NPC Rieti, Cattani: Arbitraggio scandaloso. I signori in grigio sono sicuri di avere sempre ragione?
Le durissime parole del presidente della NPC Rieti dopo la multa da 1.200 euro contro la società
Chiaro che chi legge il referto arbitrale non può che applicare il regolamento ma considerato che nella giornata di ieri avevamo inviato ufficialmente nota di protesta, ennesima, supportata da altra mail con allegata documentazione video comprovante alcuni dei tanti errori, i più gravi e pacchiani, speravamo che qualcuno li visionasse e approfondisse prima di decidere queste non meritate sanzioni.
Sono curioso di sapere se colui che è delegato a giudicare l’operato degli uomini in grigio abbia la stessa cura dei particolari di coloro che domenica hanno preteso il colore bianco del tutore di Tommasini oppure la obbligata parallelita’ alla panchina della borsa medicinali del ns fisioterapista.
Per carità tutto da regolamento, però....Ho l'impressione che quando si viene al PalaSojourner si presti più attenzione a quanto accade fuori dal campo rispetto a ciò che succede dentro e che dovrebbe rappresentare la priorità ed il focus di chi ogni domenica è chiamato a dirigere. Il PalaSojourner è e deve restare un luogo di festa, aggregazione e non una caserma.
Noi, tifosi e società, ci siamo messi in discussione tante volte interrogandoci sul perchè venissero inflitte sempre e solo a noi sanzioni cercando di migliorare e continueremo a farlo, alcuni comportamenti che per grande passione di questo sport ci portano in qualche occasione a superare il limite consentito. Puntualmente paghiamo.
La classe arbitrale si interroga?
I signori in grigio sono sicuri di avere sempre ragione?
Di non sbagliare mai e comportarsi sempre bene?
Visti i risultati e quanto successo domenica credo proprio di no!
Domenica i tre arbitri hanno sbagliato tutto, errori tecnici e di approccio comportamentale. Spero che qualcuno si ponga domande così come facciamo noi e cerchi di rimediare a tutto questo.
Un noto detto recita “meglio prevenire che curare”, anzi “multare”...