Focus mercato Liga ACB: Baskonia, CAI Zaragoza e Joventut
Parte la prima puntata del focus dedicato al campionato spagnolo
BASKONIA
Arrivi: Rodrigue Beaubois, Rafa Luz, Johannes Voigtmann, Andrea Bargnani, Shane Larkin, Luca Vildoza, Sito Alonso (all.).
Partenze: Mike James, Darko Planinic, Ioannis Bourousis, Darius Adams, Alberto Corbacho, Davis Bertans, Diop Mamadou, Michael Roll, Fabien Causeur, Velimir Perasovic (all.).
Il colpo: Andrea Bargnani.
Rivoluzione in casa Baskonia dopo l’ottima stagione dello scorso anno: roster rinnovato, nuovo logo, nuovo main sponsor e perfino nuovo coach. Per rimpiazzare il pesante addio di Perasovic, Querejeta ha cercato proprio in terra basca trovando, probabilmente, il meglio che la piazza potesse offrire: Sito Alonso, ex Bilbao, Lagun Aro e Badalona. Il club di Vitoria ha dovuto salutare anche il dynamic duo James-Adams e l’MVP della scorsa ACB Ioannis Bourousis che ha deciso di lasciare la Spagna per tentare la carta NBA, finendo poi al Panathinaikos. Il mercato estivo ha portato al Baskonia tre combo guard che con Blazic e (purtroppo per Alavés) Hanga, andranno a formare il reparto esterni; si tratta di Beaubois (Strasburgo), Luz (Flamengo e Obradoiro) e Larkin, tre giocatori differenti e potenzialmente molto validi che però, nella loro carriera, sono sempre stati discontinui nel rendimento. I primi due cercano la definitiva consacrazione in Europa mentre il terzo ritrova il suo compagno ai Nets Andrea Bargani. L’italiano è stato il vero colpo dell’estate 2016; annunciato in pompa magna dai media iberici, l’italiano è sbarcato a Vitoria dopo una decade in NBA con il suo bagaglio pieno di talento, classe, esperienza e tanti punti interrogativi. Il compagno di front court del mago sarà Johannes Voigtmann che lo scorso anno ha viaggiato a 10,49 ppg e 5,28 rpg in maglia Fraport Skyliners disputando il campionato tedesco e la Fiba Europe Cup. Il tedesco è un giocatore superlativo nella metà campo offensiva essendo abile sia a giocare in post che a punire dalla lunga distanza senza peccare di altruismo. I giovani Sedekerskis (’98), Bordignon (’96) e Kurucs (’00) completano la rotazione a 12-13 uomini. Occhi puntati sull’ala lituana classe 1998 che nella pretemporada ha stupito gli tutti gli addetti ai lavori tanto che Sito ha speso più di una volta ottime parole nei suoi confronti. L’ultima firma dovrebbe essere un 2/3, gli indiziati sono Trevor Cooney (già aggregato alla squadra per il precampionato) e l’esperto Carlos Delfino. Il compito più difficile toccherà proprio all’entrenador ex Bilbao che dovrà far “quadrare il cerchio” e riuscire a sfruttare in pieno il potenziale infinito della squadra basca non facendo rimpiangere Perasovic ed i fasti della scorsa stagione.
CAI ZARAGOZA
Arrivi: Stephen Holt, Filip Kraljevic, Martynas Gecevicius, Miquel Servera, Jonathan Barriero.
Partenze: Nate Linhart, Sek Henry, Pedro Romera, Joan Sastre, Pere Tomàs, Jordan Swing, Viacheslav Kravstov.
Il colpo: Stevan Jelovac.
“El CAI Zaragoza es mi casa” inizia nel migliore dei modi l’estate del club di Zaragoza che si assicura per un ulteriore anno le prestazioni del serbo Jelovac, migliore realizzatore della squadra nelle ultime due stagioni (13,7 e 14,1 ppg). Pochi giorni dopo è arrivato un altro colpo fondamentale per la squadra di Casadevall che ha messo sotto contratto l’anotador americano Stephen Holt; l’ex Andorra equilibrerà i ruoli nel senso più trinchieriano del termine. Il roster del CAI è infatti pieno di “giocatori da lato debole” ma mancano i “creatori di gioco”, pericolosi soprattutto dal palleggio. Sotto le plance, vicino a Norel, Fotu e Benzing, giocherà Filip Kraljevic, centro croato di 2,12m che, dopo 3 anni allo Zadar, è alla prima esperienza in ACB definita da lui “la mejor liga de Europa, sin duda”. L’ultimo colpo del CAI è stato Martynas Gecevicius, 28enne lituano ex Lietuvos e Olympiacos; il baltico ha nel tiro dalla lunga la sua arma più mortifera tanto che vanta un 44,3% di realizzazione coi piedi oltre l’arco in Eurocup (41,3% in Eurolega). L’equipo aragonese conta tra le proprie fila anche due dei prospetti più interessanti del panorama iberico: Jonathan Barriero e Sergi Garcia, entrambi vincitori dell’ultimo Europeo U20. Sarà molto probabilmente il play mancino del ’97 a trovare più spazio la prossima stagione data la mancanza di un cambio di Bellas nello spot di 1.
L’obiettivo di Zaragoza sarà migliorare il mediocre dodicesimo posto della scorsa temporada puntando ai playoff che mancano ormai da due anni.
DIVINA SEGUROS JOVENTUT
Arrivi: Luka Lapornik, Tomasz Gielo, Sarunas Vasiliauskas, Garrett Stutz, Luka Bogdanovic, Diego Ocampo (all.)
Partenze: Demond Mallet, Nacho Llovet, Suton Goran, Alberto Abalde, Ousmane Drame, Brandon Paul, Milovan Rakovic, Zoran Nikolic, Salva Maldonado (all.).
Il colpo: Garrett Stutz.
Verano muy dificil per La Penya che ha perso pedine importanti del proprio roster. Sono partiti Brandon Paul che ha firmato in NBA dopo la straripante stagione dello scorso anno, Dramè, Llovet e, dopo le lacrime dell’ultima giornata, Demond Mallet. Alberto Abalde ha invece firmato a Valencia ma giocherà ancora per un anno a Badalona, in prestito. Dopo l’addio di Mallet si è pensato ad un'altra operazione amarcord: il ritorno di Luka Bogdanovic, ala tiratrice serba che nella sua carriera ha giocando in 5 nazioni differenti non facendo mai mancare il suo contributo dalla linea dei 6,75. Successivamente sono arrivati Gielo, rookie polacco in uscita da Mississippi, Lapornik guardia-ala slovena che nel 2015 ha viaggiato con il 40,9% dalla lunga distanza con il KRKA e Vasiliauskas che si alternerà in cabina di regia con Sabat; il lituano si aspetta molto da questa annata in verdinegro, dichiarando di essere sbarcato a Badalona per giocare i playoff. L’ultimo colpo de La Penya è stato probabilmente il più interessante; ad inizio Settembre è stato firmato Garrett Stutz, centro di 2,14 nato a Kansas City. Il lungo del ’90 conta già parecchie esperienze in giro per il mondo (Corea, Polonia, EAU, ecc) ed in ACB potrebbe dare una svolta alla sua promettente carriera. Stutz sembra aver cominciato nel migliore dei modi la sua avventura in Spagna mettendosi a completa disposizione di coach Ocampo e comprendendo immediatamente il prestigio del club della Catalogna. Gli ingredienti per guardare ad una comoda salvezza ci sono, spetterà ora ad Ocampo trovare il giusto equilibrio tra esperienza e….Joventut!
Articolo di Lorenzo Beretta