Clamorosa vittoria di Roma in casa contro Scafati
Vittoria per 72-57 in casa per la Virtus che può respirare in chiave playout
La partita inizia con il possesso per Scafati che dopo pochi secondi subisce il primo fallo del match di Maresca, mentre il primo canestro della partita è siglato da Simmons che sfrutta il vantaggio di centimetri e kilogrammi sotto canestro per appoggiare facilmente al tabellone, per Roma la risposta, dopo un paio di errori da sotto, arriva dalle mani di Callahan che mette a referto una tripla allo scadere da distanza siderale. In questi primi minuti di partita la Virtus si affida molto al tiro da fuori per allargare l'area e muovere i lunghi avversari ben più piazzati a livello fisico rispetto al pacchetto lunghi capitolino costretto anche a dover far subito sedere Olasewere gravato dopo tre minuti già di 3 falli. A metà del primo quarto il punteggio è di 12-6 per i padroni di casa che, sopperendo allo svantaggio fisico con un livello di intensità molto alto, riescono ad imporre il gioco sulla squadra di coach Perdichizzi che in questo primo quarto si è troppo affidata al tiro da tre punti con risultati altalenanti. A due minuti dalla fine del periodo il punteggio dopo un altro errore al tiro pesante di Mayo è di 15-13 per la Virtus che suo malgrado comincia a soffrire la difesa campana salita di giri sul finire del quarto, difesa che però ancora non sembra aver preso le misure a Voksuil traino unico per larghi tratti dell'attacco romano. Il quarto si chiude con due liberi di Voksuil dopo un rivedibile fallo di Portannese lontano dalla palla che fissano il punteggio sul 22-15.
Il secondo quarto si apre con una bella scorribanda di Bonfiglio nella difesa campana che porta a 9 i punti di vantaggio per i capitolini, vantaggio che arriva a 11 punti dopo il coast to coast di Maresca al termine di un'azione di scafati confusa quanto colma di errori anche da sotto canestro. Dopo alcune azioni non proprio ortodosse della squadra di coach Perdichizzi ci pensa Spizzichini con due canestri e un assist a riportare lo svantaggio della sua squadra sotto la doppia cifra. Dopo pochi secondi però torna al comando un ispirato Bonfiglio e riporta a 12 il vantaggio romano con una tripla tanto insensata quanto efficace da oltre 8 metri. A 5 minuti dalla fine dopo un parziale ad alta intensità di Roma il punteggio è di 37-23 per i padroni di casa che grazie ad una buonissima difesa stanno impedendo tiri facili agli avversari costruendo un vantaggio considerevole anche in relazione al calibro degli avversari. Negli ultimi minuti del primo tempo complice anche la stanchezza l'attacco romano comincia a perdere di lucidità mentre quello campano autore di soli 23 punti in due quarti sembra non essere ancora sceso in campo, con i giocatori di coach Perdichizzi colpevoli di troppi errori su tiri in realtà ad alta percentuale e di un abuso sconsiderato del tiro da tre punti che fino ad adesso non ha ripagato i gialloblu (6,3% la percentuale tutt'altro che positiva). Il secondo quarto si chiude con la preghiera da centrocampo di Voksuil dopo l'ennesimo errore dalla linea del tiro da tre per scafati che fissa suo malgrado il risultato sul 43-26 per l'Acea.
Il match ricomincia con il possesso di scafati che come nel primo quarto subisce dopo pochi secondi il fallo di Maresca replicato poco dopo da Callahan che manda in lunetta con due liberi Baldassarre che con un 22 sporca per la prima volta il referto in questo secondo tempo. Per Roma il primo canestro ha di nuovo la firma di Callahan che replicando anche lui l'azione del primo quarto segna una difficile tripla a cui segue dopo una banale palla persa da Mayo la tripla di Voksuil chiudendo un parziale di 6-2 per Roma che porta il vantaggio sul +19 per i capitolini. Questo quarto è cominciato se possibile anche con un ulteriore innalzamento del livello di intensità delle due squadre che non si risparmiano sulle due metà campo dando vita ad una partita non molto tecnica ma decisamente divertente. A 5 minuti dalla fine dopo due triple spaziali di Bonfiglio il punteggio è di 55-35 per i ragazzi di coach Caja i quali stanno costruendo il loro vantaggio grazie ad una difesa coriacea che sta rendendo difficoltoso per scafati anche solo portare la palla nella metà campo offensiva. A 2 minuti dalla fine l'inerzia della partita sembra cambiare il proprio padrone, Scafati infatti alza notevolmente l'intensità difensiva costringendo Roma a due air-ball allo scadere dei 24 e in attacco mette finalmente a segno le triple numero 2 e 3 della sua partita riportando lo svantaggio a 15 punti e costringendo coach Caja a chiamare time-out. L'uscita dalla sospensione è pressochè ottima per i capitolini che con un ottima circolazione di palla portano al tiro in solitudine e al conseguente canestro da tre punti di Callahan. A 1 minuto dalla fine della frazione dopo una stoppata da poster promozionale di Benetti sulla penetrazione di Mayo il punteggio è di 58-43 per i giallorossi che però per la troppa foga sprecano per ben due volte il tiro forzando la conclusione pesante concedendo l'ultimo tiro a scafati che da far suo non solo non monetizza l'azione ma commette anche fallo a soli 50 decimi dalla fine regalando a Bonfiglio la possibilità di fissare il risultato parziale sul 60-43.
Il quarto si apre con una azione decisamente confusa di scafati che però riesce dopo tre tentativi a trovare il canestro con Spizzichini ma sopratutto con un deciso cambio di mentalità per i ragazzi di coach Perdichizzi che alzano i giri sia in difesa dove concedono molto poco ai padroni di casa sia e sopratutto in attacco dove sembrano aver fatto pace con il tiro da tre riportando a solo 11 punti lo svantaggio. A 5 minuti dalla fine della partita il punteggio è sul 66-52 per l'Acea dopo la tripla di Meini che dà ossigeno all'attacco romano decisamente annebbiato in questa prima parte di quarto periodo (4 infrazioni di 24 secondi in 5 minuti contro le 2 fatte registrare nel resto della partita). A 2 minuti dalla fine del match il risultato è sul 68-57 per la Virtus costretta per forza di cose a dover abbassare il ritmo a causa dell'enorme sforzo compiuto fin qui nella partita, la Givova però non sfrutta appieno il calo difensivo dei padroni di casa arenandosi in attacco dove si è più cercato il singolo che togliesse dai guai la squadra piuttosto che il gioco corale. L'ultimo minuto con entrambe le squadre con i remi in barca scorre veloce con il canestro dalla media di Maresca che fissa il risultato finale sul 72-57.
Per quanto riguarda la Virtus sarebbe riduttivo parlare dei singoli essendo questa vittoria frutto di un importante lavoro di squadra in cui 4 giocatori chiudono in doppia cifra ma una mansione speciale va a Benetti e Bonfiglio che anche non essendo i riferimenti offensivi per l'attacco romano questa sera hanno trainato la squadra per larghi tratti di partita, per la Givova invece in una partita tutt'altro che positiva vanno sottolineate le prove almeno solo numeriche di Mayo e Simmons.