward lontano dal pitturato, ed infatti Williams ha utilizzato i tre insieme per appena 31 minuti.
Il primo ad avere la possibilita` di sostituire Gordon e` stato Austin Rivers, ma ha fallito, ora tocca a Luke Babbitt, uno che ha le capacita` balistiche per diventare importante nell'economia della squadra.
Con oltre 65 milioni di conratti gia` in essere, sul mercato non c'e` tanto margine di manovra, e sara` cosi` almeno fino a quando non scadra` il contratto di Gordon (player option per la prossima stagione che sara` sicuramente esercitata).
Nel frattempo Davis continuera` a crescere, e sicuramente diverse star NBA considereranno la possibilita` di raggiungerlo. Se a 21 anni e` gia` cosi` forte, cosa diventera` a 23?