NBA Focus: Cleveland Cavs
Con l'arrivo di Kevin Love i Cavs diventano automaticamente i favoriti della Eastern Conference
Alla fine la trade è andata in porto, anche i Cavs hanno i loro 'Big Three' con Kevin Love, LeBron James e Kyrie Irving (ottimo nelle prime amichevoli con Team USA, sembra il favorito per il posto da playmaker titolare). In tre hanno segnato 74 punti di media nella scorsa regular season, SETTANTAQUATTRO!!!.
Nell'immenso e utilissimo database di Basketball-reference.com (che tra l'altro ha aggiunto di recente una sezione dedicata alle competizioni europee, con statistiche su Serie A, Liga ACB, Pro A, la basket league greca più eurocup e euroleague) la squadra con il migliore offensive rating (punti segnati ogni 100 possessi, statistica molto più adatta a descrivere l'efficienza di un attacco rispetto alla semplice media punti a partita, dato che non è influenzata dal ritmo) dal 1946 ad oggi sono i Los Angeles Lakers della stagione 1986/87, quelli dello showtime con Kaeem Abdul-Jabbar, Magic Johnson, James Worthy e Byron Scott. Una macchina da canestri in grado di segnare 115.6 punti ogni 100 possessi. E 65 vittorie.
Dietro quei Lakers ci sono due delle versioni della Chicago ai tempi di sua maestà Michael Jordan, i Suns 2009/10 della coppia Nash-Stoudemire ed una Boston di Larry Bird.
Con tre stelle del calibro di Love, James e Irving, più il genio offensivo di coach Blatt, Cleveland ha tutte le carte in regola per arrivare a questo tipo di efficienza. James sul parquet ha delle visioni incredibili e la forza fisica necessaria per servire al meglio i compagni anche in situazioni di scarso equilibrio.
Love la scorsa stagione ha smazzato 4.4 assist a partita (quasi il doppio del suo precedente record carriera), mentre Irving ne ha distribuiti 6.1, cifra discreta se si considera la pochezza dell'attacco messo su da coach Brown (n.24 in NBA con 101.3 punti ogni 100 possessi)
Un lineup con i big three più Mike Miller e Dion Waiters (41.6% da tre nelle situazioni di catch and shoot, per Irving invece un 32%, bilanciato però dal 40.9% nelle triple dal palleggio, miglior dato NBA tra i giocatori con almeno due triple tentate a partita) sarebbe complicatissimo da fermare anche difendendo in 6....
Poi c'è l'altro lato della medaglia, la difesa, e ne parleremo, ma con una macchina da guerra simile potrebbe bastare anche una difesa nella media per sbaragliare la concorrenza.
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