Nazionale Sperimentale: i convocati per il Torneo in Cina

come tonut

se penso che in Croazia o Serbia i loro pari età hanno almeno un anno di eurolega giocata alle spalle come minimo , mi viene da piangere. Quasi tutti questi in pratica non hanno mai annusato la massima serie, c'è qualcosa di sbagliato nel sistema basket se un giocatore di sicuro talento a 22 anni deve ancora esordire in Serie A

Grande disanima che condivido in pieno.
All'estero poi i giovani crescono e se li ritrovano in nazionale, noi gli facciamo venire il culo a strisce e poi ci lamentiamo se in nazionale non siamo da primi posti.
Quando in europa eravamo forti e vincevamo anche gli europei, provate a vedere a che età hanno esordito in serie A i vari Maneghi, Villalta, Mayers, Fucka, Costa, Magnifico etc etc

E' il "sistema basket italiano" che non trova il modo di farli debuttare prima. I giocatori, ripeto, ci sono e se nell'età 20/23 anni non li supporti, li perdi. Lo Zalgiris Kaunas ha fatto giocare quest'anno in EL molti giocatori ventenni e ventunenni, non è che siano migliori dei nostri. La Stella Rossa di Berlgrado ha una rosa di venti giocatori, soltanto 2 stranieri e neanche rilevanti. E' un diverso modo di intendere il basket e di scommettere sui giovani talenti nostrani. Io non so cosa si possa fare, ma è un dato certo che all'estero hanno più occasioni di poter giocare. Sono convinto che non sono migliori dei nostri, c'è un sistema più lungimirante e accorto sulla crescita e formazione dei futuri giocatori. Poi sul fatto che gli americani segnino di più, anche questo è tutto da analizzare. Perché quando agli USA concedi 20 tiri a partita senza battere ciglio e agli italiani appena fanno un minimo errore li mandi in panchina, è tutto da dimostrare che a un talento italiano, concessagli pari trattamento, non arrivi a fare bottini simili..... Insomma, C'è ancora molto da lavorare, a partire dagli allenatori. Reggio-Sassari è illuminante da questo punto di vista. Sassari ha fatto vedere grandi cose sul versante della tecnica dei singoli, Reggio ha messo in evidenza un sistema di gioco che personalmente preferisco. Il basket è un gioco di squadra ma gli americani, purtroppo, se ne sono dimenticati da decenni.

Si, it Italia, in controtendenza, gli ex U20 iniziano a vedere il campo, cioè a. 21/22 anni.
Com'è che invece nelle competizioni Europee lo fanno i 96/97?

A me sembra che, recentemente, ci sia stata un'inversione di tendenza sopratutto dalla vittoria dell'europeo U20 in poi. Gran parte di questi giocatori sono in rotazione in pianta stabile nel loro club di appartenenza

Sportando Italia v USA U19 in diretta su livebasketball.tv

Il problema vero è che con le squadre piene di stranieri i giovani non hanno spazio soprattutto in europa.L'idea di una squadra di A2 in eurochallenge è buona,ed andrebbe messa fissa proprio per questo motivo...
In altri sport invece si è preferito fare un club solo per italiani da far giocare in A1 o A2...

Ok, i giovani italiani. Per crescere dovrebbero giocare realmente i campionato e nelle competizioni europee.
Quante sono le squadre disposte a farlo?
Reggio in A1, Trieste in Gold, Treviglio in Silver; le ultime due costrette dal budget ridotto. Sicuramente altre che ora non cito, ma credo non si arrivi a 8/10 su tre campionati.
Poi è chiaro che ad oggi evi fare anche delle scelte tecniche di come giocare,
Meglio un basket di sistema o un insieme di individualità dove isolamenti e forzature sono la routine?
La finale fra Reggio e Sassari ne è l'esempio, ma anche Cleveland e Golden State secondo me ne era l'esempio.
Credo che per una pallacanestro di sistema, dove si distribuiscono le responsabilità, i giocatori di estrazione europea siano più indicati, tranne rare eccezioni di americani.
Viceversa, se vuoi 1 vs 1 a manetta, P&R a valanga e isolamenti vari, allora vai sicuro oltreoceano.
Sempre secondo il mio modesto parere, nel primo ti puoi permettere di far crescere i giovani, nel secondo no, 20/30 tiri a cranio li prendono gli americani....
Pianificazione, lungimiranza e conoscenza dei settori giovanili sono le cose su cui le società devono migliorare.
Per i coach sono obbligatori i Pao, per i dirigenti e responsabili di società invece?

che sia uno messo li da qualche politico è ovvio, ma capire esattamente cosa ci faccia in una spedizione per giusta di una nazionale sperimentale in un torneo amichevole rimane un mistero .Perchè tutti gli altri componenti dello staff hanno un ruolo definito , poi possiamo discutere se serva portarli tutti , ma almeno sappiamo cosa fa un preparatore atletico o un fisioterapista.Magari questi prendono pure lo stipendio tutti i mesi

penso che in questi tornei si vada su invito, i costi sono molto ridotti...

Reggio Emilia è un esempio calzante. Ha scommesso su giovani di talento, Della Valle, Silins, Pini, Cervi, Mussini (per me troppo presto per lui la serie A, my opinion), gli ha dato spazio e fiducia e oggi si ritrova con giocatori di serie A . Gli ha permesso e gli permette ancora di sbagliare, come giusto che sia. Della Valle fisicamente è davvero scarso, o meglio, sembra scarso, ma sopperisce a questo deficit con altre doti, la volontà, l'intensità, la fame.Nessuno avrebbe scommesso su di lui, in NCAA non ha fatto granchè, eppure con gli attributi, che bisogna riconoscergli è riuscito a diventare, già oggi, un giocatore di serie A. Merito suo, ma merito di una società, a mio avviso, fantastica nell'approccio con i giovani italiani. Di italiani bravi ce ne sono, e anche parecchi. Il problema è sempre lo stesso, gli si preferiscono stranieri, spesso di dubbia utilità, o giocatori bolliti ce gli garantiscono, magari 20 minuti a n medio livello. Le società devono sommettere sui giovani, anche in ottica Nazionale. All'inizio faranno sciocchezze, pazienza. Come coniugare il risultato con la crescita dei giovani, si può fare, ma anche come coniugare, il basket con l'atletismo degli USA. Reggio è un esempio anche i questo. Anche la storia che gli USA sono più atletici, cosa vera,e che quindi sono superiori è una grande balla. Il basket è un gioco di squadra, gli USA ne capiscono poco e nella finale scudetto Reggio schierava tutti europei eppure ha tenuto testa ai 5 coulored di SS, secondo me meritando la vittoria per il gioco che ha fatto vedere. Purtroppo il basket italiano è ancora un basket provinciale. Io prenderei pochi americani, solo quelli che fanno davvero la differenza e ruoli che a noi mancano

no,infatti, per valutare i giocatori serve più tempo rispetto alle 4-5 partite in piena estate, dove gli U.S. giocano alla morte per strappare un ingaggio e i nostri invece (almeno in Italia) sono già conosciuti.
Non è questione di farsi del male, noi siamo stupidamente esterofili, ma la realtà sono le necessità economiche di alcune società che non prevedono di poter scommettere su progetti a lungo termine. Quindi dentro cinque stranieri a basso costo di anno in anno e non 2 italiani di prospettiva con un quadriennale, perchè se non hai budget no puoi aspettare che maturi...
Reggio ha scommesso su un piano ad ampio respiro e ha avuto ragione (grazie al cielo) ma ha anche un budget che lo consente. La finale di Reggio di quest'anno è figlia di almeno 10 anni di lavoro partendo dal settore giovanile con la leva dei 1990... da lì in poi, pazienza e lavoro..ma sempre con il budget garantito.

Si, perché il gudizio su un giocatore lo dai guardando la Summer League di Roma, dove parecchi erano acciaccati e con la testa in vacanza dopo un anno durissimo comprensivo di playoff e non avevano certo l'obbligo di mettersi in mostra come gli avversari in cerca di un contratto, e nonostante questo non hanno mai perso, giocando con sufficienza, non certo impegnandosi al massimo. Il giudizio lo devi dare sull'intero anno giocato. Molti di questi sono davvero forti, gli manca l'esperienza, come ovvio, ma abbiamo in Italia parecchi talenti, che devono essere guidati e formati, e allora sì che daranno grosse soddisfazioni. Siamo tutti pronti ad urlare al miracolo appena vediamo un qualsiasi brocco che viene dagli States, e siamo critici sui nostri giovani talenti,, a prescindere. In questo caso 93/94. Della serie "facciamoci del male".

Kevin McHale? :)))

La Nazionale è buona, avendola vista anche alla Summer League di Roma. La "base" sono i campioni U20 (escluso Della Valle, ovviamente, e qualcun'altro) ma questa forse è una delle cose positive dell'era Pianigiani: questi ragazzi hanno la possibilità di fare esperienze fuori dall'Italia, cosa che senza questa sperimentale non avrebbero mai fatto

sicuramente nulla...ma uno che si chiama Treppiccioni io lo porto sempre...

meglio lasciar stare.Tra l'altro la FIP non vuole entrare in ISTAT,chissà perchè...

scusate ma il funzionario fip cosa fa?

Casey Shaw no?
E poi vuoi non trovare un avo irish per scalabrine e bonner?! :)

Come dimenticare il gomito all'infuori di Marty!!!

Forse qualcuno si ricorda Pat Burke, Conlon e Larranaga

Non ha mai partecipato a un Europeo. E potenzialmente ci sarebbero Dunleavy, Hall, Harangody, McGrath, O'Leary. Ci sono però alcuni 96 interessanti come Coombes, McClelland e Mulkerrins. Il gioco è scadente come pochi però.

l'irlanda può attingere ad un bacino potenzialmente inesauribile di americani di origine irlandese. mica come noi che il meglio che ci possa capitare è visionare will artino e matt carlino...

Ok, ma quindi Stanic come può giocare a Rieti in dnb?! È italiano per matrimonio... Quindi passaportato ma regola vecchia, quindi italiano 100%. O no?!

ma altrochè!! non intendo dire che 20k siano pochi in senso assoluto, poi per giocare a basket figuriamoci!!! intendo dire che ovviamente è una scommessa e una scelta particolare, ma è ovvio che probabilmente, se non trovi ingaggi più seri entro due anni e la famglia non può sponsorizzare non vai in giro per il mondo a fare il professionista... torni a fare un lavoro dignitosissimo, poichè qualunque lavoro, qualunque sia, se fatto bene, lo è... ma non quello del giocatore professionista internazionale...

non fraintendermi, il tuo commento attuale denota conoscenza, quindi approfondisco quanto ho scritto.
Niente da dire sul fatto che ci siano luoghi nel mondo in cui ci sono sperequazioni reddituali, ma che un ragazzo U.S. che appunto scommette su se stesso come giocatore, venga qui per 20k e se ne torni a casa con 15k...
Ripeto, anche no...

Sai che dilemma...

L'Éire a questi livelli è una presenza nuova

Il passaporto non conta niente, conta la formazione

Però la buttava dentro!!! :)

Però d'altro canto pensa che magari a casa farebbero i commessi da McDonalds a 8$/h per 1000/1100$ al mese. E invece di qua prendono qualcosa in più ed in più inseguono un sogno. Sono scelte, sicuramente difficili da fare ma che però magari pagano

infatti, hai super ragione, motivo per il quale io stesso, qualora fossi gm di una società sportiva di basket vivrei il dilemma, certo che piacerebbe a tutti ingaggiare il prossimo Myers, il prossimo Fucka o il prossimo Meneghin... purtoppo però il rischio è alto e non paga quasi mai... A meno che non te lo ritrovi in casa... quindi succede, come dici giustamente, che titrovi alle summer league con un abisso fra i nostri 93 e i 91 U.S. che li rullano e costano un terzo..

Poi però su è ovvio che le pianificazioni diventano inevitabilmente annuali...

In svariate parti degli Usa i 15k hanno potere d'acquisto decente, superiore di gran lunga a 15k italiani. E ti parlo anche di Louisville, non di posti in mezzo al deserto dell'Arizona. Poi il punto è scommettere su se stessi. Ti accontenti ma ti fai vedere, se vali poi chiedi di più. Burns a Montegranaro prendeva quasi metà di Kyle Johnson. Ora sicuramente sai che La situazione è diametralmente opposta. I giocatori investono su di loro. Ad alcuni va bene ad altri male. Ma è come nel mondo del lavoro. Il top manager non è che a 20 anni prendeva lo stesso stipendio di 40. E il fatto che la carriera è più breve per uno sportivo è mitigato dal fatto che anche gli incrementi sono molto maggiori.

Vitto molte squadre non lo danno. Alloggio tutte e alcune macchina. Poi, dipende dai livelli.

certo, e con 15k ci paghi i voli per le summer league dell'anno dopo...dai, ti prego, fai il bravo...
Per fare lo sportivo professionista, per di più sul mercato mondiale, non ti muovi con il carro e l'asino, inoltre non vivi neppure in clausura.
Per favore...simpaticissima valutazione contabile, la tua, ma anche no...

perdonami...Abass 25k non so chi sia la tua fonte, ma anche no...
sarebbe un male per lui e per il movimento, fosse vero, fortunatamente non è così.

20k, ma poi vitto e alloggio incluso. Se non sei un pirla ti metti da parte anche 15k ;)

Abass (che non è certo una pippa) l'anno scorso aveva firmato se non ricordo male x 25k...

È 94, non esistono più i cartellini, quindi è svincolato. Il comunicato fip è giusto. Va dove vuole.

(dal punto di vista estetico, s'intende)

Se non tiri come Marty Conlon non ti considerano nemmeno XD

bravissimo. Tutto giusto. Però molti dei convocati facevano fatica alla Summer League Di Roma contro gente di un paio d'anni più grande in molti casi.... Poi però esiste la LegaDue, a 714 squadre dove ci devono essere 8 italiani a squadra... E quindi alla fine strapaghi un Amato perché italiano e un filo più forte. Tra l'altro, alla Summer League Di Roma, c'erano alcuni con passaporto italiano / Usa. Per caso sai se qualcuno di questi ha il passaporto da sempre e quindi viene da italiano puro o sarebbero tutti comunitari?

Amato però è dell'Olimpia... occhio a dare per buone le info dei comunicati FIP ;)

Co son tanti ragazzi ventenni in giro disoccupati, quindi se uno firma per giocare a 20 mila all'anno perche' no.

e pensa te...
ti ringrazio per 'ulteriore precisazione...

Chissà come Caxx fanno a starci dentro...non tornano a casa neanche a Natale...

Ma son tutti svincolati, la maggior parte dei giocatori, caro Lepore portane qualcuno alla Vanoli Cremona

Ci sono ragazzi US che l'anno scorso han firmato per 20k in A2...dollari...

già, ma anche Amato è un valido prospetto.

Il guaio qual'è? Ieri parlavo con un amico procuratore che mi diceva essere inondato da mail di ragazzi U.S. che sarebbero disposti a venire a giocare in Italia per cifre intorno ai 50k a stagione.
Ora, ovviamente il mio amico non è Arn Tellem e questi ragazzi saranno tutti sicuramente scarsi, però i ns. giovani (e io stesso) riterrei un ingaggio adeguato al professionismo di serie A una cifra intorno ai 150k/stagione. (per puro estimo, non per diritto divino o per impegno profuso nel lavoro)
Vien da se che le società che non hanno problemi di budget puntano su profili diversi, quelle che invece fanno i conti della serva ovviamente preferiscono puntare su tre U.S. da 50k cad. (che magari uno ti va di culo e lo azzecchi pure forte) piuttosto che su una promessa italiana, che ha gli stessi rischi ma costa il triplo...
Concludendo il dilemma è: poni un blocco alle importazioni o costringi i tuoi giovanotti ad adeguarsi ad un mercato al ribasso?
Fermo restando che nessuno dei giocatori di cui si parla può darti garanzie in quanto non può vendere realmente un curriculum sportivo per semplici motivi anagrafici...

Se hanno la sperimentale anche loro quasi quasi chiedo la cittadinanza per farmi convocare :D