Il Barcellona è micidiale, ancora una vittoria a Valencia

Barcellona sbanca nuovamente la Fonteta, questa volta meno nettamente, in un finale convulso in cui decide un canestro di Tomic a 2 secondi dalla sirena finale, e compie il secondo passo verso l’ottava finale consecutiva. Valencia cade così in casa per la seconda volta in tre giorni, dopo che in stagione regolare aveva perso una sola volta contro il Real, ma questa volta mettendo tanto orgoglio e tanta energia sul parquet per far fronte all’ennesimo infortunio (questa volta ad Aguilar, assente per problemi all’adduttore, che si aggiunge al già assente Dubljevic). La partita si apre con un minuto di raccoglimento per la morte di Carlos Montes, ex giocatore della Liga ACB, scomparso ieri in un incidente. Sin dalla palla due si ha già l’impressione che sarà una partita diversa. I padroni di casa infatti, che partono con Martínez al posto di Ribas in quintetto, segnano il primo canestro della partita con Doellman dopo un minuto e mezzo di errori e palle perse da entrambe le parti. L’inizio è comunque combattuto: segna Papanikolaou da tre, risponde Sato, Martínez trova l’arresto e tiro in transizione del +3 (8-5). E’ però il ritmo della partita ad essere differente, molto più alto rispetto a gara 1, cosa che favorisce i padroni di casa. Valencia ritrova il tiro dalla lunga distanza e con le triple di Doellman e Martínez si porta sul +7 (14-5). Dall’altro lato Barcellona prova ad innescare, senza riuscirci, i suoi lunghi, con Tomic in difficoltà con due palle perse. La continuità trovata dai padroni di casa con la schiacciata di Doellman (7 punti nel primo quarto con 3/3 dal campo) e il canestro di Lafayette costringe Xavi Pascual ad interrompere con un timeout il parziale negativo di 10-2. Nemmeno l’ingresso di Navarro è utile a scuotere i blaugrana: la “bomba” è infatti vittima dei continui raddoppi operati dagli aiuti dei lunghi, in particolare Triguero, e perde due palloni che conducono a 4 punti di Lafayette (6 punti nel primo quarto, 3/4 dal campo) (22-9). Barcellona riesce comunque a chiudere il primo parziale sotto di 10 (22-12) grazie alla tripla nel finale di Navarro. I dati che colpiscono di più del primo quarto sono le 7 palle perse del Barcellona (2 in tutta gara 1), e l’equilibrio a rimbalzo (8-7 per i padroni di casa con 5 di Sato di cui 3 in attacco, mentre in gara 1 la differenza era di 17 in favore dei blaugrana). Anche il secondo quarto si apre con una serie di errori, ma è Barcellona a trovare il mini-parziale che dimezza lo svantaggio con due punti di Lampe e tre di Sada (22-17). La partita è però caratterizzata da diversi falli, conseguenza del maggiore agonismo rispetto a gara 1, e con più di metà quarto da giocare entrambe le squadre hanno già esaurito il bonus. Proprio Sada è vittima di questo agonismo prendendosi un tecnico per proteste, che, essendo il terzo fallo, lo costringe ad uscire dalla gara. Barcellona trova però un’arma in più dalla panchina in Lorbek, ultimamente poco coinvolto nella rotazione: i raddoppi agli esterni infatti, aprono maggiore spazio agli 1 contro 1 dei lunghi blaugrana e proprio lo sloveno sfrutta l’accoppiamento con Sato servendo l’assist per il backdoor di Abrines (24-20, 8-2 parziale). Il gioco interiore inizia così ad attirare più attenzione da parte della difesa, e la circolazione conduce alla tripla di Oleson con gli ospiti che ritornano ad un possesso di distanza (26-23). Il primo canestro dal campo per i padroni di casa arriva a meno di tre minuti dalla sirena con Van Rossom (28-23). Ma dopo un ottimo primo quarto la percentuale di Valencia dal campo è notevolmente calata (33%), permettendo l’aggancio degli ospiti con i liberi di Huertas, immediatamente ricacciati indietro dalla tripla di Doellman. Si va al riposo lungo sul 31-28. L’inizio di terzo quarto, dopo una serie di palle perse da ambo le parti, vede prima il botta e risposta tra Doellman e Huertas, poi la tripla di Navarro per la nuova parità (33-33). Lorbek continua nella sua ottima partita trovando quattro punti per il sorpasso blaugrana (33-37). Il timeout di Perasovic porta a 5 punti, con Triguero e la tripla di Lucic, cui rispondono Huertas e ancora Lorbek (38-41). A 2:40 dalla sirena così, riappare la zona 1-3-1 dei padroni di casa, con Doellman in punta, che come in gara 1, sembra inizialmente scombinare i piani degli ospiti. Arrivano infatti una serie di errori dalla lunga distanza da parte di Papanikolaou e Oleson, sebbene con tiri aperti dagli angoli. Non sbaglia però Huertas, protagonista del terzo periodo con 7 punti degli 11 totali, segnando il suo classico tiro da tre su una sola gamba (40-44). Van Rossom riavvicina i suoi dalla lunetta, e il periodo si chiude con la schiacciata di Dorsey per il 43-46. Anche all’inizio del quarto periodo Valencia, riuscita a tenersi a galla grazie alle buone percentuali in lunetta, continua a faticare in attacco, complice anche la maggiore intensità difensiva degli uomini di Xavi Pascual, che però non ne approfittano continuando a sbagliare i tiri da tre aperti che la zona inevitabilmente concede. Lucic così prova a riportare sotto i suoi immediatamente ricacciati indietro dalla tripla di Papanikolaou (45-49). Il rientro di Doellman da nuova energia ai padroni di casa ed è proprio l’americano a firmare il pareggio (49-49). Lampe prima sbaglia poi corregge ma Valencia si porta avanti ancora una volta dalla lunetta (52-51). Si arriva a 1:53 dalla fine con il risultato di 54-57 grazie ai viaggi in lunetta di Navarro, Van Rossom e Lorbek. Proprio il belga però, firma la tripla del pareggio con 1:07 da giocare. Ci prova Navarro (8 punti e 8 rimbalzi) a rispondere da tre ma sbaglia, il rimbalzo è preda di Tomic che in lunetta fa 1/2 (57-58 a 44” dalla fine). E’ ancora Van Rossom (13 punti e 6 assist) il protagonista del finale con l’assist per il canestro di Doellman (16 punti e 9 rimbalzi) che vale il 59-58 con ancora 30” sul cronometro. L’ultima azione del Barcellona porta, vista la gran pressione, ad una forzatura di Huertas da otto metri, ma Tomic (alla fine 9 punti e 10 rimbalzi) realizza la giocata della partita con il rimbalzo e il canestro del sorpasso con 2.1” da giocare. Perasovic prova ad organizzare la rimessa, ma i blaugrana negano la ricezione a Doellman, e con l’errore finale di Lafayette si spengono le speranze dei padroni di casa, che, nonostante la prova d’orgoglio, pagano probabilmente la stanchezza nell’ultima frazione, vista la rotazione accorciata. Barcellona di contro si porta sul 2-0 e proverà a chiudere la serie al Palau già martedì sera.


Di A. Tarallo