Il CEO degli Hawks sanziona il GM Danny Ferry per i commenti razzisti

Per la cronaca, il bianchi negli States sono ancora più del 65% della popolazione, quindi non sono redistribuiti. Poi che si sanzioni per razzismo anche chiunque da del beone ad un russo o ad un'irlandese. Poi se un Owner vuole portare gente che gioco forza spende di più al palazzo lo trovo un'ottimo owner più che un razzista. Silver potrebbe scrivere un catalogo di frasi da usare cosi nessuno sgarra dal suo pensiero "corretto".

Quasi obbligato...

Però ragazzi le frasi di Tavecchio non erano il problema principale. Il problema è che è stato eletto uno con 5 condanne passate in giudicato. Come avevo già scritto se ognuno di noi comuni mortali si trova con una condanna, anche per aver rubato un tozzo di pane perché moriva di fame non può fare manco il bidello, perché è fuori da ogni concorso pubblico, invece uno con cinque condanne comanda il calcio italiano. Su questo bisogna riflettere

No, questa no...preferisco avere governanti ipocriti che governanti pagliacci, incompetenti e ladri

E' vero, la società americana ha le sue contraddizioni, diciamo anche le sue ipocrisie; però l'idea del meccanismo sanzionatorio immediato e molto rigido va probabilmente inquadrata nella prospettiva della piena consapevolezza di un problema latente che alla prima scintilla rischia di esplodere, com'è appunto quello del razzismo. Ora, non mi permetto di giudicare Ferry da dieci righi che peraltro lui dice essere tratti da report scritti da terzi, nè tanto meno discuto della descrizione fatta su Luol Deng giocatore a 360 gradi (per quanto io la trovi molto ingenerosa, a prescindere dalle trattative per il rinnovo con i Bulls). Ricavare deduzioni razziste dal discorso sulla vetrina del negozio, sulla merce di contrabbando e sulla sua inclinazione alla bugia, sarebbe stato forzato se fosse mancata la frase iniziale. Se però la premessa è che "Ha ancora un po' di africano in sè" facendo poi seguire quell'elenco di considerazioni, significa che io collego tutti quegli aspetti negativi all' "africanità", e di qui il passo all'accusa di razzismo - perdonatemi - è minimo, al netto di tutte le considerazioni che si possano fare sull'ipocrisia e sull'essere facili censori. Siccome l'utilizzo appropriato delle parole - peraltro in un contesto come quello della riunione con diversi azionisti di minoranza - dovrebbe essere prioritario, magari un po' di attenzione in più ci può stare.

Se adesso l'ambiente della franchigia di Atlanta passerà per essere razzista, saremo sempre meno appetibili dai più forti free agent, cioè arriveremo praticamente a zero possibilità di firmarne qualcuno

Sarò l'unico al mondo a prnsarla così e probabilmente sbaglio, ma per me sono più gravi i commenti di Ferry che quelli di Tavecchio per 2 motivi: storia e contesto. Ferry lavora e viva in un paese che ha un presidente di colore, con bianchi e neri equamente distibuiti, entrambi cittadini con pari diritti, mentre Tavecchio vive in un altro paese dove immigrazione e integrazione sono concetti relativamente nuovi e ancora, purtroppo, discussi e non assodati. Da noi un povero figlio di immigrato, nato in Italia, non è neanche legalmente riconosciuto come italiano figurarsi come possa essere integrato un lavoratore. Inoltre, Ferry lavora in un contesto differente da Tavecchio perché abbiamo da una parte una lega di afroamericani, sono i più forti, i più rappreaentati e le mozzarelle fanno le comparse (whitemamba a parte), quindi i rapporti dovrebbero essere più distesi e normali con determinate frasi che non dovrebbero uscirti spontanee. D'altra parte abbiamo, invece, un vecchietto abituato a comandare una lega di sconosciuti senza regole riguardanti gli extracomunitari in generale, senza visibilità che si ritrova all'improvviso al centro dell'attenzione, in un contesto nuovo e scivola su un concetto giusto ma espresso in maniera pietosa. Perché quello che Tavecchio intendeva era semplicemente che quando si prende un tizio dall'estero, in favore di un giovane italiano, si dovrebbe valutare un po' meglio il tipo di acquisto e non farsi prendere dalla passione per l'esotico. Concettualmente è giusto perché i casi Minala, West, Eriberto gli danno ragione, ha sbagliato il modo in cui li ha espressi. Ferry non ha ragione nemmeno sul concetto. Ultimamente scrivo solo poemetti :)

il meglio Tavecchio che Silver le batte tutte....veramente.

Ipocriti sul razzismo sono i peggiori IMO

Quoto

Dalla padella alla brace

Anche no. Fidati. Meglio ipocriti che incapaci

Per fortuna non sono americano. Popolo più ipocrita e amante di quella me*da del politically correct

Ma per fortuna, aggiungerei. Facciamo già tanto schifo per moltissime cose, ma a questi livelli di ipocrisia ancora non ci arriviamo.

Italia-USA proprio un'altra mentalità...

Uscita effettivamente infelice quella di Ferry...