Liga Endesa, Finale gara4: il Barça ci prova ma il Real prevale ed è campione di Spagna
Back-to-back per i blancos, 33esimo titolo della storia
C’è Carroll nel Real, recuperato dopo l’infortunio alla caviglia di gara 3. Cambia nuovamente Pascual: stavolta parte Oleson in quintetto come ala piccola. Barcelona riparte dall’unica nota positiva dello scorso episodio, ossia la difesa a zona. I catalani alternano benissimo la difesa a uomo alla zona 2-3 dopo canestro subito, facendo entrare nei giochi con difficoltà i blancos. In attacco invece, i blaugrana fanno circolare bene il pallone, trovando spesso Tomic, autore di nove dei primi diciannove punti dei suoi (13-19, min. 6). È un Real nervoso: bonus speso a metà quarto, con due falli di Thompkins, che lascia spazio a Reyes. È soprattutto un altro Barça. Non basta il timeout di Laso perché cinque punti di Navarro firmano il +7 di fine primo quarto (19-26). I blancos soffrono l’aggressività catalana e chiudono i primi dieci minuti con 0/5 da tre punti.
Il secondo periodo si apre con Perperoglou che sigla il +11. Ben presto però arriva la reazione del Real: Llull apre il fuoco con due bombe consecutive, Rodríguez aggiunge le sue giocate, e Nocioni ci mette la consueta grinta dando la scossa definitiva a compagni e Palacio (31-34, min. 15). Il sorpasso è nell’aria e lo firma Rudy: stoppata su Tomic in difesa, tripla in transizione e parziale che si allunga a 17-4 (36-34, min. 17). La partita si accende, con botta e risposta, sorpassi e controsorpassi. Con quattro punti consecutivi di Tomic si chiude un primo tempo emozionante (45-47), per merito soprattutto di Barcelona: i blaugrana, oltre ad essere più aggressivi in difesa, puniscono le indecisioni madrilene sui cambi con un’ottima circolazione di palla. La squadra di Pascual realizza infatti ben 13 assist su 18 canestri nei primi venti minuti.
Al ritorno in campo, Oleson prova a spezzare l’equilibrio con una tripla, ma il Real si mantiene a contatto grazie a Llull. I padroni di casa trovano anche il sorpasso con una tripla di Thompkins ma è immediata la risposta di Satoransky (56-58, min. 24). È una vera lotta: Llull infiamma il pubblico con un 2+1, Navarro lo spegne subito con una tripla. Alla fine prevale il Real, grazie a cinque punti di Ayón che valgono il 72-65 con cui si va all’ultimo mini-riposo.
Nel quarto periodo si segna con il contagocce. Il Real torna a sbattere sulla difesa catalana: in principio è una zona, che diventa uomo con cambio sistematico dopo il primo passaggio o pick&roll. La scelta di Pascual sembra pagare perché i blancos segnano solo due punti in sei minuti. Un gioco da tre punti di Doellman avvicina Barcelona sul -1 (74-73, min. 36). A risvegliare il Real dal torpore sono due triple del “Chacho” Rodríguez (83-77, min. 38). Il Barça sembra vacillare quando Thompkins sigla il +7 con un minuto e mezzo da giocare. Pascual chiama i suoi alla calma e alla concentrazione: due ottime azioni difensive portano i catalani sul -3 con 56” sul cronometro (87-84, min. 40). Rudy fa 2/2 dalla lunetta; ci prova Tomic ma Ayón gli nega due punti già fatti. Llull mette il punto esclamativo con i tiri liberi finali quando al Barclaycard Center è già scattata la festa. 91-84, 33esimo titolo per il Real, che 22 anni dopo torna a celebrare un back-to-back. È un trionfo ancora più importante perché arriva al termine di una stagione davvero complicata. Il Real Madrid sembrava poter crollare da un momento all’altro ed invece ha cambiato passo nella seconda parte, a partire dalla Copa del Rey di febbraio. La squadra di Laso è diventata poi devastante dopo l’eliminazione dall’Eurolega, arrivando a tenere una media superiore ai novanta punti nei playoff, e ancor di più nella finale (il Barça non aveva mai subito 90 o più punti in due gare consecutive). Il Real è inoltre la prima squadra a rimontare uno 0-1 in trasferta. Sergio Llull è l’MVP della serie finale ma il trionfo porta ancora una volta il marchio di Pablo Laso. Il basco ha guidato la squadra madrilena al 12esimo titolo in cinque anni, con 17 finali disputate su 21 disponibili.
Giù il cappello invece, per un Barcelona che ha messo tutto ciò che aveva in questa gara 4, quando tutti davano già per spacciati i catalani. La stagione della squadra di Pascual si chiude in maniera deludente, con "solo" il titolo di Supercopa ed una finale giocata solo a tratti.
Cala dunque il sipario sulla stagione 2015/16 di Liga Endesa. Ed è ancora il Real Madrid a dominare in Spagna.
Real Madrid: Llull 21 e 5 assist con 23 di valutazione, Thompkins 14 con 6/6 dal campo, Rodríguez 14 e 6 assist, Reyes 11, Ayón 9 e 9 rimbalzi
FC Barcelona Lassa: Tomic 17 e 8 rimbalzi, Satoransky 17 e 5 assist con 25 di valutazione, Navarro 14 e 7 assist, Perperoglou 11
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