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NBA 30/11/2014, 00.00

Chicago Bulls: Che succede?

Inizio di stagione più complicato del previsto, cerchiamo di dare una visione generale dei bulls odierni

NBA

Attualmente il record della franchigia recita 10-6, sono al terzo posto della Eastern Conference e hanno il tredicesimo record assoluto; le cose però non stanno andando come ci si aspettava: i Bulls in teoria dovrebbero essere la vera alternativa ai Cleveland Cavaliers che col ritorno di Lebron James e l’aggiunta tra gli altri di Kevin Love sono senza dubbio una delle squadre più temibili, almeno sulla carta. Eppure l’inizio non è stato come i tifosi Bulls si aspettavano.

 


La premessa da fare è che Forman nella Off Season ha lavorato per migliorare l’attacco di Chicago, portando nella città del vento giocatori strettamente offensivi come Mirotic, Gasol, McDermott e Brooks; i numeri dicono che è realmente riuscito nel suo intento infatti attualmente Chicago è la quattordicesima squadra per punti per partita (l’anno scorso erano ultimi) e tredicesimi per punti ogni cento possessi, tra l’altro tira meglio sia dal campo che da tre rispetto all’anno scorso. Questo però ha portato ad un peggioramento difensivo passando dai 97,2 punti subiti su cento possessi (secondi solo a Indiana) dello scorso anno ai 102.8 di quest’anno (dodicesimi in assoluto).

 


Il problema di maggior rilievo è ovviamente quello dei continui infortuni: Rose, Gasol, Gibson, Noah e Hinrich sono stati costretti per un motivo o per l’altro a saltare delle partite, e questo non ha fatto altro che costringere Thibodeau a delle rotazioni particolari, mettendo in rotazione Baistrow, Mohammed e Moore, non esattamente il sogno di ogni allenatore. L’assenza che pesa più di tutte è ovviamente quella di Derrick Rose: durante la partita con Cleveland ha preso una brutta storta alla caviglia e ha dovuto saltare 4 partite, è rientrato con Detroit ma è stato costretto a tornare ai box nella Gara di Toronto. Le decisioni a quanto si dice sono consensuali: la dirigenza e lo staff tecnico, visto il recente passato, non vogliono rischiare, e Derrick non essendo un coraggioso di natura preferisce aspettare. Nelle 6 partite che Rose ha giocato però si è visto come sia fondamentale per Chicago, le difese avversarie tendono a concentrarsi soprattutto su di lui e in questo modo Gasol e Butler possono giocare con meno pressioni e quindi tirare meglio. Il quintetto in media più utilizzato (20 min) è quello formato da Butler, Gasol, Noah, Dunleavy e Rose, tira il 52% dal campo, il 37% da tre e ha un +/- di più 17 con un net rating di 30,1 mentre il terzo quintetto più utilizzato dove Hinrich sostituisce Rose ha queste cifre: 42,5% 28,1% da tre e -1.6 , con il net rating che cala incredibilmente ad un poco decoroso -7.1

 


I problemi attuali dei Bulls però non riguardano solo i continui infortuni ma c’è un evidente problema a rimbalzo infatti vengono concessi troppi rimbalzi offensivi (Thompson nella seconda gara stagionale prese addirittura 12 rimbalzi offensivi). Le cause sono molteplici: per prima cosa i Bulls concedono alla maggior parte delle squadre un netto vantaggio in termini di centimetri e abilità a rimbalzo, dato che l’unico esterno capace di andare a rimbalzo con una certa presenza è Jimmy Butler, mentre Hinrich e Dunleavy non hanno capacità, attitudine e atletismo per competere. Una seconda chiave di lettura può essere il passaggio da Boozer a Gasol, mi spiego: Gasol sta difendendo veramente (cosa che Carlos raramente ha fatto nelle passate stagioni) ma questo lo porta a non avere una buona posizione a rimbalzo: più di una volta Chicago ha difeso bene di squadra con Gasol attivo nell’aiutare, ma spesso questo lo ha portato fuori posizione e , non essendoci esterni capaci di andare a rimbalzo, sotto canestro si paga regolarmente. Un’altra possibile spiegazione riguarda la scarsa condizione fisica di Noah, il francese viene da un operazione al ginocchio e come suo solito impiega molto tempo per entrare in forma, anche lo scorso anno partì male per poi chiudere la Regular Season in modo splendido a suon di triple doppie.

 


Chicago attualmente è la tredicesima squadra per punti realizzati e la dodicesima per punti subiti ogni cento possessi, questo è dovuto alla presenza di giocatori nuovi nel sistema Thibodeau,  che come preventivabile hanno bisogno di un periodo di adattamento. Se per Gasol l’adattamento sembra più rapido del previsto, sarà molto dura per McDermott e per Mirotic: il primo specialmente non sta dando il contributo richiesto,difensivamente si conoscevano le sue lacune, offensivamente gioca con troppa paura e con poca intelligenza oltre a non avere la mano calda (23% da dietro l’arco) e a non beneficiare troppo delle rotazioni di Thibodeau; per Mirotic invece il discorso è leggermente diverso. Dopo un inizio non incoraggiante ha avuto spazio contro i Clippers realizzando 12 punti e ha dato buone impressioni anche nelle partite successive (24 contro Portland con 4-7 da tre, 10 a Utah), le sue percentuali da dietro l’arco sono tra l’altro fondamentali per aprire il campo per le penetrazioni di Rose e di Butler. Come detto Noah non sta passando un esaltante periodo di forma e la difesa di Chicago ne subisce le conseguenze. In più va fatto un discorso di energia messa in campo, di motivazioni; due sconfitte più delle altre riguardano questo punto, quella contro Boston e quella contro Indiana, dove non si è mai difeso di squadra e non si è mai dimostrato di crederci per davvero. E’ diventata ormai un’abitudine concedere parziali anche di quindici-venti punti al rientro dagli spogliatoi facendo rientrare sistematicamente in partita gli avversari.

 


Non è tutto da buttar via in casa Chicago, anzi c’è del buono, Jimmy Butler, Pau Gasol e Mike Dunleavy su tutti. Il primo è arrivato probabilmente alla consacrazione definitiva e i numeri stanno pagando la sua scommessa su se stesso rifiutando tutte le proposte di Forman: oltre alla solita efficienza difensiva è migliorato notevolmente in fase offensiva e di “ventellisti” che difendono come lui ce ne sono pochi, forse nessuno. Si prende più responsabilità: penetra di più e questo lo porta ad andare più in lunetta(8 conclusioni a gara, ottavo in totale), viene sfruttata maggiormente la sua capacità di tagliante, e in post basso crea miss-match con la maggior parte delle guardie NBA. Inoltre tira meno da 3 rispetto allo scorso anno, è passato da 3,5 conclusioni dello scorso anno alle 2,4 di quest’anno, prima i tiri da dietro l’arco comprendevano il 23% del suo gioco offensivo, ora solo il 12% e guardando alle non buone percentuali direi che è stata un’ottima decisione. Per quanto riguarda Gasol invece bisogna porgere delle scuse, sia allo spagnolo, che per troppo tempo è stato definito come un giocatore finito, sia a Gar Forman, accusato di non aver portato la famosa stella in quel di Chicago fallendo l’assalto a James prima e a Carmelo poi, ma cifre alla mano la stella in Illinois l’ha portata, e anche a un ottimo prezzo. Le vittorie contro Toronto, Phila e Orlando si devono soprattutto a lui. Con Gasol in campo Chicago segna 108 punti ogni cento possessi e la manovra offensiva è decisamente migliore, il passaggio da Boozer a Gasol in questo senso è stata una benedizione,non sta tirando benissimo ma rispetto agli ultimi anni difende e anche bene. Anche Dunleavy sta sorprendendo, è fondamentale per aprire il campo, e spesso non va sotto neanche difensivamente. Con lui il Net. Rating è di 11.7, secondo solo a Rose.

 


Un piccolo attestato lo merita anche Brooks che nelle prime partite di assenza di Rose ha saputo sostituirlo al meglio con prestazioni offensive di livello, ora è in leggero calo come tutta la squadra, mentre è difficile dire qualcosa su Baistrow, Moore e Mohammed entrati nella rotazione solo contro Denver per le diverse assenze: al momento sono poco presentabili, di spazio ne avranno pochissimo ma sarebbe stato utile avere una rotazione più lunga visti i continui problemi del roster.
I Bulls stanno affrontando un giro ad ovest che gli ha visti sconfitti prima a Sacramento poi a Portland e a Dever. Domenica giocheranno con i Nets , Dallas Martedì e Charlotte Mercoledì, calendario non facile ma neanche terribile.
Concludendo possiamo dire che la situazione dei Bulls odierni è buona in rapporto alla conference, che permette periodi di rodaggio senza rischiare di rimanere fuori dai playoffs, ma ci sono degli aggiustamenti da fare, e per farli Thibo ha bisogno del roster al completo, cosa mai successa fino ad ora. L’obiettivo è quello di andare ai playoff, possibilmente col fattore campo e con il roster al completo: guardando alle ultime stagioni sarebbe già grasso che cola.




Articolo scritto da Daniele Invernizzi (Bulls 90)

© Riproduzione riservata
D. Skerletic

D. Skerletic

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 17 Commenti
  • pisto123 30/11/2014, 17.46
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Io ritengo che per i Bulls prendere questo cambio di rotta fosse necessario: una grande difesa, da sola, ti porta lontano, ma se l'attacco resta uno degli ultimi 5-6 della lega arrivi magari al livello Pacers degli ultimi anni e rischi di collassare lì... Quindi servirà tempo, ma trovare equilibri diversi per cercare un salto di qualità davvero importante credo fosse un tentativo da fare... Vedremo dove porta.

  • pisto123 30/11/2014, 14.08
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Innanzi tutto complimenti per l'ottima analisi... Per darti una mia opinione (infortuni a parte che ovviamente incidono), propenderei per una lettura psicologica: i Bulls da due anni sono una squadra "operaia", sia per l'infortunio di Rose, che per caratteristiche mantali di colui che ha preso in mano la leadership (Noah)... A mio avviso per coach Thibodeau inculcare una mentalità fondata su difesa, intensità e dare sempre il 110% è stato abbastanza semplice, in quanto per quel gruppo era anche l'UNICO modo di provare ad ottenere qualche risultato... e i giocatori ne erano consapevoli. Oggi ritrovi le Star (Rose, Gasol), inserisci giocatori che non hanno nella solidità difensiva la loro caratteristica principale ed hai modo di ottenere risultati anche risparmiando qualche energia in più... Probabilmente è anche normale che serva un pò di tempo per ritrovare, se non la "furia" degli ultimi due anni, almeno uno stato di equilibrio.

  • CelticLG 30/11/2014, 11.28 Mobile

    Grande bulls-90 !!! Quoto specialmente la parte su Jimmy che mi ha sorpreso, lo consideravo solo un difensore accanito nullo in attacco, e poi si mette a farne 20 a sera...

  • Antonio 30/11/2014, 10.54

    La grande incognita, per loro, sono gli infortuni, ma questo si sapeva benissimo.

    Se trovano continuità dal punto di vista fisico, dato che i Cavs arriveranno a esprimersi al meglio solo dall'anno prossimo secondo me, sono i favoriti per l'Est.

  • NothingButDallas 30/11/2014, 10.45 Mobile

    Secondo me non succede assolutamente niente...cioè il problema sono le assenze dovute agli infortuni e quelle di noah e taj pesano molto per rimbalzi e difesa...una volta ottenuta un po' di stabilità le partite vinte arriveranno con maggior continuità

  • blackberry 30/11/2014, 10.03 Mobile
    Citazione ( Irving10 30/11/2014 @ 08:22 )

    Ti hanno risposto stanotte :D gioco più fluido del solito, buona distribuzione dei tiri, poche forzature. E il minutaggio dei Big Three si é abbassato. ;)

    Bhe, ci mancherebbe!!

  • Irving10 30/11/2014, 08.22 Mobile
    Citazione ( blackberry 30/11/2014 @ 01:00 )

    Buon articolo. Ma, onestamente e opinione personale, in questo est per questi Bulls " andare ai PO possibilmente col fattore campo" non è un obiettivo, ma un mezzo fallimento, visti anche i problemi di ingranaggi dei cavs lebroniani..

    Ti hanno risposto stanotte :D gioco più fluido del solito, buona distribuzione dei tiri, poche forzature. E il minutaggio dei Big Three si é abbassato. ;)

  • JesseJames 30/11/2014, 01.47 Mobile

    Sono felice soprattutto per Pau, sta dimostrando ancora una volta che grande campione che è. Detto questo, se Rose non torna il vero Rose, il titolo resterà un'utopia...

  • Lakersthebest 30/11/2014, 01.22 Mobile

    Complimenti bellissimo articolo ancora mi scende una lacrimuccia a pensare che a Chicago è arrivato Gasol per 7 all'anno e noi ci siamo presi quel rottame di Boozer e usato i soldi da dare a Pau per rinnovare Hill, purtroppo abbiamo un gm incapace!spero che prima della prossima FA Mitch prenda una forte botta in testa in grado di fargli usare il cervello e successivamente restituisca il "favore" ai Bulls scippandoli di Butler!

  • ChicagoBullsButler21 30/11/2014, 01.02

    bellissimo articolo... secondo me manchiamo di grinta, i rimbalzisti ce li abbiamo... sinceramente taglierei Bairstow per firmare un centro meglio di Mohammed, dobbiamo tornare ad essere la difesa che eravamo negli scorsi anni.
    Al momento Butler forse è la migliore SG ad Est, è bravissimo e va tenuto a tutti i costi!!!

  • blackberry 30/11/2014, 01.00 Mobile


    Buon articolo.

    Ma, onestamente e opinione personale, in questo est per questi Bulls " andare ai PO possibilmente col fattore campo" non è un obiettivo, ma un mezzo fallimento, visti anche i problemi di ingranaggi dei cavs lebroniani..

  • JuvecasertaBasket 30/11/2014, 00.57 Mobile

    Quotatemi Bulls90!...Cmq a Chicago la squadra c'è, devono solamente sperare che nn ci siamo più infortuni, per il resto sono la favorita per il titolo IMHO

  • Doc 30/11/2014, 00.24

    Analisi veramente completa, non posso che conividere

  • Marcus 30/11/2014, 00.18 Mobile

    Bell'articolo!

  • Irving10 30/11/2014, 00.12 Mobile

    Complimenti a chi lo ha fatto, mi è piaciuto. Noah è un po' indietro rispetto agli altri; al contrario sto notando un bel Butler. Rose è ancora un'incognita, troppe assenze potrebbero condizionare il fattore campo ai playoff.

  • axy1984 30/11/2014, 00.04

    Bisogna solo aspettare, alla fine il valore della squadra si vedrà, il vero problema sono i playoff perchè se si infortuna qualcuno sono dolori.