La risposta della Vis Nova al comunicato della Virtus Cassino
Botta e risposta tra le due società laziali
In riferimento al comunicato emesso dalla Virtus Cassino e alle comunicazioni divulgate sulla loro paginaFacebook ufficiale, prima e a seguito della gara contro la Vis Nova Simply nella ventunesima giornata di campionato, la Vis Nova vuole esprimere delle precisazioni in merito ad alcune pesanti affermazioni da parte della società cassinate.
Prima dell’incontro tra Vis Nova e Virtus Cassino è stata disputata una partita di pallavolo di una squadra che condivide l’affitto dell’impianto con la Vis Nova.
Il match di pallavolo, come spesso accade, è terminato al quinto set protraendosi più del dovuto. Così la società ospitante ha offerto agli ospiti parte esterna del rettangolo di gioco per permettergli comunque di attivarsi, nonostante la scortesia e l’insistenza inopportuna dei dirigenti cassinati.
Appurato che ci sarebbe stato un ritardo per l’avvio della gara, i dirigenti della Vis Nova hanno esposto la situazione agli arbitri di gara. Così gli stessi, unica autorità presente e in facoltà di giudicare, hanno deciso le tempistiche e la durata del riscaldamento, attenendosi ai termini di regolamento.
Al termine dell’incontro di pallavolo entrambe le squadre hanno svolto i venti minuti di riscaldamento che, da regolamento, devono precedere l’inizio della partita e la Vis Nova ha avuto a disposizione lo stesso tempo della Virtus Cassino per prepararsi alla partita.
Rispetto al problema del canestro ospite durante il riscaldamento, problema sollevato dalla società cassinate, la realtà dei fatti ha visto la struttura subire uno spostamento a causa di una schiacciata di un giocatore in maglia rossoblù che non ha rispettato la richiesta degli arbitri di non appendersi all’anello.
A Roma c’è un oggettivo problema di sovraffollamento degli impianti, soprattutto per ottime strutture come l’Honey Sport City. In casi saltuari si possono verificare queste situazioni che ovviamente sono fuori dal controllo della società Vis Nova.
Visti i buoni rapporti societari che ci legano alla Virtus Cassino, ci deludono gli aggettivi “vergognosa” e “pazzesca” utilizzati sulla pagina Facebook ufficiale della società per commentare l’accaduto.
Le parole hanno un peso e un significato specifico, perciò riteniamo quanto scritto e pronunciato dall’ufficio stampa e dalla stessa Presidente della Virtus Cassino inopportuno e offensivo non solo nei confronti della Vis Nova, della quale è stata lesa l’immagine, ma anche degli organi che si occupano delle omologazioni delle strutture e della FIP, accusati esplicitamente di favoritismo e disuguaglianza nelle richieste e nei giudizi.