La Biancoblù non china il Capo (d'Orlando)
I ragazzi di Salieri si impongono in rimonta e fanno 2/2
Cuore, grinta e carattere. Sono questi gli ingredienti per una Biancoblù che non vuole smettere di stupire e continuare a proporre il suo gioco frizzante, veloce ed intenso, tipico di una formazione giovane e garibaldina. I ragazzi di Salieri hanno superato in rimonte Capo d'Orlando per 86-81, seconda vittoria su altrettanti incontri disputati. Un match dove non si sono sprecati i tiri da tre punti, dovuti anche alla tantissima zona degli ospiti, (65 il totale), e che la Biancoblù ha spuntato con un ultimo periodo da compagine esperta e che non concede nulla agli avversari. Se il reparto lunghi siciliano poteva rappresentare una preoccupazione, considerando la fisicità di atleti come Poletti e George, Cutolo (19pt+5rimb) e Pini (8pt+4rimb) hanno reagito bene e con la loro velocità e continui tagli hanno mandato in confusione gli avversari. Oltre a Cutolo, a trascinare Bologna ci ha pensato capitan Pecile, autore di 24 punti e 4 assist, e Harris (16pt), sugli scudi soprattutto nel terzo periodo.Dopo un primo tempo caratterizzato da errori di distrazione da entrambe le parti, Capo d'Orlando trova un piccolo vantaggio grazie a due transizioni finale di Benevelli (33-40, 20'). Le cose non sembrano cambiare ad inizio ripresa, con l'Upea che prova ad allungare e si porta in vantaggio di 15 punti. Il colpo sembra pesante, quasi da K.O., ma la squadra ha una reazione di chi la pagnotta la farà sudare a tanti. I bolognesi mettono sul parquet la piovra salieriana in difesa e sospinti da Harris piazzano un parziale che li riporta sotto e solo la tripla allo scadere di Rullo manda le due compagini all'ultimo rettilineo sul 61 pari. Nel quarto periodo Bologna diventa una marea che a poco a poco erode le rocce. Pecile, Verri ed anche uno stoico Mosley, importantissimo il suo contributo a rimbalzo e spettacolare la schiacciata sull'alley oop di Pecile, martellano in attacco, mentre in difesa non passa uno spillo. Capo d'Orlando tende ad intestardirsi e la situazione falli di certo non la aiuta. La Biancoblù prende così quel piccolo disavanzo (75-70, 38') che risulterà decisivo. Da sottolineare la mossa pokeristica di Salieri che si è giocato la carta Mosley nel momento topico del match. Passando all'Upea, l'assenza di Portannese e Passera ha giocato un ruolo importante. Battle, l'unico regista di ruolo, è deragliato contro l'intensità della Biancoblù, mentre Young si è troppo intestardito nel tentare azioni personali. Coach Bernardi ha spremuto troppo i giocatori a disposizione e nella volata finale la lucidità e la freddezza e completamente scomparsa.
Salieri: " C'è soddisfazione perchè abbiamo dato continuità alla vittoria con Casale. SIamo stati coraggiosi, perchè siamo stati attaccati sempre alla gara nonostante la loro zona. Pecile poi ha tracciato la strada a tutto il gruppo. Abbiamo preso 40 rimbalzi contro una formazione molto forte sotto canestro. QUesto ci dà forza ed ottimismo.
Pecile: "Questa partita ci dà esperienza. Sono venuti qua a fare zona e noi non siamo abituati. Inizialmente è frustrante perchè noi corriamo. Abbiamo reagito bene poi quando gli abbiamo presi loro si sono intestarditi e noi siamo stati bravi a prendere rimbalzi e giocare di squadra. A questo inizio noi ci credevamo!"