Senegal altra impresa, ko la Croazia
Dieng ancora stellare ferma la marcia di Saric e compagni, 77-75
Non smette di stupire il Senegal che stende anche la Croazia e diventa la vera grande sorpresa del torneo. Dieng al solito una garanzia, 27 ed 8 rimbalzi, ma in grande crescita tutta la squadra africana. Croazia battuta sia dalla maggiore energia degli africani ma anche punti dalle orride percentuali da tre, 7/26. Si salvano solo Saric e Tomic che mette i punti della tardiva rimonta con Bogdanovic.
LA CRONACA
Tutto il talento e la personalità dei giovani croati nei primi 5 minuti di partita, Hezonja bagna il suo esordio mondiale con una splendida affondata, Dario Saric gioca invece già da leader. Sei punti filati, eccellente a rimbalzo e, per gradire, anche conduzione della transizione offensiva, con assistenza per Tomic, 13-6. Senegal che si affida come sempre a Dieng ed alle bordate di Faye, la vittoria contro Portorico ha dato più fiducia agli africani che mostrano meno timore rispetto all'incerto esordio mondiale con la Grecia, pareggio a quota 13 di Faye. La Croazia accetta il ritmo dei senegalesi ingaggiando una battaglia pericolosa, Dieng e compagni rivaleggiano con efficacia anche in area colorata, sorpasso Senegal in chiusura di prima frazione, 18-16. Giocano con molta più efficacia in attacco i ragazzi di coach Sarr punendo ogni raddoppio con le conclusioni dai 5 metri di Ndoye e Badji, piccolo break per il Senegal che prende 8 punti di vantaggio, 24-16. Coach Repesa mescola le carte provando il quintetto muscolare con Zoric e Rudez, ma la sveglia la suonano i piccoli, di Bogdanovic ed Ukic i punti del controbreak biancorosso, 28-25. A differenza della gara contro l'Argentina l'ex coach di Treviso e Roma sceglie di dare ampio spazio alle rotazioni ma il Senegal è ancora saldamente avanti all'intervallo sfruttando i primi segnali di nervosismo dei croati, sfondamento e conseguente tecnico a Simon, 41-32.
Più aggressiva e tonica almeno in avvio di ripresa la squadra croata che toglie fiato e lucidità ai piccoli avversari. Già in bonus gli africani dopo soli 3 minuti e solo un botto di Ndoye mantiene a distanza gli avversari, 44-39. Tante però le triple aperte, ed anche qualche libero, sbagliate dai croati che falliscono più volte l'operazione aggancio, 50-45. La sfida tra Dieng e Saric è per palati fini, il lungo dei T'Wolves guadagna preziosi viaggi dalla lunetta. Gran lavoro in intimidazione di Ndiaye che chiude lo spazio aereo sotto canestro, il Senegal è ad un passo da un altro sogno alla penultima sirena, 59-52. La Croazia tenta l'assalto disperato ma ancora una volta sono i tanti errori dal perimetro a rendere impervia la rimonta di Bogdanovic e compagni, arriva anche il quinto fallo di un nervoso Zoric, 64-58. Zona pericolo anche per Faye, Dieng e Ndiaye tra i senegalesi con quattro penalità, Tomic dalla linea della carità alimenta le speranze dei croati, 64-62. Dieng è un gladiatore in area colorata, Faye e compagni si aggrappano al loro totem che li trascina al nuovo parziale, 68-62 con 3.30 sul cronometro. Bogdanovic dopo una gara con molte ombre decide di chiudere da campione, la stella del Fenerbahce griffa l'ultimo assalto, 69-70. Rudez e lo stesso Bogdanovic sbagliano però la tripla del pareggio, Simon ha l'ultima chance ma ne esce un tiro sbilenco che non vede nemmeno il ferro. Ndoye sigilla dalla linea della carità la nuova impresa del Senegal.
Pagina di 3