Sacchetti su Gallinari: Non mi ha dato disponibilità. Pensavo ci tenesse alla maglia dell'Italia

Tra le dichiarazioni di uno e quelle dell'altro, tendo a credere a quelle del coach.
Già Danilo dava l'impressione di essere un ominicchio, qui direi che ci stiamo avviando verso il quaquaraqua (cit.)

Esistono regole di condotta in ogni società umana, ancora di più in una Nazionale che dovrebbe essere un onore rappresentare.
Io sono totalmente contro la scelta FIBA di fare le partite in inverno e quindi non dico nulla sulla non presenza di giocatori professionisti che devono rispettare i contratti, ma in estate e pure in settembre tutto questi problemi non ci sono e chi dice che non può venire adducendo scuse varie, come fa il Gallo, può tranquillamente starmene a Los Angeles a contare i milioni guadagnati.
Esiste il rispetto prima della classe. A meno che, ripeto, l’obiettivo non sia vincere a TUTTI i costi. A me come filosofia non piace. È sport non guerra... (e pure in guerra qualche regola c’è...)

Su Cinciarini non saprei . Ha giocato una buona serie finale ma non credo potrebbe cambiare in maniera netto il livello della regia della nostra nazionale . Se saranno convocati tutti i giocatori più forti avremo un buon roster dal 2 al 4 , ma il play ed il centro di alto livello a livello internazionale non li abbiamo .

E' un detto che ormai nel 2018 (purtroppo) non funziona più... Ora si tende a 'spiattellare' tutto alla stampa, così si creano ancora più scompigli.

io adoro Sacchetti, ma cio' a parte il punto sono le tre risposte date da Gallinari...anche io come te sarei x coccolare i fuoriclasse, ma se dall'altra parte trovi un muro (le tre risposte...)...vedrai che la franchezza e la trasparenza del Meo forse serviranno a chiarire e a far tornare il Gallo...invece: ma Cinciarini e' fuori solo xke' ha fatto tutti i PO spero...e' in un momento di forma super, miglior play italiano oggi...

Gallinari ha dimostrato coi fatti che persona sia. Ha trovato gente comprensiva sul suo cammino in virtù di sue indubbie capacità di gioco ma finalmente ha trovato un allenatore che mette regole ovvie umane davanti a tutto. Rispetto innanzirutto e uno come Gallinari sta bene in America a fare lo sborone. Spero a mai più, Danilo.

Belinelli in questo discorso non c'entra nulla. Gallinari un personaggetto.

Su scherzi a parte andremo facendo giocare i Pascolo ed i Bhiliga . Gallinari commise un errore gravissimo con quel pugno e non va assolutamente dimenticato ma solo io mi vergogno quando prendiamo bastonate contro squadre appena decenti ? Per me i migliori che abbiamo devono giocare anche a costo di andarli a prendere con la Torpedo Blu. Poi , liberissimo di pensarla diversamente da me ,ci mancherebbe altro. Ma scherzi a parte lasciali a Belen e Scotti , sicuramente più gradevoli di entrambi.

Nel mio post precedente ho parlato di due specifiche prese al draft, che nella mia intenzione rappresentavano Bargnani e Gallinari. Il senso era quello di dire che le rispettive squadre non avrebbero rinunciato a prenderli, se anche avessero dovuto accettare di lasciarli in estate per gli impegni della nazionale.
Purtroppo ho sbagliato riferimenti. Gallinari fu preso in sesta posizione. Ho confuso con la ottava, che per noi tifosi della Dinamo ha un senso, essendo quella di Alexander, nostro giocatore nel 2015-2016.

Non ti preoccupare. Recupera un tono consono e cordiale ed io faccio facilmente lo stesso; invece ad ogni calo, non manco mai di dare una risposta a tono (i sardi sono notoriamente permalosi ed io sono anche peggio). Tutto a posto.


Anche Petrucci è un altro problema distinto. Mi dispiace che si giovi di eventuali successi della nazionale e che poi magari se ne attribuisca i meriti. Ma la nazionale deve funzionare con o senza di lui.
Qualche deterrente ci vuole contro la riluttanza alle convocazioni. Non sono così problematiche od almeno non tutte; se si vogliono trovare dei compromessi si trovano ed anche le squadre della NBA non rinuncerebbero alla prima od ottava scelta del draft per delle concessioni quanto meno estive.
Il problema è di più vecchia data rispetto ai nuovi calendari della FIBA, meno attenti alle esigenze di NBA ed ULEB. Poi sarebbe ragionevole che fossero i campionati ad adeguarsi alle esigenze delle nazionali, perchè ovviamente è più facile per loro adeguarsi ad un calendario FIBA, che alla FIBA adeguarsi a tutti i calendari del mondo.
Nè si può negare il valore delel competizioni del CIO, a vantaggio dello sport e quindi anche di tutti i Bartomeu del mondo. Poi magari questo vale più per il calcio, che per il basket; ma in misura diversa vale per tutti gli sport a tutte le latitudini, tranne che per gli USA, che, come già detto, vivono in un mondo a parte (e non sempre a loro vantaggio, perchè una manifestazione a carattere mondiale come i mondiali di calcio loro non se la godono).

Gallinari a parte, per me anche Datome e Melli potevano tranquillamente fare queste due partite e poi andare in vacanza per due mesi senza impegni ufficiali. Non mi sembra che Causeur, Poirier, De Colo, Heurtel che hanno avuto stagioni altrettanto impegnative coi loro club di EL abbiano fatto problemi ad andare a giocare con la francia. Datome non ha mai saltato ok, Melli almeno vista la pochezza del settore lunghi..
Guardando anche Milano, Kuzminskas, Gudaitis e Bertans sono tutti andati a giocare questa finestra.

euro 2015 gioco bene, se poi bisogna dire delle cose non vere nei suoi confronti, diciamole pure.

Assolutamente d'accordo.

Gallinari è libero di rinunciare alla nazionale e l'Italia è libera di dimenticarsi di questo giocatore...amen!

chissà come mai ma Gallinari non mi stupisce quasi più in nulla; nei confronti della nazionale rimarrà sempre in difetto (euro2015, preolimpico 2016, pugno stupido in amichevole). Meo, a contrario di molti, a volte è troppo diretto. Concordo con chi dice che Datome e belinelli hanno dimostrato molto più attaccamento alla maglia azzurra.

E lo stile di gioco di Burns, non è che nel club è un'ameba, e in nazionale si sbatte, il mettere energia è una delle sue caratteristiche, non dipende di certo dal giocare in nazionale

Beli lo aveva fatto già in passato che quando era ferma agenti non aveva giocato. Melli non so, sinceramente, ma come si dice "meglio un asino vivo che un cavallo morto" almeno chi viene gioca motivato.


Bargnani è un anno e mezzo che non gioca credo abbia finito. Pochi veli pietosi solo rammarico per quello che quando in salute ha portato ed elevato molto il livello della nazionale ma è stato massacrato di pesi quando andato in NBa e tutti gli infortuni che ha avuto dopo sono il frutto di quei carichi.


Sono dell'idea che i migliori vanno chiamati se non vengono peggio per loro.

Meo tutta la vita

Io ho replicato alla tua affermazione (calunniosa ) " che tanto in nazionale ci viene solo per la regola dei panda "
A giudicare da come gioca in nazionale non direi proprio.
Tirar fuori il discorso di hogue e di quelli che si sbattono in genere, c entra na mazza

strano questo atteggiamento o i Clippers gli hanno detto se vai in nazionale non sono piu' 20 milioni a stagione ma 2

Ma non è italiano, facciamo giocare in nazionale tutti quelli che si sbattono? Naturalizziamo Hogue?

Forse sono stato troppo aggressivo, e me ne scuso, ma penso che dare sanzioni a un giocatore che rifiuti la nazionale non abbia senso, anche perché questa non è la nazionale italiana, ma la nazionale di quelli che Petrucci considera italiani, lo stesso Brooks nonostante abbia la cittadinanza italiana non può essere ancora convocato, Fiba e Fib gestiscono le nazionali solo per loro tornaconti personali, e non si può pensare che i giocatori non si comportino nella stessa maniera

Burns che però in nazionale si sbatte come un dannato

Va bene. Ma questo non toglie che Meo sia quello che a più diritto di sbottare di fronte alle già dette fighette. Immagino quanto gli girino le appendici di fronte ai comportamenti degli sgallettati con o senza la cresta Un paio di secondi di sconcerto a bocca aperta rispetto ad azioni e risposte che fatica a concepire e poi l'inevitabile surriscaldarsi di ogni atomo del suo corpo, con vorticoso roteare degli elettroni sino alla reazione nucleare.
A me fa compassione vederlo scontrarsi con il mondo che gli sta intorno. Non è lui che è obsoleto, ma il mondo che è degenerato.

Tutte le pene del mondo non sono mai state sufficienti a debellare il mancato rispetto dei regolamenti relativi. Ma se in nessun posto si preferisce la totale anarchia, ci sarà una ragione.

Quello è un problema diverso. Si può certamente ragionare sugli impegni reali dei giocatori, per distinguere i casi e per trovare accordi tra le federazioni (sebbene la NBA e gli USA più in generale vivano in un mondo a parte e sono loro a non voler trattare con nessuno, al punto che l'Europa deve prendere la sua strada spesso suo malgrado.
Però non mischiamo il tutto. Quando si aprirà un thread sulla necessità di accordarsi ed un altro su come modulare le sanzioni, si ragionerà anche su queste cose. E vedrai che troverò altre brillanti soluzioni niente affatto utopistiche per rispondere a tutto.
Oggi si ragiona più in generale sull'opportunità di responsabilizzare i giocatori anche nei confronti delle federazioni e delle realtà che li hanno cresciuti. Non si capisce perchè altri atleti della NBA in altre nazioni rispondano alle convocazioni di questi mesi.

Trovo corretto e intelligente passare il messaggio, ai giocatori che devi guidare, che non sei disposto a fare da cuscino a nessuna pantomima da prima donna.
#IostoconMeo

si vede che a gallinari della nazionale non frega più nulla.comunque andiamo avanti e cerchiamo di qualificarci per i mondiali

Rompergli le scatole?????
Cioè chiedere di essere presenti come fanno tantissimi loro colleghi, dai croati a seguire, sarebbe rompergli le scatole?
Cioè uno che butta in vacca la stagione e scorsa con un pugno da bimbo viziato avrebbe anche il diritto di fare la prima donna?
Siamo su scherzi a parte vero...

Nel calcio c'è anche il fatto che buone prestazioni in tornei internazionali fanno aumentare il valore dei giocatori, nel basket no. Un giocatore in nazionale è solo un rischio per una società di pallacanestro, una di calcio invece può guadagnare di più vendendo il cartellino di un giocatore determinante anche in campo internazionale.

Dopo 15 anni di figuracce senza precedenti , sarebbe ora di provare almeno a ben figurare . Non dico di italianizzare i giocatori di mezzo mondo , ma almeno provare a far giocare i migliori nostri senza rompergli le scatole per qualche atteggiamento da prima donna.

Doveva evitarselo, i panni sporchi si lavano in famiglia, non entro nel merito se sia vero o meno quello che ha detto, semplicemente per la posizione che copre doveva glissare, poi in nome dell'amore patriottico e del rispetto per la maglia al suo posto giocherà Burns, che di italiano ha solo la moglie, e ha accettato la nazionale solo per il contratto da Panda

Il basket è cambiato , anche nel nome ."......quando giocava Sacchetti in Italia lo chiamavano ancora pallacanestro . Oggi se non hai giocatori forti , con il fisico e l’abitudine a giocare ad alto livello , non vai da nessuna parte . Perdonami il francesismo ma con le “ culate “ ed il gioco sporco di cui era maestro a i suoi tempi Sacchetti puoi vincere solo tornei di basso livello.

Anche messina aveva criticato gallinari apertamente! Se anche lui, allora, non poteva essere ct non so chi lo possa essere. A me le persone che non dicono le cose apertamente piacciono, perché SE, e dico SE, le cose stanno come dice meo è stata una bella presa per il cuolo. Se non voleva tutta questa merda addosso gallinari ci doveva pensare prima.

Meo ti amo. Punto.

Se l’obiettivo è vincere senza se e senza ma allora facciamo prima a far diventare italiani qualche ottimo giocatore di EL in stile Macedonia o Turchia...
Se invece parliamo di giocare in Nazionale allora un minimo di senso civico sarebbe utile...

Sarebbe da dire anche due parole su beli e melli, stendendo un velo pietoso su bargnani che è disperso

Mi spiace, ma tra il balletto di Gallinari e le parole da democristiano di Datome fa davvero tristezza vedere simili campioni essere persone che tengono così poco alla maglia azzurra. Ognuno fa le scelte che vuole, ma che peccato simile menefreghismo.

Se un allenatore ha una squadra di una mediocrità impressionante che alla prima partita vera ha fatto vedere tutti i suoi limiti deve comportarsi con intelligenza soprattutto se allena la squadra nazionale . I testoni non servono a nulla . Ma il carattere di Sacchetti lo conosceva anche chi lo ha messo in quel ruolo . Purtroppo se hai una squadra scarsa occorre coccolare quei pochi giocatori decenti che possono fare la differenza . Se Gallinari volesse tornare in nazionale sarebbe una ottima cosa . Poi se l’obiettivo è solo quello di continuare a partecipare rispettando forma e bon ton ,la cocciutaggine dell’allenatore va benissimo . .

La mia obiezione è che non c'è alcuna pena che possa dissuaderli dal farlo

Ma "i panni sporchi si lavano in casa" no eh?!

Qui ti quoto .

Probabilmente è come dici, nel basket per i giocatori non è determinante giocare in nazionale per strappare un contratto migliore (nel calcio ha il suo peso). La diatriba con la FIBA è nata proprio per voler introdurre le finestre che con la stagione del basket poco hanno a che spartire. Tornare per FIBA a valorizzare il prodotto è primario per poter attirare sponsor che non sono più munifico come una volta o che vogliono attenzione e ritorno da quello che per loro è un investimento.

Ci voleva un coach così

Tu sai che con la tua brillante utopia, tutti gli italiani di Milano, Melli, Datome, Hackett e tutti i Nba sarebbero da sanzionare, in quanto nelle finestre invernali non potrebbero rispondere alla convocazione, ergo dovrebbero rifiutare, forse il problema non è dei giocatori che rifiutano la nazionale, ma di un calendario Fiba organizzato con i piedi

Astraiamoci dal caso in questione e riconosciamo che la nazionale di basket soffre troppi rifiuti da troppi giocatori, in un modo o nell'altro. Questo andazzo non va bene, mentre il basket italiano affonda ed invece i soggetti detti sono cresciuti in esso, giovandosi delle sue strutture e delle sue competizioni.
Lo strumento migliore che abbiamo per risollevare il basket italiano è la nazionale; va sostenuta e tutelata. Ognuno dovrà fare la sua parte nelle sue possibilità.

E' un discorso che si sta diluendo in più post e più thread.


In sintesi, comunque auspico un sistema più severo per tutti e tale per cui in linea di massima non si trovi conveniente rifiutare la nazionale.

Ma chi dice che non tiene alla nazionale?
O almeno non meno di altri Belinelli stesso ha saltato più di qualche convocazione, Hackett è scappato dal ritiro, a Burns se non fosse per il contratto da Panda non avrebbe mai accettato una convocazione, tutti gli italiani che hanno scelto di firmare o rimanere in squadre di Eurolega anche visto che non hanno il permesso di giocare nelle finestre invernali (potevano tornare a giocare in Italia per amore della nazionale), la verità è che nel basket a differenza che in altriuna sport la nazionale non è una priorità, anzi il più delle volte è un peso, se non per i grandi appuntamenti, questa è la realtà

Scusami la sanzione data ad Hackett è stata 6 mesi di squalifica per una questione ben più grave di un giocatore che non si presenta in raduno perché infortunato(non è stato nemmeno convocato) ... Per settembre non si sa niente di certo, quindi non puoi dire niente su quel periodo. ..se anche la squalifica fosse di 3 mesi Gallinari in quel periodo sarebbe sotto contratto coi Clippers quindi che sanzione sarebbe?

Vorrei dire una cosa su Meo, avendolo avuto tanti anni nella mia squadra (da tifoso ovviamente).


A volte farebbe bene a non sbottare per ragioni di opportunità e convenienza. A suo tempo lo ho criticato anche io per alcune dichiarazioni sui suoi giocatori, che era bene tenesse per sè.
Questo però non vuol dire affatto che sia poco tollerante o rissoso. Lui trattiene fin troppo (purtroppo bisognerebbe trattenere ancora di più ed ingoiare tanti rospi nell'interesse della squadra), poi però non ha peli sulla lingua. E soprattutto ha ragione.
A Sassari è celebre una frase di Travis, che con Meo ci litigava continuamente, (soprattutto quando lo toglieva dal campo) per poi rappacificarsi: "se hai un problema con Meo, il problema sei tu".


Meo si è fatto il mazzo per compensare alle sue mancanze rispetto ad altri più dotati per il basket; quello che Meo è stato lo deve solo alla sua determinazione ed alla sua fatica. Nessuno più di lui ha diritto a spazientirsi delle fighette che non faticano in campo, in allenamento o addirittura rifiutano la nazionale.