Petrucci: Dobbiamo ringraziare questi ragazzi. Ora un'analisi deve essere fatta
Petrucci su Belinelli: "Io sono ottimista su Belinelli. Io penso che rimarrà". Su Gallinari: Noi lo aspettiamo con piacere se non dovesse venire ne prenderò atto ma mi dispiacerebbe.
E’ stata una bella partita. Loro hanno meritato, niente da dire. La loro squadra è forte ma noi dobbiamo solo ringraziare questi ragazzi. Hanno fatto un ottimo campionato europeo, siamo usciti ai quarti contro una squadra che sul campo ha dimostrato di esserci superiore. I giocatori ce l’hanno messa tutta. Nello sport si vince e si perde. Voglio fare un grande ringraziamento ad Ettore Messina che lascia, mi auguro temporaneamente, il suolo italiano per fargli un grosso in bocca al lupo per la sua attività negli Spurs. E poi questa nazionale ci ha messo tanto cuore. Sono convinto che tutti quanti l’abbiano visto e l’abbiano apprezzato. I messaggi che mi sono arrivati anche quelli di Roberto Mancini che dopo ogni partita mi ha chiamato per dirmi “si sono impegnati”. Ha vinto la squadra che meritava.
E’ il momento di crescere ora. Un po’ siamo cresciuti. Avevamo cinque esordienti. Diciamo che abbiamo scoperto anche altri giocatori. Questo è stato anche merito di Messina. Voglio anche ringraziare tutti i collaboratori di Messina che hanno fatto un bel lavoro. Sono due mesi che questi ragazzi hanno lavorato duramente e si sono impegnati. Adesso spetta a Meo Sacchetti. Sono convinto che possiamo proseguire su questa bella linea.
Ultima di Belinelli in nazionale? Io sono ottimista su Belinelli. Io penso che rimarrà. Marco ama la nazionale. Ed ha voglia di vincere. Mi auguro che tanti riflettano e tornino con grande piacere a giocare in nazionale.
Ricucire con Gallinari? Tra persone intelligenti tutto è possibile. Lui deve amare la maglia azzurra al di fuori di quello che è successo. Noi lo aspettiamo con piacere se non dovesse venire ne prenderò atto ma mi dispiacerebbe.
Futuro. Abbiamo delle idee. Ne parleremo. Dobbiamo certamente fare degli approfondimenti perché negli ultimi tredici anni non abbiamo vinto. Siamo arrivati sempre nei primi otto non è che adesso dobbiamo dire che ci siamo stati dei fallimenti. Però il risultato è quello che conta. Analizzeremo e ne discuteremo con tutte le componenti, dalla Lega alla periferia ai giocatori. Un’analisi deve essere fatta. Abbiamo fatto degli errori? Certamente. Ma li hanno fatti anche quelli che sono dietro a noi degli errori.
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