Soundreef Mens Sana, Sandri ai tifosi:“Tutti a palazzo, a Siena sta nascendo qualcosa di importante"
Le parole di Daniele Sandri
“Finora ho conosciuto Siena solo da avversario, ma ne sono rimasto sempre affascinato perché è un ambiente dove si respira basket. Non vedo l'ora di poter giocare con questa maglia” afferma il giocatore cresciuto nelle giovanili della Benetton Basket Treviso.
“Mi è stato trasmesso da subito un entusiasmo incredibile e ho capito che la società vuole fare qualcosa di veramente importante per riportare Siena al livello che merita. Posso assicurare che ce la metterò davvero tutta per aiutarla a realizzare questo sogno” assicura.
I tifosi biancoverdi si aspettano molto da te: pronto per questa nuova avventura senese?
«Assolutamente sì. È un momento di crescita per la mia carriera dopo un buon anno a Roma, anche a livello statistico, e ora voglio proseguire questo percorso a Siena. Crescita personale da accompagnare a quella di squadra, ovviamente, per puntare in alto».
Sulla tua pagina Facebook, molto seguita, hai postato tutti i video degli allenamenti in palestra di quest'ultimo periodo. Sei già in formissima?
«Ho staccato per qualche giorno finito il campionato, poi ho fatto alcune settimane di workout mirato. I risultati di questo percorso a livello fisico li sento, e anche se la prova del nove sarà in campo ho ottime sensazioni».
Possiamo aspettarci un'altra stagione in doppia cifra dopo quella di Roma chiusa con 10 punti di media?
«Al di là della doppia cifra, che conta ma fino a un certo punto, mi aspetto di ottenere risultati con la squadra per ridare entusiasmo ai tanti tifosi che ci seguono e amano la Mens Sana».
Obiettivo di squadra: i playoff?
«È un obiettivo comune che abbiamo tutti, come dimostrano anche le parole dei miei futuri compagni di squadra, da Lestini a Saccaggi e Cappelletti. Bisogna crederci e sono convinto che attraverso il lavoro riusciremo a raggiungere questo traguardo».
Un tuo pregio sul parquet?
«In campo do sempre tutto quello che posso. Combatto per la maglia sotto tutti i punti di vista: mi definirei un giocatore leale alla causa che rappresento personalmente e rappresentiamo come squadra».
E un tuo difetto in campo, sul quale intendi lavorare ancora?
«No comment, altrimenti si sparge la voce (ride, ndr)».
Il tuo ruolo: più guardia o ala piccola?
«Mi piacerebbe giocare dall'1 al 5 ma a parte scherzi il mio ruolo di partenza è da 3. Però posso tranquillamente giocare da guardia magari se in un match ho tanti punti nelle mani. La duttilità sul parquet è sempre stata la mia arma in più: con certi quintetti posso ricoprire anche il ruolo di 4 alla Stonerook, tanto per citare un giocatore che a Siena ha lasciato il segno e che prendo come modello da seguire».
Il tuo messaggio per i tifosi biancoverdi?
«Tutti a palazzo! Venite in tanti a sostenerci perché sento che sta per iniziare qualcosa di veramente importante per la Mens Sana. Se si vuole far parte di questa nuova storia bisogna solo venire al Palasport, c'è poco da fare».
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