Papanikolau+Kaimakoglou la Grecia va, battuta la Croazia 76-65
Dominante Bourisis in vernice, non bastano le fiammate di Bogdanovic
Eccellente prestazione della Grecia che batte con autorità la Croazia e si preparare alla sfida che vale il primo posto domani contro l'Argentina. Da spettacolo un finalmente brillante Papanikolau, solido contributo di Kaimakoglou (tabellino ai limiti della perfezione), e Bourousis, altra doppia doppia per l'ex centro di Milano.
LA CRONACA
Subito una sorpresa in partenza, Katsikaris sceglie Glyniadakis per evitare forse falli prematuri a Bourousis ed accoppiarsi meglio con Tomic. Subito botta e risposta con Papanikolau molto attiva, specie in attacco dove era apparso piuttosto opaco nelle ultime uscite, 10-6 Grecia al 7' con 6 punti dell'ex Olympiacos. Fa molta fatica la Croazia a trovare il proprio ritmo offensivo, il siluro sparato da Lafayette accende gli uomini di Repesa. Saric sfida Kaimakouglou chiudendo con un semigancio sinistro di rara bellezza, risponde Bourousis che tiene avanti la Grecia alla prima sirena, 16-14. Partita che sale ancora di tono, Simon torna per un attimo quello splendente dell'esordio ma è il solito letale Zisis a lasciare il comando delle operazioni agli ellenici, tripla dell'ex senese per il più 5, 24-19. Non così preciso Antetokounmpo che stecca la bomba per la mini fuga greca, confermando di essere incontenibile in campo aperto ma con inifiti margini di miglioramento al tiro. Ci pensano Kaimakoglou e Vougioukas a concretizzare la superiorità momentanea dei ragazzi di Katsikaris, 28-19 dopo 16 minuti. La premiata ditta del furto Zisis-Calathes colpisce ancora, scippo dell'ex trevigiano, comodo appoggio del play dei Grizzlies, 32-19.
Bogdanovic accende un lampo nel nulla, Grecia in controllo alla fine del primo tempo, 36-23.
Dopo la pausa lunga finiscono sul ferro due triple aperte di Vasileiadis e Calathes che profumano di colpo del KO. Papanikolau è uno spettacolo che la difesa croata riesce solo a vedere negli highlights successivi, pasticcia la squadra biancorossa e si affida a soluzioni empiriche dal perimetro. Bourousis troneggia in vernice, principe di un'area colorata che sembra solo biancazzurra. Affonda senza inabissarsi la Croazia con coach Repesa che prova a dare una scossa con un ruvido timeout a metà del terzo periodo, 42-25. Il 2/14 ellenico da tre è l'unico dato che tiene ancora in vita l'incerta imbarcazione croata. Cercasi leader disperatamente da parte di coach Repesa, in contumacia Saric prova a rispondere presente Bogdanovic con una fiammata da 8 punti filati, prendono fiato e coraggio anche i supporters biancorossi, 51-39 il penultimo parziale.
E' la Grecia questa volta a sembrare in serio imbarazzo, palesando quei problemi di continuità offensiva e fluidità evidenziati dallo stesso Katsikaris in conferenza stampa. Paralisi che si sblocca solo dopo l'assist da urlo di Kaimakoglou per la schiacciata di Antetokounmpo. La Croazia però non da l'idea di essere fuori da questa partita, più determinati e reattivi riescono a mettere in l'attacco greco. Prezioso il lavoro di Vougioukas che pesca due canestri di platino ma Lafayette timbra il meno 10 in contropiede solitario, 60-50 con 5 minuti abbondanti da giocare. Rudez è tra i protagonisti del recupero croato, più bilanciato e produttivo in quintetto con l'ex Saragozza nel ruolo di ala forte con licenza di sparare da tre. Si scatena anche Saric mentre la velenosa zona preparata da Repesa comincia a sortire i suoi effetti. Calathes pesca il jolly e raffredda l'assalto croato, un fadeaway morbidissimo di Bourousis manda i titoli di coda, 74-61.