Silver sui giocatori NBA impegnati con le nazionali: Grosso rischio

Che poi la fiba si fa già prendere per il cui lo dalla nba :-)

Peccato che loro fanno finta di non capire, io sono dell'idea che debbano giocare i migliori in nazionale. ma se mi devono mandare le riserve(in futuro) per far contento la fiba mi sento preso per giro.

se silver se ne frega dei mondiali o olimpiadi basta mettere la regola che chi viene in nba non potrà giocatore con la nazionale e faccia scomparire il team USA cosi potranno essere contenti, tanto del mercato fuori states cosa se ne fanno.

E perché mai un college si deve privare dei suoi giocatori migliori.... o il discorso vale per tutti o per nessuno

Ho capito il tuo discorso e sono d'accordo ma ti ripeto i giocatori secondo me continueranno ad evitare il mondiale e faranno carte false per giocare le olimpiadi come è sempre successo da qualche anno a questa parte (ovviamente sto parlando delle superstar che possono decidere quello che vogliono fare)

Ripeto, secondo me (e lo dice anche Silver), dipenderà in gran parte dall'imput che daranno i giocatori, più ancora che da ciò che pensano proprietari e vertici della Lega stessa, compresi gli "Internazionali", che di fronte ad un probabile aumento di divario degli stipendi medi tra NBA ed Europa (guarda quanto prendono Mirotic o Papanikolau al primo anno), potrebbero modificare anch'essi l'atteggiamento nei confronti delle loro nazionali (mi auguro di no).

Sisi certo ma se si infortunia con la tua squadra o in altri contesti sempre infortunato sei...mah ripeto per i mondiali è sempre stato cosi con molte defezioni mentre per le olimpiadi se i proprietari dicessero qualcosa la reazione delle stelle sarebbe immediata e voglio proprio vedere se avrebbero il coraggio di impedirglielo

Ovvio che l'immunità agli infortuni non esista, volevo dire che se sono un prorietario e il giocatore subisce un infortunio giocando per me... me ne faccio una ragione, se lo subisce in altro ambito... meno. Ma qui siamo nel campo della casualità e di un impatto psicologico immediato... il vero imput alle parole di Silver, soprattutto in chiave USA lo ha dato il rifiuto degli altri giocatori, più che i proprietari: molti big della lega si sono chiamati fuori subito e poi si è proseguito con i vari Westbrook, Griffin, Love, Aldridge... fino ad arrivare a KD... secondo me il nocciolo della questione è da ricercare più in questo che nell'infortunio di PG.

Sisi capisco cosa vuoi dire ma gli infortuni possono capitare sempre non è che in nazionale ti infortuni sempre e comunque e con la tua squadra sei immune

Mai detto questo infatti dico solo che come i giocatori devono essere lasciati liberi di decidere anche le squadre devono essere coperte

Credo che quella che ipotizzi tu (o qualcosa di simile...) si una soluzione alla quale gli USA possano arrivare... non credo negli anni Olimpici, ma in chiave Mondiali vedo anch'io molto probabile che in futuro si vada in quella direzione.

Per quanto riguarda team USA è una storia che si ripete... tutto (compreso il Dream Team) nasce dalla voglia di rivincita dopo la sconfitta... Poi passano quelle motivazioni e si torna a dicutere. Mandare oggi i collegiali, data l'evoluzione che ha avuto il basket internazionale, vorrebbe dire sconfitta quasi sicura... Si è disposti? Lo dici giustamente tu... è un cane che si morde la coda... e rispetto a qualche anno fa, in cui facevano 2-3 amichevoli e andavano, oggi c'è un percorso che va dal training camp alla competizione internazionale, che è diventato obbligatorio (senza questo sistema arrivavano batoste...), ma che in pratica costringe i giocatori USA a non fermarsi mai. Non credo si torni stabilmente ai collegiali, ma secondo me la differenza di qualità tra i Team USA che andranno alle Olimpiadi e quelli che andranno ai Mondiali è destinata ad aumentare per volere dei giocatori stessi, che quest'anno hanno lanciato un chiaro segnale.

Innanzi tutto ben arrivato.. riguardo alla questione nazionali la vedo un pò meno semplice: nel periodo in cui andavano i collegiali la NBA era un discorso che riguardava solo gli USA, oggi circa il 20% dei giocatori della lega sono di nazionalità diversa da quella Statunitense e quasi tutti nazionali dei loro paesi, quindi trovare una soluzione equilibrata diventa molto più complesso di un tempo.

Purtoppo il gioco... non è fatto: il problema non è l'assicurazione o i soldi che non dai al giocatore infortunato, ma una normativa salariale NBA per la quale un infortunio come quello di PG (seppur casuale...), che arriva in un momento di situazione contrattuale complessa del team, può uccidere un progetto lungo anni e costato "svariati" milioni di dollari. Personalmente non sono per l'abolizione delle nazionali o esagerate tipologie di veto su di esse... ma se mi metto nei panni di un proprietario NBA capisco che alcune perplessità ci possano essere...

Perché il problema non sono i soldi dello stipendio.

Bah......... Non mi piace per niente la loro filosofia!

Purtroppo capisco.

Se un giocatore si rompe non cambia niente aver fatto 90 o 30 partite durante la stagione tanto si rompe lo stesso.

It's all about the money, money, moneyyyyyy

Si commento quello che viene postato da sportando...

Forse devono cambiare qualcosa in casa propria non credi.... meno partite se proprio si sentono affaticati

Parole(soprattutto l'inizio) che non mi sono piaciute

Lasciando perdere un attimo il caso Ginobili, sul contesto generale che esprimi non ti contraddico, ed in parte non lo fa neanche Silver ("è un rischio, ma la decisione finale spetta al giocatore"). Silver però rappresenta la lega che spende di più al mondo ed è anche giusto che riceva gli imput che dalla lega arrivano: quest'anno i primi a lanciare un messaggio in tal senso sono stati i giocatori con i loro rifiuti, arrivati ben prima dell'infortunio di PG, che poi ha fatto da cassa di risonanza anche per l'impatto che avrà sulla situazione dei Pacers, portando a ragionamenti più "estremi" rispetto ad un passato in cui episodi di questo tipo non si erano verificati. Però ripeto... se l'imput principale comincia ad arrivare dai giocatori la situazione nazionali è destinata inevitabilmente a complicarsi.

Non sono d'accordo. Io penso che Indiana preferisca pagarlo George ed averlo in campo che non pagarlo ed averlo fuori tutto l'anno.

Ma se stai fuori tutta la stagione paga l'assicurazione e quindi l NBA...e poi basterebbe mettere la regola che se ti infortuni non con la propria squadra non vieni pagato e il gioco è fatto anche se non vedo perché la lega sia l'unica al mondo a rompere tanto su questa questione...

Però lo stipendio lo paga la squadra.

Che il suo lavoro consiste nel guardare agli interessi della propria lega. Quindi, se lo giudichi bravo nel suo lavoro, non puoi criticarlo poiché non guarda "al di là" della Nba.

Se la veda la nba con la federazione statunitense. Che c'entra la fiba?

I mondiali fanno crescere i giocatori che vi partecipano

Questi discorsi andrebbero bene se valessero sempre ma vorrei vedere Silver o i proprietari dire ai vari Lebron Durant Bryant Paul Davis Westbrook love Curry e compagnia bella di non partecipare alle olimpiadi e vedete come li mandano a stendere immediatamente...i giocatori devono essere lasciati liberi di decidere se partecipare alle competizioni con la propria nazione e le squadre non possono glielo possono impedire

Guardandola dal suo punto di vista Silver ha ragione, lui (inteso come Lega) rischia tantissimo in caso di qualche infortunio..

Già, ne avevo già scritto, e per gli USA è un "virus" conclamato... Prima si faceva il paragone con l'hockey, ma purtroppo (come anche per il baseball) c'è una differenza enorme a livello mtivazionale: nell'hockey vanno i migliori semplicemente perchè... non sono i più forti e battere il Canada della situazione diventa storia... Nel basket con i migliori vincono o stravincono con tutti... lo facevano con i collegiali... poi batoste... Dream Team... poi batoste... Redemption Team... che però rispetto al pre 2006 oggi vuol dire terminare la stagione NBA e tra training camp, amichevoli e competizione internazionale significa non fermarsi mai...

Ma ormai, e mi sembra che proprio tu ne avevi già scritto, è diventato un ciclo, l'effetto della sconfitta del 2004 è ormai superato.

Ho risposto prima ad un post in tal senso di un altro utente... e onestamente nelle parole di Silver non leggo una volontà di divieto, mi sembra in realtà tutto molto "banale": è chiaro che a livello di vantaggi economici le nazionali non ne portano granchè nè alla NBA, nè ai giocatori stessi... e la scelta in realtà era già legata alla volontà del giocatore. Dico solo che se l'imput comincia ad arrivare in maniera sempre più consistente dagli stessi giocatori (non solo Americani) allora le cose potrebbero cambiare per davvero.

Infatti, è ciò che stavo dicendo. Oltretutto, da sue recenti dichiarazioni, Ginobili non ha nessun problema con S.Antonio nonostante il divieto. Certo gli dispiace ma più per il fatto di non poter partecipare che altro.

Sono dispiaciutissimo per Manu, ma il divieto è arrivato dopo due consulti medici a distanza di un mese (il secondo con un medico argentino) che non hanno dato esiti positivi. Scusami ma il "se si rompe amen" non sta in piedi: ok il rispetto per la nazionale, ma la franchigia deve anche rispettare anche, ad esempio, un Tim Duncan che sceglie di non ritirarsi per cercare probabilmente un'ultima corsa al titolo e lo vuole fare nella miglior condizione possibile. Mandare Ginobili al Mondiale se stava bene ok... in condizioni dubbie a rischiare un infortunio mi sembrerebbe una mancanza di attenzione anche nei confronti degli altri compagni.

Non so, sull'immagine qualcosa ci guadagnano da competizioni del genere, certo solo sull'immagine e niente altro.

Ma non sarebbe stato un pieno recupero, un recupero sano, sarebbe stata una forzatura che un fisico come il suo alla bella età di 37 anni non può permettersi.

Ma qui parliamo tanti giocatori provenienti da molti paesi quindi credo che resterà così

Volevo commentare, con un post abbastanza sostanzioso, ma ho letto un po di messaggi qui sotto e sinceramente mi e` passata la voglia.


Che ci sia un "problema nazionali" mi sembra lapalissiano quando TUTTI gli anni ci sono Olimpiadi, Mondiali, tornei di qualificazione a..., lazzi mazzi e fighe varie...


Poi si pensi quel che si vuole.


E la NBA e` quella che rischia piu di tutte e probabilmente quella che ne ricava il minor beneficio sotto forma di ricavo sia economico che di immagine.

Ma vale anche e soprattutto per gli Stati Uniti.

Ne anche prima del 2004 era cosi, se vieteranno la partecipazione (non credo) le batoste per gli USA ma anche per nazionali come la Spagna, Francia non mancheranno...

Ma vai a caga*e Silver.

Scusami ma l'esempio di Paul George non ci incastra niente. Gli Spurs hanno sempre dato una grossa libertà seppur controvoglia ai giocatori nel partecipare alle competizioni internazionali, Ginobili è rimasto a casa perché ha 37 anni ed un'infortunio alla gamba avesse avuto ancora 25 anni sarebbe tranquillamente con la sua Argentina. Il caso George sarebbe potuto accadere tranquillamente anche se fosse stato un giocatore Nero-Argento.

Onestamente non riesco a leggere nelle parole di Silver un annuncio di normative o imposizioni in tal senso... mi sembra solo una conferma sulla piena libertà decisionale dei giocatori, perchè ribadisco che quest'anno l'imput principale è arrivato da loro, con una sorta di rifiuto di massa, non dai proprietari.

Mi dispiace perché è un peccato, ma dal suo punto di vista e sul piano del Business è un pensiero assolutamente comprensibile. Di ipocrisia ne vedo davvero poca.

Perchè sono sbalordito che nel 2014 con la facilità di reperire info da internet la gente si permetta di giudicare una persona da un discorso chiaramente spezzettato invece di cercare l'originale

Se io sono Popovich e devo giocarmi il titolo perché Ginobili vuole "onorare la nazionale" per arrivare ai quarti/ottavi e farsi sbattere fuori, non solo non ci guadagno una ceppa (ed infatti mica devo guadagnarci) ma ci perdo TUTTE le possibilità di vincere un titolo NBA (gloria personale/$$$$/marketing/eccc) perché uno dei miei deve ONORARE LA NAZIONALE???


Fossero tutti intelligenti come gli Spurs magari ora avremmo un PG in più....

[ link ]

Allora non sai fare ironia.