Boniciolli: Ce la siamo vinta con fatica. Modificati gli spazi su suggerimenti di Ettore Messina
Boniciolli ammette di aver parlato con Messina: Ho chiesto cose che gli vidi fare nel CSKA
I due si sono confrontati in settimana.
Queste le sue parole, riportate da Bolognabasket.
I nostri avversari meritano tantissimi complimenti, con un play straordinario e una organizzazione di gioco super hanno speculato sulle nostre insicurezze e ansie giocando un basket di grande qualità, non meritano la classifica che hanno. Allenatore capace, buona società, saranno duro ostacolo. Per quel che riguarda noi, questa è vittoria dal valore pedagogico enorme: non abbiamo vinto con talento e iniziative, con un gruppo che tranne me è fatto da bravi ragazzi. No, ce la siamo vinta con la fatica, con il talento prima di Amici (chirurgico), Cinciarini e Mancinelli che ci hanno tenuti su. Ma non basta: guardo i 46 punti presi nel primo tempo e come è poi cambiata la difesa, perché abbiamo faticato, ci siamo aiutati, abbiamo lottato a rimbalzo con un eroico Gandini. Possiamo non piacere per la qualità, ma la partita è piaciuta a me: qui nessuno ci regala niente, le vittorie vanno conquistate e non sono figlie del fatto che siamo bravi e belli.
La crescita è complessa, ma siamo qui per questo, aiutare i giocatori a uscire dai momenti di difficoltà. Giovedì a Trento c’è un bellissimo convegno chiamato “Uscire dalla crisi – La crisi di per sé non è negativa”: se le due sconfitte ci hanno fatto capire qualcosa, allora abbiamo fatto molta strada. Noi venivamo da due sconfitte di fila, ma anche loro, solo che loro giocavano in casa Fortitudo, noi non ci potevamo permettere un altro passo falso. Abbiamo problemi di natura tecnica su cui abbiamo iniziato a lavorare in settimana, c’è una squadra da assemblare trovando spazi adeguati ad un gioco che non ha un 4 standard, e abbiamo modificato gli spazi su suggerimenti di Ettore Messina a cui ho chiesto cose che gli vidi fare nel CSKA. Ma non è l’attacco che risolve i problemi, è la difesa che ne deve concedere 26 a tempo agli avversari. Qui voghiamo tutti nello stesso senso, la società mi ha dato un appoggio indimenticabile e non era facile farlo: il nostro attacco diventerà fluido tra due mesi, ma siamo comunque 8-3, quello che dobbiamo capire è che la difesa ci deve dare i punti che non arrivano in altri modi. Quando perdiamo ne becchiamo 86 di media: 95 Trieste, 76 Ravenna, 84 Treviso. E noi a 80 punti non possiamo sperare di arrivarci sempre, quindi dopo aver giocato come carta velina, con Naimy che sarà bravo ma non è D’Antoni. Contro di lui non possiamo giocare di tattica, ma di durezza, anche spendendo falli. Questo è quello che va capito, quando tutto sembrava perso abbiamo fatto quello che chiedevamo, rompendo freni inibitori: nessuno qui punta a perdere, nessuno gioca contro.
Rosselli? Giocatore straordinario, di solito quando arriva un nuovo cerca di fare qualcosa per farsi notare, lui ha solo cercato di vincere. Questo è impagabile, e i primi ad apprezzarlo sono stati i compagni. Ha caratteristiche umane eccellenti, entra senza provocare crisi di rigetto.
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