La Juvecaserta comunica di aver sottoscritto un accordo biennale con Valerio Amoroso, ala/centro di 204 cm. Nato a Cercola il 26 settembre 1980, è cresciuto nel S.Sebastiano al Vesuvio, squadra di cui suo padre era vicepresidente. Ha esordito in serie A2 con coach Capobianco nel 1996/97 con la formazione del Battipaglia con cui è rimasto per due stagioni prima di trasferirsi per un triennio (1998-2001) a Roseto degli Abruzzi con cui ha conquistato anche la promozione alla serie A1, dove ha fatto il suo esordio il 15 ottobre del 2000 nella vittoriosa gara contro Milano (84-61). Nel 2001/2002 ha lasciato l’Abruzzo ed è ritornato in Campania, a Scafati dove è rimasto per altri due campionati di A2. Nel 2003/2004 è passato alla Nuova Virtus Bologna con cui ha vinto il campionato di B1 e, quindi, l’anno successivo è tornato a Scafati. Nel 2005/06 ha firmato con la Premiata Montegranaro dove è stato tre stagioni conquistando anche una promozione in serie A, Nel 2008 coach Capobianco lo ha chiamato a Teramo, dove è stato tra i protagonisti delle due brillanti stagioni degli abruzzesi con cui ha disputato anche sei gare di Eurocup (12,7 punti di media). Nel 2010/11 è passato alla Virtus Bologna con cui ha disputato la supercoppa contro Siena. L’anno successivo è ritornato a Teramo (32 partite, 11,5 punti) e nel 2012/13 si è trasferito a Pesaro con cui ha giocato solo quattro partite prima di far ritorno a Montegranaro (21 partite, 12,3 punti). Chiusa l’esperienza marchigiana, ha accettato l’offerta dell’ambiziosa Torino in serie A dilettanti. In Piemonte ha disputato 38 partite nella stagione 2013/14 (16,8 punti e 7,3 rimbalzi) e 10 nell’ultimo campionato (12,7 punti e 5,2) prima di ritornare a dicembre in Lega A con la Giorgio tesi Group di Pistoia (18 partite, 9,7 punti, 6,9 rimbalzi).
“Fin dall’inizio di questa campagna acquisti – osserva Rosario Caputo – con Sandro Dell’Agnello abbiamo convenuto di puntare su giocatori esperti, combattivi, grintosi. E, certamente, Valerio Amoroso ha tutte queste peculiarità. Trattandosi di un giocatore di carattere, non sempre risulta simpatico alle tifoserie avversarie, ma riesce comunque a trasmettere grande grinta e passione ai sostenitori della maglia che ha di volta in volta indossato. Interpretando il pensiero della società e dei nostri tifosi, ritengo che questa debba essere la caratteristica più importante e indispensabile per i giocatori che indosseranno la nostra maglia”.
“Amoroso – commenta patron Iavazzi – è il terzo tassello nella costruzione di una squadra con la quale puntiamo a far dimenticare l’ultimo campionato disputato e, soprattutto, a cercare di vincere quante più partite possibili attraverso un gruppo di elementi con carattere ed idonei a sviluppare quel tipo di gioco che ha in mente il nostro tecnico”.
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