ACB 10/10/2015, 12.42

Liga Endesa 2015/16: istruzioni per l'uso - pt.1

A poche ore dal via della Liga Endesa 2015/16, diamo un rapido sguardo alle 18 squadre

Baloncesto Sevilla
Acquisti: J. Anderson (TBB Trier), N. Miljenovic (KK Mega Leks), S. Bamforth (UCAM Murcia), A. Sánchez (ICL Manresa), T. Rigo (Junior), L. Henton (Providence), B. Nachbar (FC Barcelona Lassa), U. Slokar (Movistar Estudiantes), E. Cate (Real Madrid Junior)
Cessioni: B. Woodside (Turk Telekom Ankara), A. Urtasun, K. Penney (Illawarra Hawks), D. Byars, D. Gallardo (CB Tarragona), K. Porzingis (New York Knicks), W. Hernangómez (Real Madrid)

Quello di Sevilla sarà un compito tutt’altro che facile. Più che in campo la vera sfida sarà fuori: la squadra ha rischiato di scomparire quest’estate, riuscendo tuttavia a garantirsi per lo meno questa stagione. Sarà importante quindi fare bene in campo per richiamare aiuti da parte di potenziali azionisti, e soprattutto della città. Casimiro confermato in panchina dopo la salvezza dell’anno scorso, mentre in squadra mantenuti solo Oriola, Rodríguez, Balvin e Radicevic. Il serbo sarà con tutta probabilità il play titolare: con lui si alterneranno Anderson e Miljenovic, promessa 22enne di 1,94. La grande novità tra gli esterni è il ritorno del “figliol prodigo” Bamforth, dopo l’anno a Murcia. Il reparto è completato dall’americano Henton, da Sánchez, e dal giovane Rigo. Il reparto lunghi è cambiato, visti gli addii di Porzingis ed Hernangómez. Balvin e Oriola continuano ed a loro si aggiungono giocatori esperti come Nachbar, in cerca di riscatto, e Slokar. Sarà interessante seguire il giovane Cate, proveniente dal Real Madrid Junior con la speranza di seguire le orme di Hernangómez.

CAI Zaragoza
Acquisti: T. Bellas (Herbalife Gran Canaria), S. Henry (Upea Capo d’Orlando), D. Diener (Grissin Bon Reggio Emilia), R. Benzing (Bayern Munich), N. Linhart (Maccabi Tel Aviv), H. Kanacevic (Union Olimpija Ljubljana), P. Romera (CB Cazorla)
Cessioni: K. Lisch (Illawarra Hawks), P. Llompart (RETAbet.es GBC), C. Goulding (Melbourne Tigers), J. Robinson, J. García (ICL Manresa), M. Landry (Milwaukee Bucks), R. Katic (Telenet Oostende)

Sebbene sia una squadra che negli ultimi anni aveva sempre assicurato una certa continuità, tanto nei risultati come in campagna acquisti, quest’anno sembra esserci un’inversione di rotta per il CAI. In panchina siede sempre Ruiz Lorente mentre nel roster sono poche le conferme e tanti gli addii, per certi versi inattesi. Playmaking tutto nuovo con due giocatori diversi e complementari come Bellas ed Henry. Tra gli esterni rimasti solo Sastre e Tomás; a loro si aggiunge una batteria di tiratori di tutto rispetto: Diener, alle prese con la Liga dopo tanti anni in Italia, Linhart, dal Maccabi, ma soprattutto Benzing, in cerca della definitiva maturità. Anche il reparto lunghi è rinnovato: Jelovac è confermato e dovrà fare un ulteriore passo in avanti, mentre a lui si affianca Fotu, già di proprietà CAI e di ritorno da un ottimo anno a Manresa. Sotto canestro oltre a Norel, il “piccolo” Kanacevic, ed il “lungo” Romera. La riconferma tra Copa del Rey e lotta playoffs sarà tutt’altro che semplice.

Dominion Basket Bilbao
Acquisti: C. Hannah (FIATC Joventut), A. Ruoff (Goettingen), Á. Suárez (Real Madrid), S. James (EA7 Emporio Armani Milano), G. Bogris (MoraBanc Andorra)
Cessioni: Q. Colom (Unics Kazan), D. Andjusic, D. Todorovic (Unicaja), E. Wragge (Giessen 46ers), L. Williams (BC Unics Kazan), M. Todorovic (BC Khimki)

All’insegna della continuità il mercato di Bilbao, che si appresta a vivere la nuova stagione con l’ambizione di provare quanto meno a ripetere il risultato dello scorso anno. In panchina confermatissimo Alonso, anzi blindato: il madrileno ha prolungato di altri tre anni il suo contratto; rimarrà nel club basco fino al 2020 con un ruolo non solo di campo ma anche di responsabile della crescita della cantera. In campo pochi ma mirati cambi: in cabina di regia è arrivato Hannah, chiamato a rimpiazzare Colom, volato in Russia. Con lui continuano López, Bertans ed il giovane Borg. Nel ruolo di ala, rinnovato per un anno Mumbrú, si punterà forte su Dejan Todorovic: il serbo, che continua ad essere di proprietà dell’Unicaja, ha “minacciato” già lo scorso anno più volte di esplodere e questo, senza la scomoda ombra di Marko, potrebbe essere l’anno giusto. A completare il reparto è arrivato l’americano Ruoff, ala versatile di 1,98. A cambiare di più è stato il pacchetto lunghi: andati via Todorovic e Williams, è stato confermato il solo Hervelle, che sarà affiancato da Álex Suárez, in cerca di un ulteriore passo avanti nella sua carriera dopo gli anni a Badalona. Sotto canestro invece, l’acquisto più importante è stato l’arrivo di Shawn James: l’ex Milano è in cerca di riscatto dopo una stagione opaca. Con lui ruoterà Bogris, formando una coppia di pivot atletici e versatili.

FC Barcelona Lassa
Acquisti: C. Arroyo (Cangrejeros Santurce), P. Ribas (Valencia Basket), S. Perperoglou (Anadolu Efes), A. Vezenkov (Aris), S. Samuels (EA7 Emporio Armani Milán), S. Lawal (Banco di Sardegna Sassari), M. Diagne (Montakit Fuenlabrada)
Cessioni: M. Huertas, E. Jackson (Unicaja), M. Hezonja (Orlando Magic), B. Nachbar (Baloncesto Sevilla), M. Lampe (Besiktas), M. Todorovic (BC Khimki), T. Pleiss (Utah Jazz)

Se c’è una squadra delusa dalla scorsa stagione questa è proprio quella blaugrana. Zero titoli dopo sette anni ed en-plein per il Real: disastro. Al via del nuovo anno si presenta infatti un Barcelona parecchio rinnovato e soprattutto affamato. E la Supercopa è stata chiara in tal senso. Partendo dal ruolo di point-guard, pallone sempre più nelle mani di Satoransky, specie dopo la scorsa stagione e dopo l’ottimo Eurobasket. A lui affiancato Arroyo, chiamato a sostituire Huertas: il portoricano sembrava in fase discendente di carriera ma con la sua leadership ed il suo talento formerà con il ceco una coppia molto interessante. In guardia sovraffollamento: l’acquisto principale è stato Pau Ribas, reduce da un’ottima stagione a Valencia e dal titolo con la Spagna, che si alternerà con il rinnovato Oleson e lo svedese Eriksson, autentico acquisto, visto l’infortunio che l’anno scorso lo ha tenuto lontano dai campi. Discorso a parte per Navarro che per problemi fisici ed età sarà chiamato al ruolo di “specialista” con ottime probabilità di rivelarsi molto più che un’arma in più nei momenti che contano. In ala, perso Hezonja, si punta forte su Abrines, affiancato dall’esperto Perperoglou. Altre novità sotto canestro, con le conferme dei soli Doellman e Tomic. All’americano si aggiunge il 19enne Vezenkov, scommessa di quest’anno. Tomic avrà invece concorrenza dura: se Diagne verrà utilizzato per far rifiatare qualche big, il croato sarà sicuramente insidiato da Lawal e Samuels, generando un’ottima combinazione di centri atletici e polivalenti. Da vedere come verranno integrati tra loro. La pressione è tutta su Pascual: il catalano aveva fino ad ora risposto sempre con qualche risultato, ma dopo la scorsa stagione ha forse la squadra più completa degli ultimi anni, ed è chiamato ad arrivare in fondo in tutte le competizioni. Sarà interessante la sua gestione degli uomini, Navarro su tutti.

FIATC Joventut
Acquisti: A. Sàbat (Autocid Ford Burgos), B. Paul (Canton Charge), O. Drame (Quinnipiac)
Cessioni: C. Hannah (Dominion Bilbao Basket), A. Barrera (ICL Manresa), Á. Suárez (Dominion Bilbao Basket), S. Savané (Herbalife Gran Canaria)

A differenza di tante squadre, Badalona segue la via della continuità, a partire dalla panchina dove continua Maldonado. La squadra è il solito mix di giovani e veterani, con l’aggiunta di qualche straniero. In cabina di regia ad affiancare Mallet arriva Sàbat, finalmente giunto in ACB a 30 anni dopo una vita passata in LEB. Vidal rimane una garanzia, mentre Ventura continua il suo percorso di crescita. A loro si aggregano Abalde, 20enne di belle speranze messosi in mostra già in precampionato, e Paul: penetra, tira, difende, l’americano è candidato ad essere una delle rivelazioni della stagione. Sotto canestro confermatissimi Suton, Llovet e Miralles. Unico innesto, per compensare l’addio di Savané, il giovane Drame, altro prospetto interessante che aggiungerà muscoli e centimetri. L’obiettivo è quello di ripetersi; sarà una bella sfida per i catalani.

Herbalife Gran Canaria
Acquisti: K. Pangos (Gonzaga University), X. Rabaseda (Movistar Estudiantes), P. Aguilar (Valencia Basket), A. Omic (Olimpija Ljubljana), O. Galdikas (Asseco Gdynia), S. Savané (FIATC Joventut)
Cessioni: F. Santana (Araberri BC), T. Bellas (CAI Zaragoza), L. Vitali (Vanoli Cremona), T. Urtasun, I. OLeary (Iberostar Tenerife), L. Kendall, A. Maric (Buducnost), W. Tavares (Atlanta Hawks)

Nonostante l’ottima stagione passata, è una delle squadre che ha cambiato di più con solo sei conferme: Oliver, Salin, Kuric, Newley, Pauli e Báez. E’ il reparto interno ad essere cambiato di più specie per l’assenza di Tavares, volato oltreoceano. Al suo posto però ecco Savané, tornato a casa dopo tre stagioni a Badalona. Il senegalese, vero idolo della tifoseria, verrà affiancato da due torri come Omic e Galdikas, giocatori che aggiungeranno durezza sia in attacco che in difesa. Altro rinforzo è Aguilar, lungo capace allargare il campo ed in cerca di rilancio dopo le due stagioni a Valencia al di sotto delle aspettative. Il reparto esterni è stato invece quasi interamente confermato, se si esclude l’inatteso addio di Bellas. Rabaseda sarà in cerca della definitiva consacrazione dopo l’ottima stagione all’Estudiantes ma la curiosità è tanta per Pangos, reduce da ottime stagioni a Gonzaga che gli hanno lasciato uno scomodo paragone con Stockton. La squadra, allenata ancora da Reneses, potrebbe risentire dell’adattamento iniziale di alcuni giocatori ma sembra essere più solida e completa dello scorso anno.

Iberostar Tenerife
Acquisti: D. White (ICL Manresa), K. Carter (Saint Mary's), T. Abromaitis (Loewen Braunschweig), W. Hanley (Gipuzkoa Basket), I. O’Leary (Herbalife Gran Canaria)
Cessioni: R. Uriz (Montakit Fuenlabrada), J. Heras, L. Rost, F. Lampropoulos, L. Sikma (Valencia Basket)

Abituato da sempre a trovare giocatori giovani e talentuosi, a volte sconosciuti ai più, l’Iberostar Tenerife quest’anno ha dovuto faticare abbastanza per sostituire un giocatore importante come Sikma e un veterano come Lampropoulos. I sostituti sono stati trovati in casa: quest’anno infatti, maggiori responsabilità per Sekulic ma soprattutto per Rey, arrivato a stagione in corso e reduce da un lungo infortunio. A loro si aggiungono due conoscenze del campionato spagnolo: Hanley da Gipuzkoa e O’Leary da Gran Canaria. A rinforzare il posto di ala, è arrivato Abromaitis, figlio dell’ex Real e miglior debuttante della scorsa Bundesliga, giocatore versatile capace di giocare anche da quattro, e che va ad affiancare i confermati Beirán e Blanco. In cabina di regia, rimangono San Miguel e soprattutto Richotti. A loro si aggiungono Carter, da Saint Mary’s, ma soprattutto White, chiamato a fare un ulteriore passo avanti dopo aver condotto Manresa alla salvezza lo scorso anno. Quest’anno infatti, l’Iberostar proverà a lottare nuovamente per i playoffs anche se la concorrenza sarà agguerrita.

ICL Manresa
Acquisti: J. Thomas (Soproni KC), R. Otverchenko (BC Kiev), R. Montañez (MyWigo Valladolid), A. Barrera (FIATC Joventut), C. Simon (Anwil Wloclawek), R. Sánchez (Atenienses de Manati), J. García (CAI Zaragoza), D. Musli (Mega Leks), M. Sandul (BC Kiev)
Cessioni: D. White (Iberostar Tenerife), G. Poeta (Basket Trento), A. Sánchez, B. Dewar, DJ. Seeley (Besiktas), M. Garcia, R. Grimau (Retirado), Z. Sakic (Lukoil Academic Sofia), H. Rizvic (Orkide Gediz Univeristesi), I. Fotu (CAI Zaragoza), P. Ortega (Trouville)

E’ praticamente una squadra completamente diversa a quella dell’anno scorso: nuovo presidente, nuovo sponsor, e nuovo allenatore, Navarro. L’ex Baskonia sarà chiamato a ripetere l’impresa raggiunta da Martínez, passato a Valencia. Non sarà facile dal momento che Manresa sembra essere la squadra con meno qualità. Dall’anno scorso confermati solo Hernández e Grigonis, che si propone come nuovo leader. Il gioco esteriore si arricchisce con l’esperienza di Montáñez, ma soprattutto con il duo Thomas-Otverchenko: vengono da campionati poco conosciuti dove hanno però accumulato statistiche di tutto rispetto. Sotto canestro l’unico neo appare l’infortunio di García in prestagione; il reparto sarà affidato a Musli, al ritorno in ACB, e Sandul, ai quali si aggiunge la polivalenza di Sánchez, un 2,11 capace di giocare anche fuori dall’arco.

Laboral Kutxa Baskonia
Acquisti: I. Bourousis (Real Madrid), J. Blazic (Stella Rossa), D. Planinic (Buducnost), A. Corbacho (Rio Natura Monbus Obradoiro), O. Anosike (Sidigas Avellino)
Cessioni: F. San Emeterio (Valencia Basket), S. Hopson, M. Begic, C. Iverson (Pınar Karşıyaka), O. Anosike (AEK Athens)

La prima novità per la squadra basca è in panchina: non rinnovato il contratto di Navarro, al suo posto il Perasovic. Si tratta di un ritorno perché il croato aveva già allenato Baskonia nella stagione 2005/06 vincendo una Copa del Rey. In cabina di regia c’è stata la conferma di James ed Adams; soprattutto il primo potrà fare la differenza, trascorso il periodo di “rodaggio” dopo l’incorporazione a stagione in corso dell’anno passato. L’assenza più importante sarà però quella dell’emblema degli ultimi anni, ovvero San Emeterio, partito in direzione Valencia; al suo posto dentro Corbacho dall’Obradoiro, miglior tiratore da tre dello scorso anno, e Blazic dalla Stella Rossa; lo sloveno, reduce dall’Eurobasket, è sulla carta un’ala ma adattabile anche al ruolo di guardia. Il reparto esterni è completato da Hanga, Causeur e Bertans, con quest’ultimo fuori almeno fino a dicembre. Altro cambio sostanziale sotto canestro: quest’anno si punterà forte su Ilimane Diop al quale, dopo aver difatti scartato Anosike, è stata affiancata l’esperienza di Bourousis. Alle conferme di Shengelia, Tillie e Mamadou Diop, si è aggiunto poi il croato Planinic che aggiungerà fisicità e durezza. Unico neo l'infortunio al georgiano che starà fuori circa un mese e mezzo costringendo probabilmente i baschi a tornare sul mercato. L’obiettivo dichiarato di Perasovic è un posto tra le prime quattro, mentre in Eurolega appare possibile il passaggio alle Top16.

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