Sardara: Cagliari può anche arrivare in Serie A

Ricordo anche io le suonate in autostrada, quando due macchine sarde si sorpassavano. Mi accadeva spesso in estate, quando andava da bambino in vacanza in montagna con la mia famiglia.
Però mi è capitato anche con qualche emigrato palermitano che mancando tanto dall'isola si dimenticava che Catania non era CA, ma CT. Dunque, si evince che era un uso anche loro, nonostante la rivalità maggiore che c'è in Sicilia rispetto alal Sardegna.
Quando la macchina era ferma ad un semaforo od un parcheggio e noi dentro o nei pressi, i sardi (essenzialmente immigrati e non altri vacanzieri) facevano anche un'altra cosa: si avvicinavano e ti parlavano in sardo con domande a bruciapelo come se ti conoscessero (aundi sesi andendi?); e dovevi esser pronto a capire e stare al gioco per non deluderli.

Aaaah ... ma ho collaborato anche io alla crescita culturale della città. Da universitario facevo la comparsa nelle opere (tra i 17 ed i 25 anni) :D
In realtà non ci volevano meriti particolari; i ragazzi erano selezionati solo per l'altezza (perchè il palcoscenico, come il campo, schiaccia e fa sembra bassi gli alti e nani i bassi), ma le ragazze erano selezionate per la bellezza e per quanto questa era appariscente.

Quindi lo si faceva non per arrotondare, ma soprattutto perchè in estate era come stare in un locale od una disco sulla cresta dell'onda, con la meglio gioventù femminile. Poi comunque erano gnocche anche le costumiste, le assistenti alla regia, le ballerine, le ... vabbè ... certo a 17 anni si ha un occhio meno selettivo e ci si innamora di tutte simultaneamente :D

Anche a Cagliari la tendenza è un po' quella ormai, in relazione a rotonde, città mercato e difficoltà dei negozi al dettaglio. Per il resto, folla nelle vie del centro, Poetto, vita notturna, ecc le cose sono cambiate poco a mio parere; diciamo che ora si riesce a camminare in Via Garibaldi, Via Manno e Via Roma, quando invece un tempo, di pomeriggio, la densità era quella dell'uscita dallo stadio, tra attese e serpentine con raggio di 50 cm.

Triste (magari ecologico ma triste). Ricordo Cagliari oltre che bellissima città piena di movimento e urbanità, Bologna me la ricordava, non so perchè.
Poi la magia di una città piuttostto grande (l'hinterland era 500.000 abitanti)
con il poetto a un passo dove si spostava tutta la gioventù e vivacità cagliaritana in
estate. Culturalmente interessante (ha avuto un teatro che ha fatto storia per il suo coraggio nella scelta di prime europee da "nicchia") vivissima musicalmente,
con diverse facoltà universitarie interessanti. Boh, magari la risposta sta nel
frequentare le strade a piedi o a cavallo a ripopolare quelle vie meravigliose
e quella socialità piena di understatement e svagatezza.

Se dovessi considerare il vecchio sardo (può darsi che nella mia assenza sia cambiato) la Sardegna non è minimamente paragonabile a Bologna o qualsiasi altra città della penisola, in quanto a "sentimento del derby".
Questo perchè i sardi(che conoscevo) amano la Sardegna da nord a sud.
Quando le targhe indicavano chiaramente la provincia e io ero qua da poco, targato SS, se incontravo un'auto targata NU o OR ci suonavamo e spesso ci indicavamo un punto dove fermarci e chiacchierare. E' successo anche a Nizza e Parigi, pensa un pò.
Un pò più "freddi" i cagliaritani, ma capitava anche con loro.
Ora auto targate MI e BG che si incrociavano ce ne erano tante, nessuno si sognava di scambiarsi un saluto col clacson, ma neanche tra PA e CT o AV BN.
Ho conosciuto calciofili sassaresi juventini odiare il Cagliari solo in caso di scontro tra le due squadre,
ma che nell'unica uscita europea hanno tifato Cagliari (sempre fino a che non ha incontrato la Juve).
Qui leggo spesso (non sempre intendiamoci) di un astio cestistico tra AV e CE,
Milano e Cantù. Per il momento il basket SS-CA è progetto comune, ma credo non si arriverebbe a un'odio tra le tifoserie qualora Cagliari e Sassari fossero totalmente svincolate e magari nella stessa serie. Ma magari il tempo ha cambiato i sardi.

....la seconda che hai detto; Vatti a vedere la versione tutta Casteddaia de " L'esercito del Selfie" di cui ti riporto il ritornello:Siamo l'esercito di Zedda,in Via Roma manco un'apixeddae non si senton più sgommate,piccioni e topi a cascionateOramai è tutto un viavai di Rotonde e zone pedonali; Commercianti sul piede di guerra, vista l'inutilità del provvedimento - via Roma è un DESERTO!! ( anche lì su Facebook fotomontaggi da urlo...!! )

Forse ti riferisci a Sassari, o Cagliari si è trasformata in modo simile: due anni fa, ferie a Sassari, irriconoscibile, soprattutto dopo l'emiciclo: una marea di rotonde
e andando a "vascare" in Piazza d'Italia deserto tutto intorno, perchè zona a traffico limitatissimissimo. Il sassarese, abituato a usare l'auto anche per chiedere il sale ai vicini di pianerottolo, si riversa nella zona commerciale (vabbò, in estae si è sempre riversata su Alghero, quindi a pensarci bene è sempre stata desertica in tal stagione).
Comunque non riesco più a guidarci. Erano tante le parallele che potevi arrivare in un posto seguendo semplicemente la bussola (poche costrizioni, strade alternative in caso di ingorgo al semaforo etc.). Adesso devi avere una piantina per guidare nella tua città, colonizzata dal traffico alla francese, per cui tutte le strade portano a...Auchan.

hai frainteso le parole di sardara! non sta parlando delle ambizioni di cagliari! sta solo spiegando che cagliari per regolamento può essere promossa...nonostante sembri una sorta di squadra satellite della dinamo! tutto qui

no..vedi hai frainteso (tu ed altri) il senso del thread che è ciò che ho cercato di spiegare nel post in cui mi hai quotato! sardara non parla delle ambizioni di cagliari o di quanto sia forte! dice solo che sper salire in serie A non ci sono conflitti di interessi con la dinamo e quindi la promozione è possibile! il dubbio era sorto in quanto cagliari era considerata come una dinamo B ed essendo ciò le poteva essere vietato di salire in A nel caso di vittoria del campionato! come ho detto in spagna nel calcio esistono le squadre B che se anche arrivano prime in serie B non possono essere promosse essendo satelliti delle squadre in A! sardara sta dicendi invece che per cagliari non c'è problema da quel punto di vista! per quanto riguarda le ambizioni sa bene anche lui che è difficile per una squadra al primo anno puntare in alto!

Premesso che ogni sardo è sempre contento di rispondere di ciò che riguarda l'isola, non mi stupisce per nulla la curiosità, perchè giusto qualche giorno fa io cercavo di capire l'aspetto opposto, ovvero le rivalità tra vicini, e lo chiedevo proprio ai bolognesi.


Mi spiego meglio.
Non mi stupisce più di tanto la rivalità interna; può essere anche più divertente ed intensa, proprio perchè offre infinite occasioni di confronto e sfottò nella vita quotidiana. Dunque immagino la frenetica corsa agli scudetti e nel caso di Bologna l'urgente bisogno di rimediare della nobile Virtus negli anni in cui emerse la popolare Fortitudo. Posso capire l'assoluta necessità di vincere più dell'altra parte dei concittadini o corregionali; anzi, magari sento la mancanza di questo aspetto del tifo.
Quello che non capisco è perchè uscendo dalla scontro interno e confrontandosi con il resto d'Italia, gli scudetti bolognesi non si sommino. Non capisco perchè per un virtussino è meglio che vinca l'Olimpia, Pesaro, Roma o Caserta, purchè non vinca la Fortitudo (e viceversa). Si faccia la competizione interna, ma poi le vittorie di una parte e dell'altra rappresentano sempre la temporanea superiorità della città su genti più lontane in tutti i sensi; non vedo come non sentirne la proprietà di fronte agli altri italiani.
E' come se lo schieramento scelto per una ragione qualunque, diventi più importante del territorio tuo e dei tuoi avi, più importante del sangue, più importante della storia che ha fatto quella città e quel popolo in millenni.
In sardegna è necessariamente il contrario.


Ho ovviamente generalizzato e magari estremizzato per farmi comprendere.

Sei stato chiarissimo.
Per farti capire perché te l'ho chiesto e perché faccio fatica a concepirlo, ti dico solo che a Bologna Virtus e Fortitudo sono chiaramente le due squadre più famose ma non sono le uniche! In città, hinterland e provincia ci saranno decine di squadre che partecipano a campionati anche di alto livello (ad esempio Imola in A2) e si "odiano" tutte ????

Sì, mi sa che mi ero connesso nel momento preciso.
Più che fuori tema, era una corposa premessa per contestualizzare le rivalità sportive (che comunque a me pare, pur con dinamiche differenti da quella sarda, nell'Italia dei comuni, delle signorie e dei campanili si ripropongano un po' dappertutto) :-)

Sei riuscito ad intercettarlo? L'ho cancellato dopo pochi secondi.


Al solito mi sono dilungato sulla domanda e quando ho finito e riletto la domanda mi sono reso conto che ero anche fuori tema. Lascio la storia a chi se la vuole leggere, tanto qui dopo 5 righe il 99% comincia a sclerare.

Grazie, imparare un pezzetto di storia non guasta mai.

Sardara non mi è particolarmente simpatico ma mi pare che da parte di alcuni si tenti sempre di estremizzare le sue parole . Mi pare volesse palesemente ribadire che le due società sono separate e che Cagliari ha tutte le strade aperte. Poi ognuno la pensi come crede.

.....caro Presidente, il suo stato di alterazione mentale è evidente.... si riguardi.

.... a Cagliari è difficile arrivare in serie A: Zone pedonali, ZTL, rotonde........ :))

In realtà la singolarità della tifoseria sarda dipende da più fattori; le disponibilità economiche del territorio sono solo uno di essi e tra i meno importanti.

Le ragioni principali sono inerenti alla densità abitativa, all'insularità ed alla storia dell'isola.
Non pretendo che si capisca il senso di quanto detto, ma per spiegarmi dovrei degenerare in un post di lunghezza record.

Diciamo che la densità ridotta permette l'emersione delle società di sport secondari solo nelle maggiori città e cittadine. Altrove ci saranno anche piscine e palestre, ma è tanto se emerge una squadra di calcio.
L'insularità e le costose trasferte soffocano sul nascere il passaggio delle società sportive dal livello regionale a quello nazionale. Le squadre continentali godono di un passaggio graduale e questo permette anche la contemporanea crescita economica della società; per le squadre sarde, invece, il passaggio è brusco e
all'occasione non sostenibile.
Per queste ragioni, i sardi devono accettare di tifare realtà lontane, senza fare troppo gli schizzinosi.

La ragione più importante di tutte e però nella storia. Le faide e le rivalità tra paesi erano note, forti e diffuse, ma di fronte al continente (e dunque di fronte alla potenza straniera) ci si è sempre opposti in forma unita; sia perchè la geografia ha favorito il riconoscimento di una identità regionale che non può esistere nel
continente, sia perchè tale opposizione unitaria è stata molto fruttuosa. I tentativi di invasione e dominazione con la forza non hanno mai avuto successo; gli stranieri hanno sempre dovuto accettare degli accordi di convenienza reciproca su cui non mi dilungo (ma sono pronto a rispondere in caso di obiezioni o curiosità).

Io penso che la domanda sia ben legittima nella differenza tra la Sardegna e altre regioni italiane, detto che anche noi in FVGiulia abbiamo due squadre in A2 (in passato 4 una per provincia tra A1 e A2) e mai tiferemmo tutti per la stessa; e anche da noi imprenditori li trovo con il lanternino (soprattutto a Trieste). Ma penso che storicamente la Sardegna sia sempre stata una regione unica, mai divisa in regni o ducati diversi (come all'estremo Emilia e Romagna o la Toscana), etjia e lingua unica (non come Friuli e Venezia Giulia, due mondi diversi). Quindi penso che sia più semplice tifare tutti per la città / squadra di punta anche se unica.

lollobaskettaro , larrythebest , LuKotto


Le parole di Sardara non sono volte a presumere, auspicare, sperare, imminenti promozioni. Lo sa anche lui che la squadra attuale lotterà per la salvezza. Sta solamente assicurando che non ci sono preclusioni da regolamento, nonostante gli interessi comuni con la Dinamo.
Sta finalmente rispondendo ai dubbi della tifoseria, espressi da mesi, in relazione al ruolo di Sardara nella squadra ed al divieto di due squadre dello stesso proprietario di militare nella stessa categoria per ovvi conflitti di interesse. Ci si chiedeva se sarebbe stato il propretario-presidente della società di Cagliari, se questa avrebbe avuto un prestanome, se Sardara sarebbe stato solo un socio tra più soci, se si sarebbe trattato di 2 realtà perfettamente distinte ma alleate per uno scambio di convenienze reciproche.
La questione non è secondaria perchè può incidere pesantemente sull'interesse dei cagliaritani e male ha fatto Sardara a lasciare che il dubbio rimanesse tale per mesi. Ora si è deciso ad esprimersi, secondo me perchè la campagna abbonamenti va a rilento e si sono resi conto dell'errore mediatico.

E con questa si inserisce prepotentemente nel duello tra Bagatta e Bonicciolli x chi la dice più bella ....

Guarda che in Italia il rischio di conflitto d'interesse è solo nel non averlo, perché significa che non conti un c@zz.

spero che gli appassionati di basket cagliaritani non facciano mancare il loro sostegno alla nuova squadra... palazzetto pieno e grande tifo... il brill è un ricordo troppo lontano per vivere di nostalgia.. forza !

Si.... vabbè!

idea di per sè è molto buona e la vedo innovativa e stimolante per il territorio.
Quindi complimenti e speriamo che anche altre società di serie A siano lungimiranti come sassari. L'unica cosa è di non esagerare che al primo anno già parlare che non è preclusa la serie A mi sembra un eccesso senza senso.
Si è appena partiti e si vedrà nel tempo e lasciamo che questo progetto si sviluppi minimo per i prossimi 3/4 anni e poi si fa il punto e se ne riparla. tutto qui......

come quando dicevanoche mediaset era di piersilvio

il senso non è quello! c'erano dubbi sul fatto che essendo sardara fautore di questa nuova realtà...cagliari sembrava solo una società satellite che non potesse salire in serie A come le squadre spagnole tipo barcellona B ...ma in realtà cagliari è una società autonoma con un suo presidente...per cui è possibile essere promossi in A! resta comunque una specie di cantera per la dinamo...ma autonoma!

Tipica dichiarazione di facciata, non poteva fare altro, anche se (ok, passiamo oltre la composizione della squadra in sè, considerando, sulla carta, che ci sono alcune squadre più attrezzate nello stesso girone e poi, vabbe', c'e' l'est...) i doppi tesseramenti nella stessa categoria non sono ammessi....Se poi non risulta nemmeno nell'organigramma, a posto.

Bhe le rivalità ci possono stare ;)

Si penso anch'io che questo sia il motivo

Separerei i normali spettatori dagli ultras eternamente inferociti con il mondo. I primi immagino siano felici di poter seguire il basket di un certo livello in una città che non lo vedeva da anni, gli ultras come sempre avranno da ridire, ma questo è il loro lavoro.

ma lo sai che stai confrontando una regione di 4,5M di abitanti con grosse città, con una da 1.5M che ha due città grosse? In più in Sardegna, economicamente ci sono grossissime difficoltà, trovare investitori è più unico che raro. In Emilia Romagna hai tantissime aziende con disponibilità economiche per investire, in Sardegna siano benedetti quei due che hanno deciso di investire nel basket e nel calcio, altrimenti non ci sarebbero di certo, ai vertici nazionali.

Ho una domanda per i tifosi sardi: mi sembra di capire che nello sport nella regione Sardegna, ci sia sempre una e una sola piazza per ogni sport verso la quale tutta la regione converge come progetti, giocatori, soldi etc.Nel calcio il Cagliari, nel basket la Dinamo Sassari.Lo chiedo per capire bene se è vero: in Emilia ad esempio una cosa del genere non sarebbe possibile, tante realtà vogliono spiccare, penso ad esempio al calcio con Bologna, Sassuolo, Spal, Parma, Piacenza, nel basket oltre a Fortitudo, Virtus, Reggio Emilia, ci sono Ferrara, Ravenna, Piacenza.Ho fatto l'esempio dell'Emilia perché sono emiliano ma potrei dirlo per tutte le altre regioni. La Sardegna mi sembra sia l'eccezione in questo caso. Cosa ne pensano i tifosi del Cagliari Basket (se esistono) di questa monopolizzazione di Sassari?

sognare non costa nulla...

Ha espresso un pensiero ' tatticamente ' necessario .

Certo, solo un pour parler, ma tanto per far capire a c hi vuol capire, che nessuno ha le fette di prosciutto sugli occhi.

certo e magari poi può rivendere il titolo sportivo.... mah!

Certo, però il rischio di conflitto di interessi ci sarebbe, e creerebbe un precedente che andrebbe comunque analizzato, magari con qualche aggiustamento al regolamento.


P.S. è solo un pour parler, non voglio accusare nessuno né tantomeno fare il complottista

In tutti i casi, potrebbe cedere la società, una volta rilanciata e appetibile.

Sardara non figura nemmeno come addetto alle pulizie
Um altro conto e' chi figura come proprietario. Cappitto mi hai?

In teoria no, ora i giocatori sembra possano giocare (Bucarelli) sia con una che con l'altra, se Cagliari dovesse essere promossa non ci dovrebbero essere problemi, solo che ovviamente un giocatore giocherà o con una o con l'altra squadra...

Ma una wild card per eurolega perche' no?

secondo me anche eurolega al posto di sassari......

Stefano non lasciamo mai la maglietta dell'umiltà nello spogliatoio, portiamola sempre con noi

ma il regolamento non lo vieta?