Serie A2 2015-2016: torna in auge la formula meritocratica
L’idea del vicepresidente della FIP Laguardia è quella di creare due gironi sulla base delle classifiche della Gold e della Silver del 2014-2015
L’idea del vicepresidente della FIP è quella di creare due gironi sulla base delle classifiche della Gold e della Silver del 2014-2015.
Quindi niente criterio geografico o 4 conference come richiesto a Rimini dalle società di Serie A2.
In pratica nel girone Gold finirebbero le prime 12 della Gold (la perdente della finale tra Torino e Agrigento più Brescia, Casale, Biella, Verona, Ferentino, Mantova, Trapani, Barcellona, Trieste e Casalpusterlengo) più Caserta e Treviso, Ferrara, Treviglio e Recanati (ossia le quattro che hanno fatto i playoff con Recanati che potrebbe spostarsi ad Ancona).
Nel girone B ci sarebbero le ultime due della Gold, Napoli e Jesi più le squadre piazzate dal quinto al quindicesimo posto della Silver (Ravenna, Reggio Calabria, Chieti, Scafati, Tortona, Omegna, Roseto, Legnano, Imola, Latina e Matera) più le prime tre della Serie B.
Questa unificazione eviterebbe di mischiare i due gironi che hanno una netta sperequazione di budget (circa 1 a 5 scrive La Prealpina) ma garantirebbe pari opportunità nei playoff e nei playoff (prime 8 dei due gironi ai playoff e ultime 3 ai playout).
Dal 2016-2017 poi si mischierebbero le forze in base ad un criterio basato sulle teste d serie legate alle classifiche della prossima stagione.
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