NBA on fire: Cousins e Collison
Sacramento è la squadra del momento con tre vittorie in quattro partite
I Kings sono LA sorpresa della prima settimana della Western Conference. Tra Giovedì e Domenica Cousins e compagni hanno sconfitto Blazers, Clippers e Nuggets (le ultime due on the roard), trovando sempre un protagonista diverso. Contro i Portland si è scatenato Rudy Gay, in casa dei Clippers è stato DeMarcus Cousins a dominare (ottimo anche il lavoro difensivo di Thompson su Griffin), mentre in Colorado ci ha pensato Darren Collison a chiudere il discorso.
Dopo 4 partite i tre sono gli unici Kings a viaggiare in doppia cifra. La novità è che questa squadra difende! Sì, Sacramento difende!! Al momento è una delle otto squadre NBA che hanno subito meno di un punto per possesso, ed ha concesso appena il 40% dal campo. Si tratta di appena 4 partite, ma c'è comunque da essere ottimisti, anche perchè fino ad ora sono mancati totalmente i punti delle due giovani guardie tiratrici (McLemore e Stauskas sotto il 30% dal campo), ed il tiro da tre in generale (penultimi NBA per triple segnate e quartultimi per percentuale).
Pillole:
- A Houston è arrivato uno che è on fire da un annetto buono, e non mostra ancora segni di cedimento:
In quattro partite Trevor Ariza viaggia con medie di 17.3 punti, 5.5 rimbalzi, 2.8 assist e 1.5 recuperi, tirando il 53% da due, il 59% da tre e l'83% ai iberi, con +14.5 di plus/minus medio e 23.1 di PER. Perfetto bersaglio per gli scarichi di James Harden (già 8, 2 a partita), role player versatile e ideale per il sistema dei Rockets, sta riuscendo nell'impresa di non far rimpiangere troppo Chandler Parsons.
-Memphis rimane imbattuta grazie alle solite doppie-doppie di Z-Bo e Marc Gasol. Lo spagnolo è molto più aggressivo in attacco - conclude il 26.8% dei possessi di squadra nei suoi minuti, di gran lunga career high-, non è mai andato così tanto in lunetta, ed anche dalla media distanza ha percentuali ragguardevoli. I Grizzlies restano un team dall'anima difensiva, ma, grazie ai nuovi arrivi ed al ritorno di Quincy Pondester, sembrano aver maggiore potenziale anche in attacco.
-Prestazione offensiva da dimenticare per i Pelicans, 33% dal campo, 16% da tre e 65% ai liberi. 11 su 46 totale per Anderson, Holiday, Gordon e Asik
-Lampi di talento in casa Jazz: Exum Stoppa, Gobert vola a schiacciare
-Dallas si rilassa e rischia di perdere contro Boston dopo esser stata sul +30 nel primo tempo. Nelle quattro partite fin qui giocate i Mavs hanno fatto registrare nei primi 24 minuti un net rating di +35.9 (ovviamente primi NBA), nei secondi 24 minuti invece siamo a -18.1, meglio solo di Tunder, Magic e 76ers. E' solo una coincidenza? Presto per dirlo....
Boston vince di 13 la lotta a rimbalzo, ma nel finale paga lo sforzo profuso nella rimonta. 67 punti e 15 rimbalzi in due per Avery Bradley e Jeff Green. In stagione Rondo ha medie di 8 punti, 8.7 rimbalzi, 11.7 assist e 2 rubate
-Lo shooting chart di Blake Griffin dopo 4 partite:
Dopo aver lavorato duramente sul tiro da fuori durante la offseason, il 4 volte All-Star corre il rischio di fidarsi troppo del suo jumper, soluzione che tra l'altro gli permette anche di evitare i soliti falli terminali di cui è vittima da quando è arrivato in NBA.
Secondo Basketball-reference Griffin prende appena il 23.2% dei suoi tiri entro i tre piedi (circa 91 cm), di gran lunga il minimo in carriera (il 37.8% del 2012/13 è il dato più basso nelle sue cinque stagioni precedenti). Va benissimo aggiungere armi al proprio arsenale, va meno bene allontanarsi dall'area....Non con quell'esplosività, non con quella ferocia agonistica.